La vertigine e' passata
buonasera sono una ragazza di 27 anni e da marzo 2007 sono in cura per forti vertigini nausea e problemi di aumento di liquido nell'orecchio interno (che provocano appunto le vertigini).ho fatto tutti gli esami del caso tra i quali esami audiometrici completi,risonanza magnetica encefalo,tac,analisi del sangue,esami neurologici
dalle prime visite ho avuto il seguente verdetto:
ipoacusia percettiva dx di vecchia data,otoscopia nella norma, nistagmo spontaneo assente netta lateropulsione sx alla prova della marcia, deficit quindi e' stata diagnosticata la sindrome cocleovestibolare
farmaci assunti vertiserc e tobradex poi la vertigine e' passata per qualche settimana dopodiche' e' tornata e ho deciso di consultare un vestibologo come da consiglio del mio medico curante
rifatto analisi del caso, visita vestibologica e audiometrica,VEMPS e altri esami,ma i sintomi di vertigine (sensazione degli oggetti intorno a me che si muovono sia in posizione verticale che orizzontale e rotatoria rispetto al mio corpo continuamente senza soste non in episodi sporadici ma durante l'arco di tutta la giornata a volte anche la notte) forti nausee, cefalee,male all'orecchio destro deficit dell'udito,conseguente instabilita' e problemi di vista offuscata e non precisa, sensazione di disagio e rumori simili a tintinnii e fischi nell'orecchio destro non accennano a diminuire.
il vestibologo dice che le vertigini sono di natura labirintica da ricollegare alla cocleopatia dx
mi prescrive una cura con:
- rivotril 5 gocce mattino e 5 sera
- levopraid 15 gocce 2-3 volte al giorno in caso di crisi forti
da qui inizio il mio trattamento di cura
torno dopo 6 mesi al controllo e il vestibologo mi prescrive
- rivotril 5 gocce mattino e 5 sera
- sereupin 1/2 compressa al giorno
questi trattamenti si sono protratti con modificazioni nel dosaggio dei farmaci fino al 17/04/2009 quando ho interrotto in accordo col vestibologo tutte le medicine prese per 2 anni(ovviamente scalandole un po per volta)
alla fine della cura dopo una settimana dalla fine della somministrazione dei farmaci mi ritrovo ad avere gli stessi sintomi di prima persino amplificati.
cosa posso fare?
in aggiunta ai sintomi descritti prima noto irrigidimento dei muscoli e intorpidimento abbastanza frequente nell'arco della giornata del braccio destro,tremori,disturbi del sonno agitazione ed eccessiva sudorazione sono forse sintomi dell'astinenza da farmaci?
cosa posso fare?
grazie anticipatamente dell'aiuto spero che lei trovi una soluzione per aiutarmi.
dalle prime visite ho avuto il seguente verdetto:
ipoacusia percettiva dx di vecchia data,otoscopia nella norma, nistagmo spontaneo assente netta lateropulsione sx alla prova della marcia, deficit quindi e' stata diagnosticata la sindrome cocleovestibolare
farmaci assunti vertiserc e tobradex poi la vertigine e' passata per qualche settimana dopodiche' e' tornata e ho deciso di consultare un vestibologo come da consiglio del mio medico curante
rifatto analisi del caso, visita vestibologica e audiometrica,VEMPS e altri esami,ma i sintomi di vertigine (sensazione degli oggetti intorno a me che si muovono sia in posizione verticale che orizzontale e rotatoria rispetto al mio corpo continuamente senza soste non in episodi sporadici ma durante l'arco di tutta la giornata a volte anche la notte) forti nausee, cefalee,male all'orecchio destro deficit dell'udito,conseguente instabilita' e problemi di vista offuscata e non precisa, sensazione di disagio e rumori simili a tintinnii e fischi nell'orecchio destro non accennano a diminuire.
