Presunta sindrome di meniere

Egregio dottore, dall'autunno scorso avverto all'orecchio sinistro un senso di ovattamento, di pesantezza alternato o unitamente ad un leggero ronzio. Nel mese di novembre e di aprile, ho avuto dei giramenti di testi con sudore e tachicardia, un senso di disequilibrio come se navigassi, non credo fosse una vertgine oggettiva. Ho notato, che tali crisi si sono verifcate in concomitanza di un peridodo di forte stress. Dopo qualche ora dall'ultima crisi, mi sono recato da un otorino il quale dopo avere visitato l'orecchio e fatto l'esame audiumetrico ha riscontrato soltanto un abbassamento dell'udito all'orecchio destro (curva piatta), diagnosticando la malattina di meniere. Dopo due giorni mi sono recato da un altro il quale mi rifatto l'esame audimetrico riscontrando un aumento dell'udito rispetto ai giorni precedenti, nonchè un nistagmo spontaneo di secondo grado a sx. Pertanto, mi ha ordinato vertisec 24 due volte al giorno e il diuretico a giorni alterni per 20 gg. ipotizzando la sindrome di meniere. Ho finito la cura e ho notato un migliormaneto nel senso che ho un leggero ronzio che avverto solo di notte. Inoltre, mi sono recato in ospedale per degli appprofondimenti : l'esame audimetrico perfetto lo stesso dicasi per l'esame pea. L'otorino dell'ospedale mi ha detto che sarebbe stato inutile fare altri esami in quanto sarebbe stato opportuno avere l'attacco acuto. Da premettere che sono ansioso ed ho la sensazione che sia l'ovattamento che il ronzio se mi arrabbio aumenta, lo stesso con freddo. Inoltre, ho un cataro persistente ci può essere correlazione? Che cosa ne pensa potrebbe essere meniere? La ringrazio anticipatamente.