Perdita di equilibrio
Buongiorno, mia moglie soffre da un po di tempo di vertigini, instabilità, sensazione di sbandamento e difficoltà di concentrazione.
Lei riferisce di una sensazione perenne di stordimento.
Tempo fà ha avuto delle vertigini fortissime ma che passavano in alcuni secondi.
Ciò si verificava una volta ogni 3 o 4 mesi.
Dal mese di dicembre invece ha quest'altro problema che dura almeno 20 giorni poi smette per qualche giorno e ricomincia da capo.
Ha effettuato visita neurologica in cui non è stato evidenziato niente di particolare (il neurologo ha comunque prescritto una RMN senza mdc che non ha ancora effettuato, una radiografia della colonna cervicale nella quale risultano segni di spondiloartrosi e riduzione in ampiezza dei dischi vertebrali, ma non sente dolore al collo.
Un anno fà fece anche una visita ORL e non trovarono niente di significativo.
Ora ne ha fatto un'altra della quale vi scrivo il referto:
Esame otoneurologico: instabilità posturale pluridirezionale; prove cerebellari nella norma.
Nistagmo spontaneo, riposizione, riposizionamento assenti
Test rotatorio (60hz) nistagmo verticale battente verso l'alto, a fini scosse (con stimolazione bilaterale)
Head shaking test, assenza di nistagmo
dietro video Frenzel.
Ha prescritto Vertiserc 24 mg (2 al giorno) e cynnazyn gocce.
dopo 4 giorni di terapia non ha vuto alcun miglioramento e le gocce le danno una sonnolenza molto forte.
Dall'esito della visita potrebbe essere qualche problema alle orecchie a darle questi malesseri, molto invalidanti?
Mia moglie ha 55 anni, soffre di emicrania cronica, ipertensione arteriosa.
Non so poi se è importante il fatto che da anni ha anche delle parestesie alla parte destra del viso, la stessa dell'emicrania.
Grazie
Lei riferisce di una sensazione perenne di stordimento.
Tempo fà ha avuto delle vertigini fortissime ma che passavano in alcuni secondi.
Ciò si verificava una volta ogni 3 o 4 mesi.
Dal mese di dicembre invece ha quest'altro problema che dura almeno 20 giorni poi smette per qualche giorno e ricomincia da capo.
Ha effettuato visita neurologica in cui non è stato evidenziato niente di particolare (il neurologo ha comunque prescritto una RMN senza mdc che non ha ancora effettuato, una radiografia della colonna cervicale nella quale risultano segni di spondiloartrosi e riduzione in ampiezza dei dischi vertebrali, ma non sente dolore al collo.
Un anno fà fece anche una visita ORL e non trovarono niente di significativo.
Ora ne ha fatto un'altra della quale vi scrivo il referto:
Esame otoneurologico: instabilità posturale pluridirezionale; prove cerebellari nella norma.
Nistagmo spontaneo, riposizione, riposizionamento assenti
Test rotatorio (60hz) nistagmo verticale battente verso l'alto, a fini scosse (con stimolazione bilaterale)
Head shaking test, assenza di nistagmo
dietro video Frenzel.
Ha prescritto Vertiserc 24 mg (2 al giorno) e cynnazyn gocce.
dopo 4 giorni di terapia non ha vuto alcun miglioramento e le gocce le danno una sonnolenza molto forte.
Dall'esito della visita potrebbe essere qualche problema alle orecchie a darle questi malesseri, molto invalidanti?
Mia moglie ha 55 anni, soffre di emicrania cronica, ipertensione arteriosa.
Non so poi se è importante il fatto che da anni ha anche delle parestesie alla parte destra del viso, la stessa dell'emicrania.
Grazie
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Gentile Paziente, vertigini, cefalea e cervicalgia sono sintomi spesso associati a disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , a loro volta spesso legate a malocclusione dentaria: se ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare nemmeno il ruolo che può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, erroneamente chiamata "muscolo tensiva". Le suggerirei di non trascurare questa possibile causa anche nel caso delle vertigini: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria e neurologica non sono sostenuti da problemi riscontrabili in sede specialistica, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio e allo squilibrio muscolare sostenuto dalla bocca che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine e la cefalea , fra questi sintomi, sono forse i più tipici.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate patologie dell’Orecchio e cefalea , e leggendo gli articoli che si aprono con questi link: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, erroneamente chiamata "muscolo tensiva". Le suggerirei di non trascurare questa possibile causa anche nel caso delle vertigini: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria e neurologica non sono sostenuti da problemi riscontrabili in sede specialistica, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio e allo squilibrio muscolare sostenuto dalla bocca che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine e la cefalea , fra questi sintomi, sono forse i più tipici.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate patologie dell’Orecchio e cefalea , e leggendo gli articoli che si aprono con questi link: se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 14/03/2021.
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