Muco giallo denso difficile da espellere, come agire?
Buongiorno a tutti.
La situazione attuale è questa: in linea di massima respiro molto bene, non ho praticamente mai il naso chiuso.
Ho fatto, negli anni, setto nasale, turbinati (fatti 2 anni fa) e rimozione conca bullosa.
Però tendo ad avere sempre muco giallo.
La mattina appena mi sveglio mi sento intasato e l’orecchio destro quasi chiuso.
Dalla narice destra (soprattutto da quella destra) mi esce un liquido purulento, sento poco gli odori e proseguo con il lavaggio delle cavità nasali con Rinoway (acqua e sali), dopodiché espello del muco (a volte molto molto denso, quasi solido) ma sento che in parte non riesco a espellerlo.
Possibile che sia nei seni mascellari?
Poi durante il giorno, di tanto in tanto, ne riesco a espellere un po’ in momenti diversi, e in genere arrivo alla sera - con frequenti lavaggi con Rinoway e doccia nasale con Aircort, Yabro e fisiologica - con il naso quasi perfetto, e lo stesso vale per la sensibilità agli odori.
Poi la mattina di daccapo.
Se assumo cortisone (Bentalan 1mg, anche prendendone solo 0, 5 grammi è efficace) prima di andare a dormire, la mattina mi sveglio col naso quasi perfetto; addirittura perfetto se preso per 2/3 sere di fila.
Se smetto di prenderlo, però, nel giro di pochissimi giorni torna l'infezione, e torna l'iposmia, fino ad arrivare al'anosmia.
Guardando all’esperienza con l’Amoxicillina (anche post operazione, fatta di recente), il muco resta bianco per un po’, anche alcune settimane, poi torna l’infezione.
Magari ho sviluppato resistenza?
Varrebbe la pena provare con un antibiotico diverso/più forte?
Oppure anche se l’infezione viene contrastata è l’ambiente del mio naso ad essere, per qualche ragione, particolarmente favorevole alle infezioni?
O, ancora, le infezioni croniche non sono quasi mai debellabili al 100%?
Spray e lavaggi nasali mi mantengono il naso libero, ma non raggiungono tutte le cavità nasali; oppure le raggiungono tutte tranne i seni mascellari?
E perché di notte il problema si aggrava, nonostante con l'umidificatore mantenga un umidità costante del 50%, ovvero quella ideale?
Il cortisone per bocca, insomma, pare essere l'unica soluzione efficace.
So che non posso continuare così, eppure non sentire i gusti mi provoca depressione, non riesco a sopportarlo.
La situazione attuale è questa: in linea di massima respiro molto bene, non ho praticamente mai il naso chiuso.
Ho fatto, negli anni, setto nasale, turbinati (fatti 2 anni fa) e rimozione conca bullosa.
Però tendo ad avere sempre muco giallo.
La mattina appena mi sveglio mi sento intasato e l’orecchio destro quasi chiuso.
Dalla narice destra (soprattutto da quella destra) mi esce un liquido purulento, sento poco gli odori e proseguo con il lavaggio delle cavità nasali con Rinoway (acqua e sali), dopodiché espello del muco (a volte molto molto denso, quasi solido) ma sento che in parte non riesco a espellerlo.
Possibile che sia nei seni mascellari?
Poi durante il giorno, di tanto in tanto, ne riesco a espellere un po’ in momenti diversi, e in genere arrivo alla sera - con frequenti lavaggi con Rinoway e doccia nasale con Aircort, Yabro e fisiologica - con il naso quasi perfetto, e lo stesso vale per la sensibilità agli odori.
Poi la mattina di daccapo.
Se assumo cortisone (Bentalan 1mg, anche prendendone solo 0, 5 grammi è efficace) prima di andare a dormire, la mattina mi sveglio col naso quasi perfetto; addirittura perfetto se preso per 2/3 sere di fila.
Se smetto di prenderlo, però, nel giro di pochissimi giorni torna l'infezione, e torna l'iposmia, fino ad arrivare al'anosmia.
