Tonsilliti ricorrenti nei bambini: regole di comportamento
Buongiorno,
sono mamma di due bambini di 4 anni e mezzo e 1 anno e mezzo, ed entrambi soffrono di tonsilliti ricorrenti.
La più grande ha passato due anni facendo una tonsillite al mese, con almeno 3 giorni di febbre a 39-40 (ora va un po' meglio dopo 6 mesi di bactobliss e pigitil), il più piccolo inizia adesso, circa ogni 6 settimane si ammala con febbre molto alta e interessamento delle tonsille.
Il piccolo inoltre ha spesso raffreddore (direi che il naso cola quasi sempre da ottobre a maggio, ma succedeva anche alla più grande quando frequentava il nido).
Scrivo perchè ho bisogno di chiarezza in mezzo a tutti i "rimedi della nonna", le teorie del esci/non esci, coprili/non coprirli, calzini sì o no, eccetera.
Ogni medico e non medico mi dice una cosa diversa e io psicologicamente non la vivo bene, sono arrivata a non far uscire i bambini in giardino se solo c'è un soffio di vento (quando invece ero una grande sostenitrice dei benefici dell'aria aperta!)
Chiedo quindi: nel caso di bambini "deboli" di tonsille, ci sono comportamenti particolari da tenere?
Ad esempio, che temperatura e umidità dovrei avere in casa?
Se c'è vento possono uscire?
Devono sempre avere la gola coperta / i piedi coperti / le orecchie coperte?
(ne ho sentite di tutti i colori, non capisco ad esempio cosa c'entrino i piedi)
Possono uscire se fa molto freddo o se nevica?
Posso iscriverli a corsi di nuoto anche in inverno?
In estate ci sono accorgimenti particolari da tenere a mente?
Potrei mandarli ad un "asilo nel bosco" o meglio evitare?
Dopo che si sono ammalati quanta convalescenza devono fare?
E per convalescenza si intende restare in casa o semplicemente non andare all'asilo ma possono uscire?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi, so che sono dubbi forse "stupidi", ma sono anni che combatto questa cosa.
Se c'è qualcosa che posso fare per evitare qualche tonsillite ben venga, altrimenti mi metterò il cuore in pace e almeno i miei bambini potranno fare una vita normale a parte i giorni di malattia.
Cordiali saluti
sono mamma di due bambini di 4 anni e mezzo e 1 anno e mezzo, ed entrambi soffrono di tonsilliti ricorrenti.
La più grande ha passato due anni facendo una tonsillite al mese, con almeno 3 giorni di febbre a 39-40 (ora va un po' meglio dopo 6 mesi di bactobliss e pigitil), il più piccolo inizia adesso, circa ogni 6 settimane si ammala con febbre molto alta e interessamento delle tonsille.
Il piccolo inoltre ha spesso raffreddore (direi che il naso cola quasi sempre da ottobre a maggio, ma succedeva anche alla più grande quando frequentava il nido).
Scrivo perchè ho bisogno di chiarezza in mezzo a tutti i "rimedi della nonna", le teorie del esci/non esci, coprili/non coprirli, calzini sì o no, eccetera.
Ogni medico e non medico mi dice una cosa diversa e io psicologicamente non la vivo bene, sono arrivata a non far uscire i bambini in giardino se solo c'è un soffio di vento (quando invece ero una grande sostenitrice dei benefici dell'aria aperta!)
Chiedo quindi: nel caso di bambini "deboli" di tonsille, ci sono comportamenti particolari da tenere?
Ad esempio, che temperatura e umidità dovrei avere in casa?
Se c'è vento possono uscire?
Devono sempre avere la gola coperta / i piedi coperti / le orecchie coperte?
(ne ho sentite di tutti i colori, non capisco ad esempio cosa c'entrino i piedi)
Possono uscire se fa molto freddo o se nevica?
Posso iscriverli a corsi di nuoto anche in inverno?
In estate ci sono accorgimenti particolari da tenere a mente?
Potrei mandarli ad un "asilo nel bosco" o meglio evitare?
Dopo che si sono ammalati quanta convalescenza devono fare?
