Ghiandola salivare sottolinguale infiammata + linfonodi reattivi da 8 mesi
Salve, scrivo per chiedere supporto circa la mia situazione.
Da gennaio 2021 ho la ghiandola salivare sottolinguale sinistra gonfia.
ho avviato un percorso di ricerca molto lungo, riporto risultato degli esami in ordine cronologico:
Marzo ecografia collo per ricerca calcoli richiesta da ORL
"Si evidenziano in sede latero cervicale bilateralmente, con relativa maggiore evidenza a sn ed in sede sovra-claveare sn e la presenza di linfonodi di dimensione aumentate, caratterizzati comunque da morfologia ed ecostruttura conservate; a sn il piu grande (linfonodo Giuglo digastrico) ha dimensioni principali di mm 24x6 mentre quello di maggiori dimensioni a destra misura 17x5.
I reperti depongono per condizioni di benignità, verosimilmente per iperplasia su base reattiva.
Le ghiandole salivari maggiori parotide e sottomandibolari risultano morfo strutturalmente regolari e non si rilevano formaizoni liastiche, ne dei dotti esecretori"
Aprile RM per ricerca calcoli richiesta da ORL
"Regolari e simmetriche le ghiandole parotide e sottomandibolari in assenza di aree di alterata intensità di segnale o dilatazioni duttali.
Non aree di restrizione della diffusività nelle sequenza DWI, Si documenta la presenza di tumefazioni linfonodali reattive localizzate latero cervicali bilaterarmente liv.
1, 2, 3, la maggiore delle quali si trovano in retroangolo mandibolare DX di 20 mm.
Ispessimento infiammatorio della mucosa di rivestimento dei seni mascellari.
"
Maggio TAC richiesta da ORL:
Non si dimostrano formazioni litiastiche radiopatiche a livello delle ghiandole salivari e dei rispettivi dotti escretori, si conferma il reperto RM di noduli e linfonodali paracentrimetrici in sede laterocervicale bilaterale.
Giugno Agoaspirato richiesta da ORL:
"Agoaspirato del cavo orale costituito da cellule squamose superficiali prive di atipie nucleo/citoplasmatiche con interdispersi alcuni istiociti e linfociti di piccola taglia.
il reperto morfologico è compatibile con processo flogistico."
Situazione finale:
Note Anamnestiche:
-Tumefazione ghiandola salivare sottolinguale sinistra di ndd
-Imaging (RM cavo orale e collo senza gadolinio) aumento di volume della ghiandola sottolinguale sinistra, in assenza di dilatazione del dotto di Wharton e di adenopatie clinicamente sospette per ripetitività
- Ecografia nulla di rilevare a carico delle ghiandole sottomandibolari e parotide, cN0, presenza di linfonodi reattivi
- Citologia endolare: cell squamose prive di atipie compatibile con processo flogistico.
Obbiettività clinica: Persiste aumento di volume della ghiandola sottolinguale sinistra, di consistenza pressoché nella norma, coperta da mucosa eutrofica, in assenza di nodularità palpabili con espressione di saliva limpida dal dotto di wharton.
-ipotesi diagnostica
tumefazione di verosimile origine flogistica.
Aprile Dopo l evidenza di linfonodi reattivi mi sono operato: estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro (lato ghiandola) ma nessun miglioramento.
Da gennaio 2021 ho la ghiandola salivare sottolinguale sinistra gonfia.
ho avviato un percorso di ricerca molto lungo, riporto risultato degli esami in ordine cronologico:
Marzo ecografia collo per ricerca calcoli richiesta da ORL
"Si evidenziano in sede latero cervicale bilateralmente, con relativa maggiore evidenza a sn ed in sede sovra-claveare sn e la presenza di linfonodi di dimensione aumentate, caratterizzati comunque da morfologia ed ecostruttura conservate; a sn il piu grande (linfonodo Giuglo digastrico) ha dimensioni principali di mm 24x6 mentre quello di maggiori dimensioni a destra misura 17x5.
I reperti depongono per condizioni di benignità, verosimilmente per iperplasia su base reattiva.