Guardando all’esperienza con l’Amoxicillina (anche post operazione, fatta di recente), il muco resta bianco per un po’, anche alcune settimane, poi torna l’infezione.
Magari ho sviluppato resistenza?
Varrebbe la pena provare con un antibiotico diverso/più forte?
Oppure anche se l’infezione viene contrastata è l’ambiente del mio naso ad essere, per qualche ragione, particolarmente favorevole alle infezioni?
O, ancora, le infezioni croniche non sono quasi mai debellabili al 100%?
Spray e lavaggi nasali mi mantengono il naso libero, ma non raggiungono tutte le cavità nasali; oppure le raggiungono tutte tranne i seni mascellari?
E perché di notte il problema si aggrava, nonostante con l'umidificatore mantenga un umidità costante del 50%, ovvero quella ideale?
Il cortisone per bocca, insomma, pare essere l'unica soluzione efficace.
So che non posso continuare così, eppure non sentire i gusti mi provoca depressione, non riesco a sopportarlo.
[#1]
Mi pare di capire che si autocuri, senza una prescrizione da parte di un Medico generico o Specialista, in base a vecchie prescrizione di farmaci già utilizzati. Questo è sbagliatissimo, perché non è detto che le rinosinusiti siano di origine batterica e, quindi, non necessitino di una cura antibiotica, creando delle resistenze. Poi, l'uso frequente di cortisonici per via orale o topica puo' influire sulla glicemia e pressione arteriosa, creando altre patologie. Nel suo caso, quindi, si deve sottoporre ad una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, le cui immagini dovrà farle leggere ad uno Specialista e per una diagnosi certa e per una eventuale terapia.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta.
L'antibiotico non l'ho mai usato senza prescrizione, ma solo in caso di necessità (l'ultima è stata una bronchite) ed è sempre stato molto efficace anche per il naso, anche se solo per un certo periodo. Per questo chiedevo ci fosse una sorta di resistenza, dato che poi l'infiammazione ritorna.
Il cortisone, invece, lo uso per tenere a bada l'infiammazione: sono conscio degli effetti collaterali, ma non riesco a sopportare l'anosmia, dunque tendo a prenderne 0,5 g quando la situazione si aggrava. In ogni caso sono d'accordo a procedere con quanto consiglia, ovvero la Tac e la visita da uno specialista.
Il problema, comunque, è sempre notturno: mi sveglio col muco denso, difficile da espellere, e con la bocca secca, probabilmente anche perché respiro dalla bocca e non dal naso, dove il muco ristagna.
Magari un bite o altri apparecchi potrebbero essere utili a migliorare la mia situazione? Oppure dei mucolitici per fluidificare il muco?
L'antibiotico non l'ho mai usato senza prescrizione, ma solo in caso di necessità (l'ultima è stata una bronchite) ed è sempre stato molto efficace anche per il naso, anche se solo per un certo periodo. Per questo chiedevo ci fosse una sorta di resistenza, dato che poi l'infiammazione ritorna.
Il cortisone, invece, lo uso per tenere a bada l'infiammazione: sono conscio degli effetti collaterali, ma non riesco a sopportare l'anosmia, dunque tendo a prenderne 0,5 g quando la situazione si aggrava. In ogni caso sono d'accordo a procedere con quanto consiglia, ovvero la Tac e la visita da uno specialista.
Il problema, comunque, è sempre notturno: mi sveglio col muco denso, difficile da espellere, e con la bocca secca, probabilmente anche perché respiro dalla bocca e non dal naso, dove il muco ristagna.
Magari un bite o altri apparecchi potrebbero essere utili a migliorare la mia situazione? Oppure dei mucolitici per fluidificare il muco?
[#3]
Continua a pensare ad autocurarsi e, come le ho detto, è sbagliato. Sarà lo Specialista cui si rivolgerà, in base all'esito dell'esame clinico ed alla lettura della tac a darle una specifica cura. Se si tratta di una rinosinusite, a cosa serve il bite?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.2k visite dal 10/01/2021.
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