E per convalescenza si intende restare in casa o semplicemente non andare all'asilo ma possono uscire?
Grazie mille a chi vorrà rispondermi, so che sono dubbi forse "stupidi", ma sono anni che combatto questa cosa.
Se c'è qualcosa che posso fare per evitare qualche tonsillite ben venga, altrimenti mi metterò il cuore in pace e almeno i miei bambini potranno fare una vita normale a parte i giorni di malattia.
Cordiali saluti
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Gentile Paziente,
La tonsillite recidivante o cronica può essere originata anche dall’irritazione con meccanismo fisico a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria. Ovviamente la frequenza al nido e alla scuola aggrava la situazione, che potrebbe forse essere agevolmente sostenuta se il bambino impiegasse di regola la respirazione nasale : fra l'ambiente esterno sfavorevole e l'organo bersaglio si interpone una porta di ingresso, elemento che può fare la differenza e che va evidentemente considerato
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione: questi bambini finiscono per ricercare la sicurezza del lettone .
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché immagino abbia già consultato gli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e, se il bambino di notte russa, di problemi del sonno.
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici prima di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso: eventualmenmte mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
La tonsillite recidivante o cronica può essere originata anche dall’irritazione con meccanismo fisico a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria. Ovviamente la frequenza al nido e alla scuola aggrava la situazione, che potrebbe forse essere agevolmente sostenuta se il bambino impiegasse di regola la respirazione nasale : fra l'ambiente esterno sfavorevole e l'organo bersaglio si interpone una porta di ingresso, elemento che può fare la differenza e che va evidentemente considerato
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione: questi bambini finiscono per ricercare la sicurezza del lettone .
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché immagino abbia già consultato gli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e, se il bambino di notte russa, di problemi del sonno.
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici prima di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso: eventualmenmte mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la risposta.
In effetti sapevo della questione della respirazione orale, e quando i bambini sono raffreddati cerco sempre di fare molti lavaggi nasali per permettere loro di respirare con il naso. Con la più grande insisto anche perché ci stia attenta, e se non riesce me lo dica che cerchiamo di liberare il naso.
Però in condizioni non di raffreddore loro respirano normalmente. Non russano mai, dormono tranquilli tutta la notte senza muoversi particolarmente. Il piccolo è in camera con noi perché ancora allattato, ma si sveglia una sola volta per prendere il latte.
La pediatra ha detto che la più grande non ha malocclusioni, i denti vanno benissimo (non ha mai usato il ciuccio). Il piccolo ha ancora solo 7 denti.
In ogni caso una valutazione ortodontica credo la faremo, ne parlerò con la pediatra!
Riesce a darmi qualche consiglio sui miei dubbi sul farli o meno uscire se fa freddo eccetera? Ho capito che non devo far loro prendere il raffreddore se no respirano dalla bocca, ma la vedo difficile... se un bambino è soggetto a riniti che regole di comportamento bisogna adottare?
In effetti sapevo della questione della respirazione orale, e quando i bambini sono raffreddati cerco sempre di fare molti lavaggi nasali per permettere loro di respirare con il naso. Con la più grande insisto anche perché ci stia attenta, e se non riesce me lo dica che cerchiamo di liberare il naso.
Però in condizioni non di raffreddore loro respirano normalmente. Non russano mai, dormono tranquilli tutta la notte senza muoversi particolarmente. Il piccolo è in camera con noi perché ancora allattato, ma si sveglia una sola volta per prendere il latte.
La pediatra ha detto che la più grande non ha malocclusioni, i denti vanno benissimo (non ha mai usato il ciuccio). Il piccolo ha ancora solo 7 denti.
In ogni caso una valutazione ortodontica credo la faremo, ne parlerò con la pediatra!
Riesce a darmi qualche consiglio sui miei dubbi sul farli o meno uscire se fa freddo eccetera? Ho capito che non devo far loro prendere il raffreddore se no respirano dalla bocca, ma la vedo difficile... se un bambino è soggetto a riniti che regole di comportamento bisogna adottare?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 26/12/2020.
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