Difficolta' deglutizione
Salve, sono Paolo, ho 28 anni e da un mese avverto difficolta' alla deglutizione, come se alla base del pomo d'adamo ci fosse del bolo "incastrato"; Questo disturbo e' sempre presente, sia di giorno che di notte. Premesso che non sono un tipo ansioso e che non ho nessuna ragione per essere sotto stress, mi sono rivolto ad un otorinolaringoiatra che mi ha controllato, grazie ad un sondino, la gola fino alle corde vocali non riscontrando nulla. Quest'ultimo pero' mi ha consigliato di iniziare una cura, che dura ormai da un mese senza miglioramenti, per il reflusso gastro esofageo (prendo riopan e pantorc). Contemporaneamente ho fatto emocromo (completo di marcatori per patologie del fegato), ft3, ft4, tsh ed ecografia tiroide e risulta tutto ok. Ho appena eseguito un rx cervicale per verificare che non ci sia un "oseostosi" di qualche vertebra che spingendo sull'esofago mi provoca questo fastidio. Puo' qualcuno aiutarmi a capire che problema ho? Non fumo, non bevo alcolici e conduco una vita (anche lavorativamente) tranquilla. Sono un po preoccupato...Grazie anticipatamente per una vostra risposta. Paolo
[#1]
Caro Paolo, il consiglio che posso darle è quello di confermare la diagnosi di esofagite fatta dall'Otorino. Per questo, è necessario he si sottoponga ad una visita gastroenterologica con esofagogastroscopia. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
[#4]
Ex utente
Salve, scrivo per aggiornare la mia posizione clinica. Prima di effettuare un esogastroscopia come da lei gentilmente suggeritomi, mi sono recato presso un diverso otorinolaringoiatra e quest'ultimo ritiene che io abbia una disfagia funzionale, vale a dire un alterazione nel funzionamento dei muscoli deputati alla peristalsi, consigliandomi di prendere il "librax". Perche' sono andato da un diverso otorinolaringoiatra? semplice, perche' la cura per l'esofagite da reflusso (1 mese) non aveva dato nessun risultato e prima di sottopormi a gastroscopia volevo che qualcuno mi ri-sottolineasse la necessita' di farla anche (e sopratutto) in considerazione dei risultati ottenuti in seguito alla cura suddetta.
Ora, il librax, essendo un farmaco a base di benzodiazepina, non e' del tutto innocuo (anzi!) e sono un po' titubante a prenderlo (3 compresse al di' per 20 gg e 2 al di' per altri 10) per via dei numerosi effetti indesiderati, tra i quali impotenza, dipendenza dal principio attivo, sonnolenza ecc. Secondo lei e' una paura infondata?
Grazie per una sua eventuale risposta
Paolo
Ora, il librax, essendo un farmaco a base di benzodiazepina, non e' del tutto innocuo (anzi!) e sono un po' titubante a prenderlo (3 compresse al di' per 20 gg e 2 al di' per altri 10) per via dei numerosi effetti indesiderati, tra i quali impotenza, dipendenza dal principio attivo, sonnolenza ecc. Secondo lei e' una paura infondata?
Grazie per una sua eventuale risposta
Paolo
[#6]
Ex utente
Gentile Dott. Brunori, forse avrei fatto bene ad ascoltarla ma ho seguito un percorso diverso ed ora posso affermare con sicurezza che neppure il Librax ha dato il risultato sperato. Nel mezzo della cura con il farmaco suddetto in effetti il "nodo in gola" si avvertiva meno ma a cura ormai finita da una settimana tutto e' ritornano come prima. Non mi "resta" che seguire il suo consiglio e fare un esogastroscopia. Pensa che sia il caso di farmi controllare anche da un fisiatra, semmai dovesse essere un difetto di postura a causarmi questo fastidio? Mi scuso per non aver preso in debita considerazione (riguardo ai tempi, non certo per il peso specifico dei suoi consigli) i suoi suggerimenti precedenti,non e' stato sicuramente per mancanza di fiducia, ma spesso bisogna anche mediare con i propri medici "in famiglia". Grazie ancora
Paolo
Paolo
[#7]
Caro Paolo, ha fatto benissimo a fare quello che le è sembrato piu' idoneo per lei. Il mio è solo un parere con tutti i suoi limiti, non essendoci la possibilità di effettuare un esame clinico, di visionare gli esami diagnostici e, cosa piu' importasnte, fare un'accurata anamnesi. Pertanto, non sono in grado di dirle quale sia il prossimo passo da compiere. Penso, pero', che debba trovare un Medico di sua fiduca che possa prendere in mano la situazione e dirigerla sulla giusta via. Fare da sè, spesso è inutile e dispendioso. Rimango sempre dell'idea dell'utilità, nel suo caso di un'esofagogastroscopia ed eventualmente di una visita da parte di un Foniatra per lo studio della disfagia. Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.2k visite dal 18/05/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.