è possibile perdere l'udito dopo una nuotata in piscina?
Buongiorno, scrivo per raccontare la mia vicenda e chiedere consiglio.
Ho 32 anni, un mese fa vado a nuotare in piscina (come faccio abitualmente da diversi anni), dopodichè ho avuto la sensazione di acqua nell'orecchio destro per tutto il giorno, e i giorni successivi.
Vado quindi dopo 2 giorni a farmi visitare dal medico che visitandomi mi diagnostica un'otite purulenta e mi prescrive l'antibiotico augmentin, che prendo per 10 giorni, insieme al brufen.
Durante tutto questo tempo non ho mai avuto dolore all'orecchio, ma sempre la sensazione di "orecchio tappato", suoni ovattati e quindi problemi di udito, acufene persistente dalla parte destra.
Finito l'antibiotico, non essendo migliorati i sintomi, vado a farmi visitare da uno specialista otorino, che facendomi i test audiometrici mi dice che ho un'ipoacusia neurosensoriale che va trattato con il cortisone.
Essendo io diabetico, mi dice che il cortisone sistemico non va bene, per cui mi fa tre iniezioni intratimpaniche (dolorosissime, tra l'altro), nel giro di una settimana.
Ogni volta prima di eseguirle, mi ripete i test acustici che sembrano in miglioramento, anche se io non percepisco questi miglioramenti: ad oggi continuo a sentire di meno dalla destra, gli ambienti rumorosi sono molto fastidiosi perchè non riesco a capire bene quello che mi viene detto se rivolgo l'orecchio sbagliato a chi mi parla, e cosa forse peggiore di tutti quel fischio persistente nella testa che quando c'è silenzio assoluto mi fa impazzire.
Ora sono in attesa di un ulteriore controllo (audiometrico), e di una risonanza magnetica.
Volevo sapere se c'è speranza di recuperare l'udito, e quali possono essere eventualmente le terapie da tentare, o mi devo rassegnare a mettere un apparecchio acustico?
Grazie a chi mi leggerà e risponderà...
Ho 32 anni, un mese fa vado a nuotare in piscina (come faccio abitualmente da diversi anni), dopodichè ho avuto la sensazione di acqua nell'orecchio destro per tutto il giorno, e i giorni successivi.
Vado quindi dopo 2 giorni a farmi visitare dal medico che visitandomi mi diagnostica un'otite purulenta e mi prescrive l'antibiotico augmentin, che prendo per 10 giorni, insieme al brufen.
Durante tutto questo tempo non ho mai avuto dolore all'orecchio, ma sempre la sensazione di "orecchio tappato", suoni ovattati e quindi problemi di udito, acufene persistente dalla parte destra.
Finito l'antibiotico, non essendo migliorati i sintomi, vado a farmi visitare da uno specialista otorino, che facendomi i test audiometrici mi dice che ho un'ipoacusia neurosensoriale che va trattato con il cortisone.
Essendo io diabetico, mi dice che il cortisone sistemico non va bene, per cui mi fa tre iniezioni intratimpaniche (dolorosissime, tra l'altro), nel giro di una settimana.
Ogni volta prima di eseguirle, mi ripete i test acustici che sembrano in miglioramento, anche se io non percepisco questi miglioramenti: ad oggi continuo a sentire di meno dalla destra, gli ambienti rumorosi sono molto fastidiosi perchè non riesco a capire bene quello che mi viene detto se rivolgo l'orecchio sbagliato a chi mi parla, e cosa forse peggiore di tutti quel fischio persistente nella testa che quando c'è silenzio assoluto mi fa impazzire.
Ora sono in attesa di un ulteriore controllo (audiometrico), e di una risonanza magnetica.
Volevo sapere se c'è speranza di recuperare l'udito, e quali possono essere eventualmente le terapie da tentare, o mi devo rassegnare a mettere un apparecchio acustico?
Grazie a chi mi leggerà e risponderà...
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Buongiorno,
per rispondere alla domanda iniziale, è possibile che in concomitanza di un'infezione possa esserci anche un calo neurosensoriale. La terapia di prima linea per l'ipoacusia è sicuramente il cortisone, che a mio parere può essere effettuato anche per bocca anche in caso di diabete (ovviamente monitorando ed eventualmente modificando la terapia di fondo del DM). E' importante ora monitorare il quadro uditivo con esami audiometrici e laddove non ci fosse miglioramento rimane la possibilità della terapia ieprbarica (ma dipende da quando è avvenuta la perdita uditiva).
Cordiali Saluti
per rispondere alla domanda iniziale, è possibile che in concomitanza di un'infezione possa esserci anche un calo neurosensoriale. La terapia di prima linea per l'ipoacusia è sicuramente il cortisone, che a mio parere può essere effettuato anche per bocca anche in caso di diabete (ovviamente monitorando ed eventualmente modificando la terapia di fondo del DM). E' importante ora monitorare il quadro uditivo con esami audiometrici e laddove non ci fosse miglioramento rimane la possibilità della terapia ieprbarica (ma dipende da quando è avvenuta la perdita uditiva).
Cordiali Saluti
Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 04/07/2022.
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