Intervento ipertrofia dei turbinati, recidiva
Buongiorno,
soffro di asma non allergico da quando avevo circa 21 anni, non ho allergie, e a fine 2020 ho fatto visite presso diversi specialisti otorinolaringoiatri, sia col servizio pubblico che privato, con diagnosi ipertrofia dei turbinati inferiori.
Di loro:
-due (uno in servizio privato e uno in pubblico) hanno proposto di intervenire con turbinoplastica (il primo con laser a diodi, il secondo con radiofrequenza, rispettivamente), giudicando la mia deviazione del setto lieve e non necessaria la settoplastica
-uno (ma non meno importante, trattandosi di un noto primario) nel servizio pubblico, dopo una visita di non più di 10secondi, mi ha detto testuali parole: "se ti facessi solo la turbinoplastica ti prenderei in giro, perché tra due mesi avrai di nuovo lo stesso problema, dunque faremo settoplastica + turbinoplastica per correggere anche la deviazione del setto che è la causa dell'ipertrofia".
Essendo l'intervento con settoplastica in anestesia generale e più invasivo, ho voluto dar fiducia a un medico tra i primi due che mi proponeva la sola turbinoplastica, dunque ho fatto l'intervento a maggio 2021.
Ho avuto un miglioramento, forse un po' al di sotto delle mie aspettative, ma per alcuni mesi c'è stato.
A gennaio 2022 ho avuto il covid.
Non so se ci sia un legame con l'ipertrofia, ma ora il naso è di nuovo chiuso come prima dell'operazione.
Sono guarito dal covid la prima settimana di febbraio.
I sintomi ora sono: naso chiuso, non ritengo ci sia un eccesso di muco/catarro, difficoltà respiratoria (riesco comunque a correre con la bocca chiusa anche se la respirazione è faticosa), difficoltà a dormire, apnee durante il sonno.
Terapia: ho, su suggerimento del medico di base, recentemente (febbraio 2022) preso per una settimana nasonex 50microgrammi, due volte al giorno per sette giorni, e sto facendo i lavaggi nasali tutte le sere prima di dormire con rinoway 3% soluzione ipertonica (da mesi).
Benefici terapia: nulli, purtroppo ogni tanto ricorro a biorinil spray nasale che sembra l'unico in grado di darmi un po' sollievo.
Il medico che ha eseguito l'operazione lo scorso maggio 2021, oltre ai vari accertamenti pre-operatori, mi ha fatto la fibroendescopia nasale ma non la rinomanonetria (che sto valutando di fare in autonomia ora leggendo i vostri suggerimenti, per identificare meglio l'intervento più opportuno).
Al di là di questo, e supponendo che venga confermata una deviazione del setto lieve come penso, quale intervento/terapia è quella che nel caso descritto ha maggiori probabilità di essere definitiva e non presentare recidiva?
Cosa suggerireste di fare per evitare una turbinoplastica ogni anno?
L'intervento di turbinoplastica + settoplastica, modifica anche l'aspetto del naso?
Come posso individuare le causee della mia ipertrofia e intervenire su quelle, considerando che nessuno, eccetto quel medico che proponeva di correggere il setto, si è espresso sulle causee?
Grazie
Cordiali saluti
soffro di asma non allergico da quando avevo circa 21 anni, non ho allergie, e a fine 2020 ho fatto visite presso diversi specialisti otorinolaringoiatri, sia col servizio pubblico che privato, con diagnosi ipertrofia dei turbinati inferiori.
Di loro:
-due (uno in servizio privato e uno in pubblico) hanno proposto di intervenire con turbinoplastica (il primo con laser a diodi, il secondo con radiofrequenza, rispettivamente), giudicando la mia deviazione del setto lieve e non necessaria la settoplastica
-uno (ma non meno importante, trattandosi di un noto primario) nel servizio pubblico, dopo una visita di non più di 10secondi, mi ha detto testuali parole: "se ti facessi solo la turbinoplastica ti prenderei in giro, perché tra due mesi avrai di nuovo lo stesso problema, dunque faremo settoplastica + turbinoplastica per correggere anche la deviazione del setto che è la causa dell'ipertrofia".
Essendo l'intervento con settoplastica in anestesia generale e più invasivo, ho voluto dar fiducia a un medico tra i primi due che mi proponeva la sola turbinoplastica, dunque ho fatto l'intervento a maggio 2021.
Ho avuto un miglioramento, forse un po' al di sotto delle mie aspettative, ma per alcuni mesi c'è stato.
