Il medico curante dice potrebbe trattarsi di reflusso o anche ernia iatale

Egregi Medici,
vado ad esporVi la questione senza dilungarmi:
ho 27 anni da molto tempo avverto la sensazione di avere quasi perennemente la gola gonfia direi ristretta, questo fastidio e' accompagnato da gonfiore e dolore addominale e fame d'aria.sono costretta ad ingerire 3/4 volte al di' delle caramelle tipo tantum o similari per dare un po di sollievo alla gola e poter respirare.
il medico curante dice potrebbe trattarsi di reflusso o anche ernia iatale ( mio padre soffre di entrambe le patologie).
ho fatto un rx toracico e il referto e' il seguente : diffusa accentuazione della trama polmonare a carattere bronchiale il resto nella norma.
cosa ne pensate?
cordialmente
[#1]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 640 2
Nel sospetto di reflusso potrebbe effettuare una visita orl con laringoscopia indiretta o ancor meglio con fibroscopia per evidenziare eventuali segni a livello laringeo, eventualmente anche un tampone faingeo, inoltre le tonsille? le ha ancora o è stata sottoposta a tonsillectomia?

Gianluca Capra

[#2]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
In attesa della visita specialistica comunque necessaria. Le consiglio di evitare di distendersi dopo aver mangiato. Questo per evitare problematiche di reflusso.
Ci faccia sapere.

dott. M. Morandi

[#3]
Utente
Utente
Gentile Dr Capra,
si le tonsille le ho ancora.
il tampone faringeo l'ho fatto ed e'risultato negativo.
[#4]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 640 2
non ha avuto recenti infiammazioni delle tonsille?che aspetto hanno?grosse con caverne?eventualmente potrebbe eseguire anche un prelievo ematico per la valutazione degli indici infiammatori, consulti anche il suo curante
[#5]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente, ritengo giusto considerare la possibilità di un reflusso gastro esofageo. Consulti anche un gastroenterologo e si sottoponga a esami ulteriori quali la pHmetria esofagea che consente di misurare quanto acido risale lungo l'esofago nelle 24 ore. Utile anche una gastroscopia che permetterà di evidenziare la presenza di un'ernia iatale ed eventuali segni di esofagite. Le consiglio, se disponibile nella sua regione, di effettuare tale indagine mediante un gastroscopia transnasale. Tale tecnica risulta infatti meno fastidiosa della tradizionale e consente di osservare adeguatamente tutto l'esofago fin nelle sue porzioni più alte. Rimago a disposizione per ulteriori informazioni e consigli.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#6]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Cara Signora,
indubbiamente le indagini consigliate dal dott.Mangiarotti vanno eseguite. Tuttavia, nelle more, ribadisco l'utilità (e la necessità) di adottare tutte le misure anti-reflusso: particolare attenzione nell'alimentazione e,soprattutto, evitare di distendersi
dopo i pasti (dovrebbero trascorrere almeno tre ore!).
[#7]
Utente
Utente
Dr. Capra,
ho avuto spesso infiammazione alle tonsille non ultima tonsillite da herpes in agosto, momento in cui andarano in tilt i valori ematici in seguito ristabilitisi.
Volevo aggiungere di avere l'orecchio sx ovattato .
Esiste altro metodo oltre la gastrocopia per evidenziare un'ernia?ed ancora ; il fatto di avere l'addome gonfio puo' essere indice di tale patologia? mi dicono che nel caso di ernia iatale si puo' dire addio ad un ventre piatto!!!
ancora grazie
simona
[#8]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
In alternativa alla gastroscopia per la diagnosi di ernia esistono i metodi radiografici tradizionali. Circa il ventre piatto non so proprio cosa dirle: sicuramente anche questo non rientra nelle competenze specialistiche dell'ORL! Invece non trascurerei affatto l'ovattamento auricolare sinistro: ma per tale disturbo dovrebbe bastare un'accurata visita magari integrata da esame audiometrico.
Cordiali saluti
dott. Morandi
[#9]
Utente
Utente
Eg. Dr. Morandi,
grazie per la sua cortese delucidazione.
Cordialmente
Simona
[#10]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico, Medico estetico 1.1k 9
Cara paziente,
vista la complessità della Sua sintomatologia, una visita ORL con indagine endoscopica delle alte vie aero digestive è necessaria. Nel frattempo eviterei terapie empiriche basate su diagnosi empiriche.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#11]
Utente
Utente
Grazie a voi tutti per le cortesi risposte, non ho ancora effettuato visita orl ma nel frattempo e' sopraggiunto un nuovo sintomo, oltre all'ovattamento auricolare, dolore agli occhi e alla fronte.
potrebbe essere sinusite?
in farmacia mi hanno consigliato un collirio: voltaren ofta che da ieri metto la mattina e la sera.
scusate se approfitto del vecchio consulto ma e' impossibile trovare spazio per optare , come sarebbe oppurtono in questo caso, per oculistica.
grazie
[#12]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico, Medico estetico 1.1k 9
Cara paziente,
potrebbe essere una sinusite. Ancor più urgente la visita ORL.
[#13]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
L'ovattamento auricolare associato ai disturbi frontali lascia supporre una condizione di ostruzione nasale che esige una valutazione otorinolaringoiatrica.
[#14]
Utente
Utente
Salve a tutti voi,
in seguito ai dolori agli occhi molto fastidiosi, mi sono recata da un oculista il quale, non ha riscontrato nulla per quanto concerne la sua materia ma sinceramente ,mi ha un po allarmata perche' ha fatto riferimento , oltre ad una probabile sinisute a dei possibili problemi neurologici e di infiammazione delle terminazioni nervose.
La visita dall'otorino e' prevista per la prossima settimana.
dovrei andare anche da un neurologo?
non so piu' che fare.
volevo anche aggiungere di avere costantemente delle formazioni tipo "croste" ad una delle narici.
ancora grazie
simona
[#15]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Gentile Simona,
non posso fare altro che ribadire la necessità di una visita Otorino!
Saluti,
dott. Morandi
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto