Bruciore delle narici quando respiro e secchezza nasale
Salve a tutti,
Mi chiamo Fxxxxxxxxo, ho 25 anni e sono di Lecce.
Circa due anni fa, mi è stata diagnostica una evidente allergia agli acari e alle graminacee e come se non bastasse, anche una deviazione del setto nasale.
Purtroppo per ovviare a questo problema oltre alla terapia datami dall'allergologo, visto che farmaci cortisonici e antistaminici, non mi sortivano alcun effetto, ho utilizzato per un paio d'anni spray vasocostrittori che inizialmente mi davano un buon effetto e successivamente il famigerato effetto rebound.
Premetto che non utilizzo più questi spray però da un mesetto a questa parte, mi capita che quando respiro, mi bruciano le narici.
Ho fatto una visita otorinolaringoiatrica, ed è emerso che oltre al setto deviato, ho anche i turbinati gonfi.
Quindi sono in lista d'attesa per un intervento di settoplastica.
Qualcuno mi sa spiegare il motivo per cui le narici mi "bruciano" quando respiro?
Non vorrei che le mucose si fossero atrofizzate in maniera irreversibile, perché sono molto aride e non secernano muco.
Se così fosse, esiste una cura per ovviare a questo problema?
Su internet ho letto che esistono dei gel piastrinici i quali dovrebbero limitare i danni...Spero sia soltanto un'infiammazione della mucosa e che col tempo si rigeneri e si sfiammi da sola o con l'aiuto di antinfiammatori.
Ho letto di una patologia chiamata "Ozena" dove emerge che chi ne soffre ha crostosità nasale.
Il problema è che io non ho nessuna crostosità perché le narici sono totalmente aride, quindi non penso sia questo il problema.
Ho anche fatto la tac circa un paio di settimane fa e non è emerso nulla (a parte il setto deviato e i turbinati inferiori ingrossati).
Sto anche usando la crema "rinopanteina" insieme a soluzioni saline iso e ipertoniche.
Ma non riscontro nessun effetto.
Spero di risolvere al più presto questo problema perché la notte, oltre ad avere difficoltà respiratorie, ho anche questo problema ed è veramente difficile dormire.
Spero qualcuno di voi mi possa aiutare,
Cordiali saluti
Mi chiamo Fxxxxxxxxo, ho 25 anni e sono di Lecce.
Circa due anni fa, mi è stata diagnostica una evidente allergia agli acari e alle graminacee e come se non bastasse, anche una deviazione del setto nasale.
Purtroppo per ovviare a questo problema oltre alla terapia datami dall'allergologo, visto che farmaci cortisonici e antistaminici, non mi sortivano alcun effetto, ho utilizzato per un paio d'anni spray vasocostrittori che inizialmente mi davano un buon effetto e successivamente il famigerato effetto rebound.
Premetto che non utilizzo più questi spray però da un mesetto a questa parte, mi capita che quando respiro, mi bruciano le narici.
Ho fatto una visita otorinolaringoiatrica, ed è emerso che oltre al setto deviato, ho anche i turbinati gonfi.
Quindi sono in lista d'attesa per un intervento di settoplastica.
Qualcuno mi sa spiegare il motivo per cui le narici mi "bruciano" quando respiro?
Non vorrei che le mucose si fossero atrofizzate in maniera irreversibile, perché sono molto aride e non secernano muco.
Se così fosse, esiste una cura per ovviare a questo problema?
Su internet ho letto che esistono dei gel piastrinici i quali dovrebbero limitare i danni...Spero sia soltanto un'infiammazione della mucosa e che col tempo si rigeneri e si sfiammi da sola o con l'aiuto di antinfiammatori.
Ho letto di una patologia chiamata "Ozena" dove emerge che chi ne soffre ha crostosità nasale.
Il problema è che io non ho nessuna crostosità perché le narici sono totalmente aride, quindi non penso sia questo il problema.
Ho anche fatto la tac circa un paio di settimane fa e non è emerso nulla (a parte il setto deviato e i turbinati inferiori ingrossati).
Sto anche usando la crema "rinopanteina" insieme a soluzioni saline iso e ipertoniche.
Ma non riscontro nessun effetto.
Spero di risolvere al più presto questo problema perché la notte, oltre ad avere difficoltà respiratorie, ho anche questo problema ed è veramente difficile dormire.
Spero qualcuno di voi mi possa aiutare,
Cordiali saluti
[#1]
Devi comprendere che, sena un esame clinico, nel tuo caso non sono in grado di fare una diagnosi. Per scrupolo, ti consiglio di fare un tampone nasale per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma (stafilococco aureo?) Una volta in possesso della risposta, cerchero' di esserti di aiuto.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 05/07/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Rinoplastica
Rinoplastica aperta, chiusa o rinofiller? Tipologie di intervento per rifare il naso, durata della convalescenza, aspettative sul risultato, possibili rischi.