Faringite recidivante
Buongiorno,
mi rivolgo a voi illustrando la mia questione.
Ormai convivo con una faringite pressoche cronica, iniziata nell'inverno 2020:
- forte scolo retronasale, orofaringe rossa.
Essenguo fibrolaringoscopia che evidenta infiammazione turbinati, setto deviato.
terapia: lucen 20, fluimucil + clenil in aeresol
A maggio 2021 dopo un episodio di raffreddamento il problema si ripresenta anche con starnuti, occhi rossi, gola sempre molto rossa.
Mi sottopongo a nuova fibrolaringoscopia che non evidenzia altro rispetto alla precedente e vengo curato con terapia cortisonica e copertura gastrica.
In Ottobre i sintomi ricompaiono con orofaringe molto arrossata a giorni alterni, con situazione migliore al mattino e che poi va peggiorando durante la giornata.
A volte più arrossato un lato, a volte più arrossato un altro.
La sensazione è di secchezza e di fastidio.
Specie verso il pomeriggio si acuisce lo scolo retronasale con muco che cerco di espettorare, sempre trasparente.
NO tosse, NO febbre, a volte starnuti.
19/11 eseguo prick allergigi: positivo ad acari polvere, alternaria e parietaria.
Prescritto FORMISTIN alla sera più qualche giorno di cortisone (sono in attesa dei risultati delle IGE specifiche); inoltre assumevo blopresid 16 che il medico mi ha eliminato sostituendolo con amlodopina (visto che blopresid potrebbe dare problemi alla gola)
A parte qualche bando miglioramento, l'arrossamento si ripresenta con il relativo fastidio.
Ho anche eseguito tampone orofaringeo, esito negativo.
Noto che la mia situazione peggiora quando frequento uno die miei due luoghi di lavoro dove abbonda la muffa e comunque i miei luoghi di lavoro vengono riscaldati da impianti di condizionamento... regolarmenti sanificati (1 volta mese).
questa primavera ho eseguito la devitalizzazione di un dente che a distanza di mesi mi da qualche piccolo dolorino... (secondo me fatta male) può un eventuale ascesso procurare conseguenze?
Ormai non so più che fare, se non rivolgermi ad un nuovo specialista (anche se le precedenti fibrolaringoscopie le ho eseguite presso due professionisti diversi).
Come devo co, portarmi?
Grazie
mi rivolgo a voi illustrando la mia questione.
Ormai convivo con una faringite pressoche cronica, iniziata nell'inverno 2020:
- forte scolo retronasale, orofaringe rossa.
Essenguo fibrolaringoscopia che evidenta infiammazione turbinati, setto deviato.
terapia: lucen 20, fluimucil + clenil in aeresol
A maggio 2021 dopo un episodio di raffreddamento il problema si ripresenta anche con starnuti, occhi rossi, gola sempre molto rossa.
Mi sottopongo a nuova fibrolaringoscopia che non evidenzia altro rispetto alla precedente e vengo curato con terapia cortisonica e copertura gastrica.
In Ottobre i sintomi ricompaiono con orofaringe molto arrossata a giorni alterni, con situazione migliore al mattino e che poi va peggiorando durante la giornata.
A volte più arrossato un lato, a volte più arrossato un altro.
La sensazione è di secchezza e di fastidio.
Specie verso il pomeriggio si acuisce lo scolo retronasale con muco che cerco di espettorare, sempre trasparente.
NO tosse, NO febbre, a volte starnuti.
19/11 eseguo prick allergigi: positivo ad acari polvere, alternaria e parietaria.
Prescritto FORMISTIN alla sera più qualche giorno di cortisone (sono in attesa dei risultati delle IGE specifiche); inoltre assumevo blopresid 16 che il medico mi ha eliminato sostituendolo con amlodopina (visto che blopresid potrebbe dare problemi alla gola)
A parte qualche bando miglioramento, l'arrossamento si ripresenta con il relativo fastidio.
Ho anche eseguito tampone orofaringeo, esito negativo.
Noto che la mia situazione peggiora quando frequento uno die miei due luoghi di lavoro dove abbonda la muffa e comunque i miei luoghi di lavoro vengono riscaldati da impianti di condizionamento... regolarmenti sanificati (1 volta mese).
questa primavera ho eseguito la devitalizzazione di un dente che a distanza di mesi mi da qualche piccolo dolorino... (secondo me fatta male) può un eventuale ascesso procurare conseguenze?
Ormai non so più che fare, se non rivolgermi ad un nuovo specialista (anche se le precedenti fibrolaringoscopie le ho eseguite presso due professionisti diversi).
Come devo co, portarmi?
Grazie
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Gentile Paziente, personalmente ritengo che anche la Faringite Cronica trovi spesso un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno oltre che / piuttosto che in un agente esterno (virus, batterio, allegene, ecc.). Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa (LA RIGUARDA QUESTO? Il suo essere sovrappeso me lo farebbe sospettare) , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insorgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle Faringiti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet alla pagina Patologie trattate , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Le suggerirei pertanto l'opportunità di chiedere un consulto anche ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi respiratori e nel sonno: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa (LA RIGUARDA QUESTO? Il suo essere sovrappeso me lo farebbe sospettare) , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insorgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle Faringiti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet alla pagina Patologie trattate , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Le suggerirei pertanto l'opportunità di chiedere un consulto anche ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi respiratori e nel sonno: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 03/12/2021.
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