il vestibologo dice che le vertigini sono di natura labirintica da ricollegare alla cocleopatia dx
mi prescrive una cura con:
- rivotril 5 gocce mattino e 5 sera
- levopraid 15 gocce 2-3 volte al giorno in caso di crisi forti
da qui inizio il mio trattamento di cura
torno dopo 6 mesi al controllo e il vestibologo mi prescrive
- rivotril 5 gocce mattino e 5 sera
- sereupin 1/2 compressa al giorno
questi trattamenti si sono protratti con modificazioni nel dosaggio dei farmaci fino al 17/04/2009 quando ho interrotto in accordo col vestibologo tutte le medicine prese per 2 anni(ovviamente scalandole un po per volta)
alla fine della cura dopo una settimana dalla fine della somministrazione dei farmaci mi ritrovo ad avere gli stessi sintomi di prima persino amplificati.
cosa posso fare?
in aggiunta ai sintomi descritti prima noto irrigidimento dei muscoli e intorpidimento abbastanza frequente nell'arco della giornata del braccio destro,tremori,disturbi del sonno agitazione ed eccessiva sudorazione sono forse sintomi dell'astinenza da farmaci?
cosa posso fare?
grazie anticipatamente dell'aiuto spero che lei trovi una soluzione per aiutarmi.
[#2]
Utente
La ringrazio per avermi risposto così velocemente. volevo chiederle solo una cosa:
io ho fatto RM ROCCHE PER CAI (SENZA E CON M.D.C.)e RM ENCEFALO (SENZA M.D.C)quello che mi ha consigliato di fare è la stessa cosa? scusi la mia ignoranza.
la risposta agli esami e' stata la seguente:
Non si rilevano alterazioni di segnale degne di nota a carico del parenchima cerebrale e cerebellare. Normale l'aspetto del complesso ventricolare e degli altri spazi liquorali.Lo studio particolareggiato delle rocche fa rilevare che i condotti acustici interni appaiono simmetrici e di regolare calibro;normale anche l'aspetto del pacchetto nervoso in essi contenuto che dopo m.d.c. non presenta zone di anomala impregnazione da riferirsi alla presenza di neurinomi.
unico punto la RM l'ho fatta 1anno e 1/2 fa andrebbe rifatta secondo lei? o puo' andar bene questo esame visto che nell'arco di questo tempo i sintomi non sono cambiati? e altra cosa e' possibile star male una volta finita la somministrazione dei farmaci?
la ringrazio davvero molto.
io ho fatto RM ROCCHE PER CAI (SENZA E CON M.D.C.)e RM ENCEFALO (SENZA M.D.C)quello che mi ha consigliato di fare è la stessa cosa? scusi la mia ignoranza.
la risposta agli esami e' stata la seguente:
Non si rilevano alterazioni di segnale degne di nota a carico del parenchima cerebrale e cerebellare. Normale l'aspetto del complesso ventricolare e degli altri spazi liquorali.Lo studio particolareggiato delle rocche fa rilevare che i condotti acustici interni appaiono simmetrici e di regolare calibro;normale anche l'aspetto del pacchetto nervoso in essi contenuto che dopo m.d.c. non presenta zone di anomala impregnazione da riferirsi alla presenza di neurinomi.
unico punto la RM l'ho fatta 1anno e 1/2 fa andrebbe rifatta secondo lei? o puo' andar bene questo esame visto che nell'arco di questo tempo i sintomi non sono cambiati? e altra cosa e' possibile star male una volta finita la somministrazione dei farmaci?
la ringrazio davvero molto.
[#3]
Non deve sottoporsi ad una nuova risonanza, visto l'esito negativo di quella cui si è già sottoposta. Purtroppo non posso aiutarla piu' di tanto a distanza: le consiglio, quindi, di fare un punto della situazione con il Suo specialista Otorino od a limite chiedere un altro Consulto. Cordiali saluti
[#6]
Nel suo caso, nen necessita di Centri altamenti specializzati: è sufficiente recarsi presso un ambulatorio otorinolaringoiatrico dell'ospedale della sua città, magari prendendo informazioni sul nome di uno Specialista piu' addentro alla materia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.5k visite dal 24/04/2009.
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