A gennaio 2022 ho avuto il covid.
Non so se ci sia un legame con l'ipertrofia, ma ora il naso è di nuovo chiuso come prima dell'operazione.
Sono guarito dal covid la prima settimana di febbraio.
I sintomi ora sono: naso chiuso, non ritengo ci sia un eccesso di muco/catarro, difficoltà respiratoria (riesco comunque a correre con la bocca chiusa anche se la respirazione è faticosa), difficoltà a dormire, apnee durante il sonno.
Terapia: ho, su suggerimento del medico di base, recentemente (febbraio 2022) preso per una settimana nasonex 50microgrammi, due volte al giorno per sette giorni, e sto facendo i lavaggi nasali tutte le sere prima di dormire con rinoway 3% soluzione ipertonica (da mesi).
Benefici terapia: nulli, purtroppo ogni tanto ricorro a biorinil spray nasale che sembra l'unico in grado di darmi un po' sollievo.
Il medico che ha eseguito l'operazione lo scorso maggio 2021, oltre ai vari accertamenti pre-operatori, mi ha fatto la fibroendescopia nasale ma non la rinomanonetria (che sto valutando di fare in autonomia ora leggendo i vostri suggerimenti, per identificare meglio l'intervento più opportuno).
Al di là di questo, e supponendo che venga confermata una deviazione del setto lieve come penso, quale intervento/terapia è quella che nel caso descritto ha maggiori probabilità di essere definitiva e non presentare recidiva?
Cosa suggerireste di fare per evitare una turbinoplastica ogni anno?
L'intervento di turbinoplastica + settoplastica, modifica anche l'aspetto del naso?
Come posso individuare le causee della mia ipertrofia e intervenire su quelle, considerando che nessuno, eccetto quel medico che proponeva di correggere il setto, si è espresso sulle causee?
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Paziente, sul problema delle ostruzioni nasali che non trovano soluzione ho spesso risposto a pazienti che hanno questa sintomatologia. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/801055-durante-la-notte-mi-si-chiude-il-naso.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie Respiratorie (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/801055-durante-la-notte-mi-si-chiude-il-naso.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie Respiratorie (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
grazie per la risposta, gli articoli sono interessanti e offrono degli spunti diversi di cui nessun otorinolaringoiatria finora mi aveva parlato.
Secondo lei quale esame potrebbe permettere di capire se l'anatomia e la posizione della mandibola possa influire con la respirazione? Una radiografia? La rinomanonetria con test di decongestione può aiutare a capire qualcosa? Grazie
grazie per la risposta, gli articoli sono interessanti e offrono degli spunti diversi di cui nessun otorinolaringoiatria finora mi aveva parlato.
Secondo lei quale esame potrebbe permettere di capire se l'anatomia e la posizione della mandibola possa influire con la respirazione? Una radiografia? La rinomanonetria con test di decongestione può aiutare a capire qualcosa? Grazie
[#3]
Gentile Paziente, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e, nel suo caso, soprattutto nei rapporti con i problemi respiratori: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e, nel suo caso, soprattutto nei rapporti con i problemi respiratori: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#4]
Utente
Buonasera dottore,
Come accennavo ho già fatto un intervento di turbinoplastica, ma ora su mio suggerimento e grazie anche agli articoli di medicitalia ho fatto una rinomanonetria con test di decongestione.
Il risultato è: narice sinistra rimane invariata mentre la destra migliora molto dopo decongestione.
Che significa? Che l'intervento ai turbinati non era la scelta giusta ed era opportuna anche la settoplastica ? Se la sinistra non migliora pare che sia colpa della deviazione...
Grazie mille
Cordiali saluti
Come accennavo ho già fatto un intervento di turbinoplastica, ma ora su mio suggerimento e grazie anche agli articoli di medicitalia ho fatto una rinomanonetria con test di decongestione.
Il risultato è: narice sinistra rimane invariata mentre la destra migliora molto dopo decongestione.
Che significa? Che l'intervento ai turbinati non era la scelta giusta ed era opportuna anche la settoplastica ? Se la sinistra non migliora pare che sia colpa della deviazione...
Grazie mille
Cordiali saluti
[#5]
Dal mio punto di vista bisognerebbe poter vedere. La cosa migliore sarebbe comunque rivolgere preliminarmente la domanda al chirurgo che l'ha operata.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.2k visite dal 04/03/2022.
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Approfondimento su Rinite
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