Terapia efficace per l'ipertrofia dei turbinati inferiori?

Buonasera gentili Dottori, il 5 marzo del corrente anno mi sono finalmente sottoposto ad un intervento di rinosettoplastica eseguito con successo.
Mi sono operato in quanto avevo un'importante deviazione del setto nasale con sperone osseo nella narice destra con annessa ipertrofia dei turbinati nella narice sinistra e ho finalmente recuperato la respirazione nella narice dove c'era la deviazione.
Il dottore ha preferito non toccare il turbinato dicendo che sarebbe stato possibile ridurlo con una cura successivamente.
E bene a distanza di più di 45 giorni dall'intervento mi è stato dato il via libera a trattare il turbinato con " Aerosol terapia nasale mescolando Prontinal 1/2 flacone + Aluneb 1 flacone, da fare due volte al giorno per 10 minuti e per 10 giorni al mese da ripetere per 3 mesi.
Questa terapia può essere risolutiva per il mio turbinato?
(che è veramente enorme e mi limita di molto il passaggio dell'aria).
Ho letto che attualmente il miglior modo per ridurre il turbinato è la radiofrequenza che garantisce ottimi risultati e quindi giungo al dunque, la terapia che mi è stata prescritta potrebbe rivelarsi efficace?
O rischio di seccare la mucosa col cortisone inutilmente?
Farei meglio a procedere direttamente con la riduzione tramite radiofrequenza?
Grazie in anticipo
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Condivido la terapia aerosolica per la decongestione dei turbinati, anche se sarebbe stato piu' comodo utilizzare direttamente uno spray nasale cortisonico. Per quanto riguarda l'intervento chirurgico, sicuramente la tecnica con radiofrequenze è la migliore, almeno attualmente ma, comunque sia, è bene non sottoporsi prima di 3 mesi dall'ultimo intervento.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Dottore innanzitutto grazie per la celere e precisa risposta, non sapevo dei 3 mesi di attesa. La mia preoccupazione è solo quella di non risolvere il problema malgrado la terapia, ma se così non fosse potrei comunque optare per una futura operazione con radiofrequenza e intanto sperare che la cura mi riduca almeno un po' le dimensioni del turbinato giusto? Le chiedo inoltre, questa terapia in genere è risolutiva al 100% o varia da persona a persona? Può essere un problema il fatto che sia passato "solo" un mese e mezzo dall'intervento? Corro il rischio di seccare troppo la mucosa? Glielo dico perché prima di operarmi (2 anni fa) ho fatto una terapia di 1 mese di brusonex (cortisonico) 2 spruzzi al mattino e biorinil( decongestionante e antinfiammatorio) due spruzzi la sera e alla fine della cura avevo la mucosa nasale secchissima, molto arrossata (quasi sanguinante) e mal di testa per una settimana (suppongo per l'irritazione della mucosa nasale) e non risolsi il problema ( certo all'epoca avevo ancora la deviazione che a quanto so è una delle cause scatenanti dell'ipertrofia dei turbinati). Proprio per questo adesso che ho risolto il problema principale vorrei curare con successo anche i turbinati e se questa terapia me li ridurrà anche solo in piccola parte mi riterrò soddisfatto (a patto di non avere problemi di secchezza della mucosa di cui vi ho parlato sopra), ancora grazie in anticipo
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
In Medicina ed in Chirurgia non si assicura il risultato al 100%. La cura viene prescritta credendo in un beneficio che si possa avere, in base al caso specifico che si deve trattare. Certo, l'uso prolungato di uno spray cortisonico puo' danneggiare la mucosa nasale e, per questo, dopo un certo periodo di utilizzo, si puo' optare per un altro a base di ac. ialuronico, per esempio. La decisione di intervenire chirurgicamente spetta sempre al Medico e, per quanto riguarda i turbinati, considera che, nel tempo, questi potranno aumentare lo stesso di volume, specialmente se non si cura la causa determinante l'ipertrofia
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Utente
Utente
Il dottore che mi ha operato ha detto che la causa scatenante della mia ipertrofia dei turbinati era l'importante deviazione del setto nasale, pertanto prima di procedere ad altre cure era necessario operarmi e così ho fatto, ora voglio risolvere anche il problema dei turbinati, certo il 100% come ha detto lei non esiste e nessuno può saperlo, ma la suddetta mi ridurrà almeno un po' i turbinati o rischio solo di danneggiare la mucosa per una remota possibilità di ridurre i turbinati? Insomma voglio sapere se il gioco vale la candela o mi conviene aspettare direttamente alla riduzione con radiofrequenza, ancora grazie mille dottore!
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Utente
Utente
Quasi dimenticavo, alla terapia è utile associare uno spray nasale per idratare la mucosa? Qualcosa a base di acido ialuronico tipo "libera" che ho già usato in passato o il "tonimer" che mi è stato dato post operazione? Ancora grazie mille
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Che la deviazione del setto nasale possa causare una ipertrofia dei turbinati mi lascia molto perplesso e, spero, che tu abbia capito male. Come già ti ho detto, decongestionare i turbinati non vuol dire che questi rimangano ridotti nel tempo, specialmente se, alla base, c'è un problema infiammatorio cronico od allergico. Bisogna, quindi, provvedere a curare la patologia di base che crea questo aumento di volume delle mucose nasali. Puoi utilizzare il primo prodotto a base di ac. ialuronico che hai menzionato.
Buona serata
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Utente
Utente
Allora procederò con la terapia che mi è stata prescritta a cui associerò lo spray nasale a base di acido ialuronico sperando di ridurre il volume del turbinato. Come faccio a risalire alle cause della mia ipertrofia dei turbinati? Sarebbe utile fare delle prove allergiche? Ancora grazie dottore.
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