Timpanocentesi
Salve a tutti, volevo un parere riguardo la mia situazione.
Dallo scorso febbraio a seguito di un forte raffreddore ho iniziato ad accusare pienezza auricolare a destra , dolore all'orecchio, diminuzione dell'udito, voce che rimbomba e fastidiosissimi acufeni.
Mi sono rivolta ad uno specialista che mi ha prescritto una terapia antibiotica (Tavanic) più il deltacortene ed alcuni spray nasali a base di soluzioni ipertoniche.
La terapia non è stata sufficiente ed il dottore a seguito di un esame impedeziometrico ed audiometrico ha deciso di sottopormi ad una timpanocentesi che ho eseguito lo scorso 19 aprile.
A seguito dell'intervento non mi è stata prescritta Alcuna terapia domiciliare se non particolare attenzione a non far entrare acqua nell' orecchio.
Nonostante io abbia tratto sicuramente beneficio da questo intervento ho ancora fastidiosi acufeni, la sensazione di "pienezza auricolare" e di non sentire ancora bene al 100%, la mia voce che rimbomba, oltretutto ho notato anche la perdita di un liquido maleodorante dall'orecchio.
Mi chiedo se siano normali questi sintomi e se effettivamente non ci sia altro?.
Dovrei fare qualche altro accertamento?.
Quanto tempo deve passare per poter parlare di guarigione completa?
Premetto che dal 2017 ho sofferto in maniera insistente di otiti ricorrenti e di ipoacusia allo stesso orecchio, ma di aver sempre sempre risolto in maniera tempestiva con le terapie farmacologiche.
Dallo scorso febbraio a seguito di un forte raffreddore ho iniziato ad accusare pienezza auricolare a destra , dolore all'orecchio, diminuzione dell'udito, voce che rimbomba e fastidiosissimi acufeni.
Mi sono rivolta ad uno specialista che mi ha prescritto una terapia antibiotica (Tavanic) più il deltacortene ed alcuni spray nasali a base di soluzioni ipertoniche.
La terapia non è stata sufficiente ed il dottore a seguito di un esame impedeziometrico ed audiometrico ha deciso di sottopormi ad una timpanocentesi che ho eseguito lo scorso 19 aprile.
A seguito dell'intervento non mi è stata prescritta Alcuna terapia domiciliare se non particolare attenzione a non far entrare acqua nell' orecchio.
Nonostante io abbia tratto sicuramente beneficio da questo intervento ho ancora fastidiosi acufeni, la sensazione di "pienezza auricolare" e di non sentire ancora bene al 100%, la mia voce che rimbomba, oltretutto ho notato anche la perdita di un liquido maleodorante dall'orecchio.
Mi chiedo se siano normali questi sintomi e se effettivamente non ci sia altro?.
Dovrei fare qualche altro accertamento?.
Quanto tempo deve passare per poter parlare di guarigione completa?
Premetto che dal 2017 ho sofferto in maniera insistente di otiti ricorrenti e di ipoacusia allo stesso orecchio, ma di aver sempre sempre risolto in maniera tempestiva con le terapie farmacologiche.
[#1]
Dr. Antonio Faita
Otorinolaringoiatra
18
Buongiorno, la situazione va reinquadrata, essendo passati circa 20 giorni dalla procedura, con un nuovo esame obiettivo (onde valutare lo stato di guarigione del timpano ma soprattutto le nuove secrezioni presenti), oltre a programmare la ripetizione di esame audiometrico e timpanogramma. Una storia di otite ricorrente e monolaterlae potrebbe anche indurre a eseguire un esame radiologico specifico. Tanti auguri
Dr. Antonio Faita
[#2]
Utente
Salve dottore ,Lunedi 6 giugno però, improvvisamente mi si chiude di nuovo l'orecchio totalmente, avverto la testa pesante, acufeni, vertigini e un forte mal d'orecchio, il dottore mi prescrive antibiotico e cortisone, ma trovo beneficio solo per ciò che riguarda il dolore.
Viene eseguita una TAC senza contrasto e questo è il referto:
L'esame dimostra a destra la presenza di quota tissutale ipodensa che occupa il sinus timpani e la cavità dell'ipo e del mesotimpano con estensione alla membrana del timpano che determina verosimili fenomeni erosivi sulle adiacenti cellette mastoidee e sulla corticale ossea.
Tale quota tissutale tende a raggiungere cranialmente la tasca di Prussak, determina fenomeni di retrazione sulla membrana del timpano ed ingloba la catena ossiculare che appare in sede, in assenza fenomeni erosivi contestuali.
Regolare il canale facciale.
Non evidenti fistole labirintiche.
Nulla da segnalare a sinistra.
Non aspetti patologici a carico delle componenti ossiculari.
Assenti alterazioni tomodensiometriche a carico delle capsule cocleo-vestibolari.
Questo è il referto della tac che mi è stato appena consegnato, non capisco cosa potrebbe essere e sopratutto avendo rimosso chirurgicamente il catarro un mese e mezzo fa come sia possibile che si sia ripresentato il problema cosi in fretta
Viene eseguita una TAC senza contrasto e questo è il referto:
L'esame dimostra a destra la presenza di quota tissutale ipodensa che occupa il sinus timpani e la cavità dell'ipo e del mesotimpano con estensione alla membrana del timpano che determina verosimili fenomeni erosivi sulle adiacenti cellette mastoidee e sulla corticale ossea.
Tale quota tissutale tende a raggiungere cranialmente la tasca di Prussak, determina fenomeni di retrazione sulla membrana del timpano ed ingloba la catena ossiculare che appare in sede, in assenza fenomeni erosivi contestuali.
Regolare il canale facciale.
Non evidenti fistole labirintiche.
Nulla da segnalare a sinistra.
Non aspetti patologici a carico delle componenti ossiculari.
Assenti alterazioni tomodensiometriche a carico delle capsule cocleo-vestibolari.
Questo è il referto della tac che mi è stato appena consegnato, non capisco cosa potrebbe essere e sopratutto avendo rimosso chirurgicamente il catarro un mese e mezzo fa come sia possibile che si sia ripresentato il problema cosi in fretta
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Dr. Antonio Faita
Otorinolaringoiatra
18
Di per sè il versamento può essere recrudescente anche in breve tempo, non lo riterrei così inusuale. Della storia raccontata ritengo invece degni di nota, per una nuova valutazione specialistica che ritengo indispensabile, i fenomeni erosivi descritti in tc e le secrezioni maleodoranti che descriveva dopo timpanocentesi.
Dr. Antonio Faita
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 26/04/2022.
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