Le ghiandole salivari maggiori parotide e sottomandibolari risultano morfo strutturalmente regolari e non si rilevano formaizoni liastiche, ne dei dotti esecretori"
Aprile RM per ricerca calcoli richiesta da ORL
"Regolari e simmetriche le ghiandole parotide e sottomandibolari in assenza di aree di alterata intensità di segnale o dilatazioni duttali.
Non aree di restrizione della diffusività nelle sequenza DWI, Si documenta la presenza di tumefazioni linfonodali reattive localizzate latero cervicali bilaterarmente liv.
1, 2, 3, la maggiore delle quali si trovano in retroangolo mandibolare DX di 20 mm.
Ispessimento infiammatorio della mucosa di rivestimento dei seni mascellari.
"
Maggio TAC richiesta da ORL:
Non si dimostrano formazioni litiastiche radiopatiche a livello delle ghiandole salivari e dei rispettivi dotti escretori, si conferma il reperto RM di noduli e linfonodali paracentrimetrici in sede laterocervicale bilaterale.
Giugno Agoaspirato richiesta da ORL:
"Agoaspirato del cavo orale costituito da cellule squamose superficiali prive di atipie nucleo/citoplasmatiche con interdispersi alcuni istiociti e linfociti di piccola taglia.
il reperto morfologico è compatibile con processo flogistico."
Situazione finale:
Note Anamnestiche:
-Tumefazione ghiandola salivare sottolinguale sinistra di ndd
-Imaging (RM cavo orale e collo senza gadolinio) aumento di volume della ghiandola sottolinguale sinistra, in assenza di dilatazione del dotto di Wharton e di adenopatie clinicamente sospette per ripetitività
- Ecografia nulla di rilevare a carico delle ghiandole sottomandibolari e parotide, cN0, presenza di linfonodi reattivi
- Citologia endolare: cell squamose prive di atipie compatibile con processo flogistico.
Obbiettività clinica: Persiste aumento di volume della ghiandola sottolinguale sinistra, di consistenza pressoché nella norma, coperta da mucosa eutrofica, in assenza di nodularità palpabili con espressione di saliva limpida dal dotto di wharton.
-ipotesi diagnostica
tumefazione di verosimile origine flogistica.
Aprile Dopo l evidenza di linfonodi reattivi mi sono operato: estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro (lato ghiandola) ma nessun miglioramento.
[#2]
Utente
Grazie della risposta. Ma il problema è proprio quello, non riusciamo a capire cosa causa questa infiammazione. Avendo i linfonodi reattivi non capiamo se la ghiandola è la causa o anche essa una conseguenza. Ho fatto gli anticorpi e sono mosse le iGA. Ho fatto le autoimmuni e fortunatamente tutte negative. A livello di sintomi ho tutta la parte sinistra del collo, la spalla e la guancia infiammate. Ho questa ghiandola gonfia che mi da fastidio nel. Masticare e nel parlare. Però mi sconsigliano di iniziare una trattamento antinfiammatorio perché potrei nascondere l unica strada per la ricerca della causa. Visto che lei è dentista, pensa che ci possa essere una relazione con i denti?
[#4]
Utente
Grazie per la sua consulenza. Ora spero che mi diano supporto anche altre figure specialistiche. Mi sono reso conto che il cavo orale entra in un campo condiviso da più specialisti. Ognuno dice per quanto riguarda la propria competenza, e il mio problema è tirare una conclusione unica. Per questo mi sono rivolto a questo forum. La. Mia domanda è a chi mi devo rivolgere per legare tutte le diagnosi?
Per esempio potrebbe essere un problema endocrinologo? O ematologo?
Per esempio potrebbe essere un problema endocrinologo? O ematologo?
[#6]
Utente
Buongiorno, sono stato dal Maxillo facciale per il fastidio al collo, sotto l'orecchio e alla mandibola. Mi ha visitato anche la ghiandola e mi ha rimandato al dentista. La. Sua ipotesi è stata di una infezione post estrazione dente del. Giudizio. Il dentista non vuole farmi ulteriori esami rx e dopo la suddetta visita ha esclusa infezioni. Ognuno mi manda da un altro. Io ho paura che i linfonodi non siano conseguenza della infiammazione della ghiandola ma siano entrambi una conseguenza di altro...
