Dolore al collo lato sinistro durante la deglutizione
Buonasera.
Sono una ragazza di 21 anni, non ho mai fumato, bevo raramente e sono una atleta agonista.
Soffro di emicrania quindi assumo Stugeron.
Da piccola sono stata operata di tonsille e adenoidi, inoltre sono celiaca e ho la tiroidite di Hashimoto (ho fatto l’ultimo controllo due mesi fa ed era tutto perfetto).
Da circa una decina di giorni ho un dolore al lato sinistro anteriore del collo durante la deglutizione, ma non ho linfonodi ingrossati.
Non ho nessun altro strano sintomo ma questo dolore con il passare dei giorni peggiora anziché migliorare.
Martedì andrò dal medico di famiglia ma nell’attesa ho bisogno di rassicurazioni perché ovviamente cercando su internet ho trovato cose tipo tumori e molto altro e mi sta venendo un po’ di ansietta.
Attendo risposta e ringrazio anticipatamente.
Sono una ragazza di 21 anni, non ho mai fumato, bevo raramente e sono una atleta agonista.
Soffro di emicrania quindi assumo Stugeron.
Da piccola sono stata operata di tonsille e adenoidi, inoltre sono celiaca e ho la tiroidite di Hashimoto (ho fatto l’ultimo controllo due mesi fa ed era tutto perfetto).
Da circa una decina di giorni ho un dolore al lato sinistro anteriore del collo durante la deglutizione, ma non ho linfonodi ingrossati.
Non ho nessun altro strano sintomo ma questo dolore con il passare dei giorni peggiora anziché migliorare.
Martedì andrò dal medico di famiglia ma nell’attesa ho bisogno di rassicurazioni perché ovviamente cercando su internet ho trovato cose tipo tumori e molto altro e mi sta venendo un po’ di ansietta.
Attendo risposta e ringrazio anticipatamente.
[#1]
Buon giorno
Comprendo che un dolore al collo in area anterolatreale che persista da 10 giorni senza averne identificato la causa possa ingenerarle qualche apprensione. Mi chiede di tranquillizzarla e mi sento di farlo nei limiti di quanto dal suo racconto posso trarre e conscio che il sapere medico, per quanto sia avanzata l’esperienza è la sua pratica, va sempre verificato e confrontato con la clinica (la visita) ed eventualmente alcuni esami se il caso. Tenga presente che la tiroidite o gli esiti di tiroidite possono creare anche sintomatologia dolorosa alla deglutizione o alla palpazione ai lati della laringe nell’area del disturbo che mi riferisce, altra ipotesi è un dolore miofasciale essendo lei una sportiva o una contrattura innocente di uno o più muscoli che percorrono anche profondamente quella regione del collo. Queste sono le due ipotesi a mio parere più probabili; per quanto riguarda il suo timore verso malattie tumorali, ricordi che queste, sia linfonodali che di altro genere danno dolore quando già sono ben identificabili toccandosi il collo come tumefazioni (rigonfiamenti) dure, superiori ai 2 cm di dimensione, spesso fissate ai tessuti circostanti. Questi ultimi timori spero di alleviarglieli anche ricordando che alla sua età le patologie che lei teme sono molto infrequenti. Spero di essere riuscito a toglierle un po’ di ansia, si rivolga pure al suo medico che valuterà se possa essere utile un approfondimento tramite visita Otorinolaringoiatrica.
Cordialità
Dott. Stefano Nosengo
Savona
Comprendo che un dolore al collo in area anterolatreale che persista da 10 giorni senza averne identificato la causa possa ingenerarle qualche apprensione. Mi chiede di tranquillizzarla e mi sento di farlo nei limiti di quanto dal suo racconto posso trarre e conscio che il sapere medico, per quanto sia avanzata l’esperienza è la sua pratica, va sempre verificato e confrontato con la clinica (la visita) ed eventualmente alcuni esami se il caso. Tenga presente che la tiroidite o gli esiti di tiroidite possono creare anche sintomatologia dolorosa alla deglutizione o alla palpazione ai lati della laringe nell’area del disturbo che mi riferisce, altra ipotesi è un dolore miofasciale essendo lei una sportiva o una contrattura innocente di uno o più muscoli che percorrono anche profondamente quella regione del collo. Queste sono le due ipotesi a mio parere più probabili; per quanto riguarda il suo timore verso malattie tumorali, ricordi che queste, sia linfonodali che di altro genere danno dolore quando già sono ben identificabili toccandosi il collo come tumefazioni (rigonfiamenti) dure, superiori ai 2 cm di dimensione, spesso fissate ai tessuti circostanti. Questi ultimi timori spero di alleviarglieli anche ricordando che alla sua età le patologie che lei teme sono molto infrequenti. Spero di essere riuscito a toglierle un po’ di ansia, si rivolga pure al suo medico che valuterà se possa essere utile un approfondimento tramite visita Otorinolaringoiatrica.
Cordialità
Dott. Stefano Nosengo
Savona
Dott. Stefano Nosengo
Specialista in Otorinolaringoiatria e Patologia Cervico-Facciale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.7k visite dal 30/05/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.