Raucedine da stress?
Buongiorno dottori,
Sono una ragazza di vent'anni fortunatamente in salute però da qualche giorno mi è capitato una cosa strana.
Mi spiego meglio.
Sono sempre stata soggetta fin da quando ero piccola al mal di gola infatti almeno a ogni cambio di stagione mi viene un fortissimo mal di gola che spesso si tramuta in raffreddore e poi dopo la Tachipirina passa.
Una settimana fa è tornato e questo mal di gola è arrivato in concomitanza a un periodo di fortissimo stress psicologico che ho subito, per una visita molto importante che doveva fare mia mamma per escludere un tumore, in quei giorni sono stata malissimo anche perché sono una ragazza estremamente ansiosa e ipocondriaca tanto che in passato ho avuto anche episodi di attacco di panico molto forti e questo periodo ho notato che non solo mi ha fatto tornare indietro in tutti i progressi psicologici che avevo fatto ma anche mi ha fatto venire questa cosa alla gola.
Questa cosa è mal di gola e raucedine (quindi continua necessità di schiarirsi la gola), tosse secca senza catarro e sento una patina di catarro in fondo alla gola che io credo sia dovuta al fatto che durante questa settimana di fortissimo stress io abbia pianto tanto senza una soffiarmi il naso e quindi è tutto il muco il catarro si sia incastrato in gola.
Ieri una mia amica mi ha detto di essere risultata positiva al covid-19 e io non avevo ancora fatto un tampone per questi sintomi e ho preso la palla al balzo e l'ho fatto ed è risultato negativo (anche se appunto io li avevo già da prima che lei me lo dicesse).
Ora la mia domanda è: potrebbe essere un fortissimo stress psicologico che mi ha causato tutto ciò e che quindo se mi metto "calma" passa o è una cosa che dovrei approfondire con un otorinolaringoiatra per escludere cose più importanti?
In attesa di una Vostra gentile risposta cordialmente saluto.
Sono una ragazza di vent'anni fortunatamente in salute però da qualche giorno mi è capitato una cosa strana.
Mi spiego meglio.
Sono sempre stata soggetta fin da quando ero piccola al mal di gola infatti almeno a ogni cambio di stagione mi viene un fortissimo mal di gola che spesso si tramuta in raffreddore e poi dopo la Tachipirina passa.
Una settimana fa è tornato e questo mal di gola è arrivato in concomitanza a un periodo di fortissimo stress psicologico che ho subito, per una visita molto importante che doveva fare mia mamma per escludere un tumore, in quei giorni sono stata malissimo anche perché sono una ragazza estremamente ansiosa e ipocondriaca tanto che in passato ho avuto anche episodi di attacco di panico molto forti e questo periodo ho notato che non solo mi ha fatto tornare indietro in tutti i progressi psicologici che avevo fatto ma anche mi ha fatto venire questa cosa alla gola.
Questa cosa è mal di gola e raucedine (quindi continua necessità di schiarirsi la gola), tosse secca senza catarro e sento una patina di catarro in fondo alla gola che io credo sia dovuta al fatto che durante questa settimana di fortissimo stress io abbia pianto tanto senza una soffiarmi il naso e quindi è tutto il muco il catarro si sia incastrato in gola.
Ieri una mia amica mi ha detto di essere risultata positiva al covid-19 e io non avevo ancora fatto un tampone per questi sintomi e ho preso la palla al balzo e l'ho fatto ed è risultato negativo (anche se appunto io li avevo già da prima che lei me lo dicesse).
Ora la mia domanda è: potrebbe essere un fortissimo stress psicologico che mi ha causato tutto ciò e che quindo se mi metto "calma" passa o è una cosa che dovrei approfondire con un otorinolaringoiatra per escludere cose più importanti?
In attesa di una Vostra gentile risposta cordialmente saluto.
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Gentilissima,
le ipotesi plausibili sono due: che lo stress abbia indotto o un reflusso gastro -esofageo(fortemente correlato a periodi di stress) o un’importante tensione muscolare che si ripercuote anche sulla muscolatura preposta alla emissione vocale (ma in questo caso avvertirebbe maggiormente disfonia). Io propenderei per la prima ipotesi: il reflusso può non determinare sintomi digestivi, ma produzione di muco/catarro denso che si dispone sulle corde vocali e crea continua necessità di schiarirsi la gola così come tosse non produttiva.
Se non dovesse risolversi consiglierei una visita foniatrica per confermare l’ipotesi e somministrare opportuna terapia.
Cordiali saluti
le ipotesi plausibili sono due: che lo stress abbia indotto o un reflusso gastro -esofageo(fortemente correlato a periodi di stress) o un’importante tensione muscolare che si ripercuote anche sulla muscolatura preposta alla emissione vocale (ma in questo caso avvertirebbe maggiormente disfonia). Io propenderei per la prima ipotesi: il reflusso può non determinare sintomi digestivi, ma produzione di muco/catarro denso che si dispone sulle corde vocali e crea continua necessità di schiarirsi la gola così come tosse non produttiva.
Se non dovesse risolversi consiglierei una visita foniatrica per confermare l’ipotesi e somministrare opportuna terapia.
Cordiali saluti
Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 31/05/2022.
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