Speravo che, riportare la Mia situazione insoluta qui, potesse aiutarmi a trovare casi come il mio che qualche medico ha già trattato e risolto.
Speravo che, riportare la Mia situazione insoluta qui, potesse aiutarmi a trovare casi come il mio che qualche medico ha già trattato e risolto.
[#8]
Gentile Paziente, con tutta probabilità lei presenta una Scialoadenite Cronica.
Personalmente ritengo che la Scialoadenite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un agente causale. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono muscolare legato alla sfavorevole occlusione dentaria. I muscoli contratti determinano la compressione dei dotti escretori, con conseguente ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Il massetere, che comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore àè il tresponsabile dei problemi parotidei; i Muscoli Sopraioidei interferiscono con il funzionamento della sottomandibolare e della sottolinguale. Le aree ipoecognene , solitamente riscontrate nell’ecografia, altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia, come nel suo caso, , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo entrando nel mio sito internet alla pagina di patologie trattate dedicata alle Ghiandole Salivari
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota , principalmente, ma non solo, attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione dei muscoli prima contratti: la cessazione delle crisi o del gonfiore costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema: si riferisce prevalentemente alla Parotide, ma il razionale può essere esteso anche alle altre due ghiandole salivari. Se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1217/Parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti
Cordiali saluti ed auguri
Personalmente ritengo che la Scialoadenite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un agente causale. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono muscolare legato alla sfavorevole occlusione dentaria. I muscoli contratti determinano la compressione dei dotti escretori, con conseguente ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Il massetere, che comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore àè il tresponsabile dei problemi parotidei; i Muscoli Sopraioidei interferiscono con il funzionamento della sottomandibolare e della sottolinguale. Le aree ipoecognene , solitamente riscontrate nell’ecografia, altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia, come nel suo caso, , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo entrando nel mio sito internet alla pagina di patologie trattate dedicata alle Ghiandole Salivari
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota , principalmente, ma non solo, attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione dei muscoli prima contratti: la cessazione delle crisi o del gonfiore costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema: si riferisce prevalentemente alla Parotide, ma il razionale può essere esteso anche alle altre due ghiandole salivari. Se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1217/Parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#9]
Utente
Gentile Dott. Bernkopf, la ringrazio molto della sua risposta.
Trovo molto interessante la sua teoria, ho riflettuto su quello che mi ha spiegato.
Da "ignorante " pero sono scettico sul discorso del coinvolgimento linfonodale.
Le chiedo se lei crede che questa male occlusione possa creare tutto questo coinvolgimento linfonodale a dx e sn del collo...-"Si evidenziano in sede latero cervicale bilateralmente, con relativa maggiore evidenza a sn ed in sede sovra-claveare sn e la presenza di linfonodi di dimensione aumentate, caratterizzati comunque da morfologia ed ecostruttura conservate; a sn il piu grande (linfonodo Giuglo digastrico) ha dimensioni principali di mm 24x6 mentre quello di maggiori dimensioni a destra misura 17x5."-
Grazie
Trovo molto interessante la sua teoria, ho riflettuto su quello che mi ha spiegato.
Da "ignorante " pero sono scettico sul discorso del coinvolgimento linfonodale.
Le chiedo se lei crede che questa male occlusione possa creare tutto questo coinvolgimento linfonodale a dx e sn del collo...-"Si evidenziano in sede latero cervicale bilateralmente, con relativa maggiore evidenza a sn ed in sede sovra-claveare sn e la presenza di linfonodi di dimensione aumentate, caratterizzati comunque da morfologia ed ecostruttura conservate; a sn il piu grande (linfonodo Giuglo digastrico) ha dimensioni principali di mm 24x6 mentre quello di maggiori dimensioni a destra misura 17x5."-
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.1k visite dal 03/09/2021.
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