Sindrome vertiginosa vestibolare posizionale

Salve, ho 36 anni e 10 giorni fa, alzandomi dal letto la mattina ho avuto delle intense vertigini rotatorie con vomito.
Il medico dopo avermi fatto un’iniezione di LEVOPRAID 25 e prescritto AULIN per il collo e compresse di LEVOPRAID 50, mi ha consigliato di fare una visita dall’Otorino, anche se soffro della seguente patologia: scomparsa DELLA FISIOLOGICA LORDOSI ED INVERSIONE DELLA STESSA. DENTE DELL’EPISTROFEO SIMMETRICO RISPETTO ALLE MASSE DELL’ATLANTE. Con un raddrizzamento delle fisiologiche curve del rachide cervicale e dorsale e dal fatto che durante la notte, per il gran caldo avevo tenuto un po’ di più il ventilatore acceso, aveva pensato che fosse per la cervicale.
C’era stato un precedente tanto tempo fa’ nel 1999, quando all’improvviso dopo essere rientrata la sera dal lavoro iniziò a girarmi tutto intorno e vomitare; la mattina dopo avevo solo un gran dolore al collo e passò.
Dalla visita dall’Otorino è scaturita la seguente diagnosi: SINDROME VERTIGINOSA VESTIBOLARE POSIZIONALE CONSEGUENTE A “CANALOLITIASI POSTERIORE DESTRAV” PERCIO’ E’ STATA INIZIATA LA TERAPIA DI RIPOSIZIONAMENTO OTOLITICO OTOCONIALE CON MANOVRA DI SEMONT. PERALTRO NORMALE L’AUDIOGRAMMA E DI LIEVE ENTITA’ LA FIBROSCLEROSI TIMPANICA.
L’Otorino mi ha affermato che gia il 2° giorno dopo le manovre sarei stata meglio, anche se ne avrei dovuto fare forse altre due, ma il giorno dopo, ero in preda a continui capogiri.
Il mio medico mi ha prescritto le compresse di MICROSER 8 MG e l’Ottorino, la SCHIUMA ARTROSILENE E MIOTENS per il collo, assicurandomi che ai fini della terapia, a lui interessa che non abbia avuto le vertigini rotatorie, cosa che, infatti, dopo la manovra di semont non ho avuto.
Ma allora perché ho tutti i giorni capogiro, l’Otorino ha assicurato che c’e relazione con la patologia dell’orecchio.
Come faccio ad avere una vita normale con questi continui capogiri? non sto più uscendo perché ho paura di questi capogiri, non posso neanche alzare troppo la testa in alto e ne’in basso.
All’età’ di nove anni sono stata anche operata agli occhi per strabismo, e a 23 anni al naso per deviazione del setto nasale.
Puo’ esserci correlazione tra queste operazioni e i miei capogiri e anche i continui mal di testa che ho sempre avuto, anche se mai come questa volta?
E quali sono gli ulteriori accertamenti che dovrei fare a questo punto? Gradirei sentire anche i vostri pareri in merito.
A me ora interessa far passare questi capogiri per condurre una vita normale, e avendo avuto anche questa patologia dell’orecchio, cosa dovrei fare affinché non ritorni più, l’Otorino mi ha assicurato che potrebbe ritornare, quali sono le cose, i movimenti che devo o non devo fare? Posso andare al mare? Posso fare attività fisica? L’Otorino mi ha assicurato che e’ una patologia comune, ma davvero può venire cosi all’improvviso senza una causa apparente? Mi sembrerebbe un po’ strano.

Vi ringrazio per la vostra disponibilità
Francesca
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Dr. Stefano Brambilla Foniatra 82
Cara Francesca,

da quanto scrive emerge che una diagnosi circa la natura della vertigine che lei lamenta c'è già stata.
La diagnosi di vertigine parossistica da labirintolitiasi è solitramente abbastanza agevole e non lascia spazio, salvo in alcuni specifici casi, a dubbi. La persistenza dei suoi sintomi è cosa normale: non sempre infatti è sufficiente una manovra cosiddetta "liberatoria" per risolvere definitivamente il problema. Solitamente è possibile effettuare cicli di sedute di riabilitazaione vestibolare on manovre liberatorie e, nei casi più resistenti al trattamento, è possibile procedere on esercizi quotidiani mirati a far diminuire la risposta dell'apparato vestibolare all'errata stimolazione otolitica (in altre parole mirati a far diminuire progressivamente la vertigine).

Sarei propenso inoltre a sconsigliare l'uso di farmaci antivertiginosi come quelli che lei ha riferito d'aver assunto, in quanto assolutamente non indicati nel trattamento della sua patologia. Tuttavia preferisco riservare un tale consiglio al caso in cui vi sia la certezza diagnostica del suo problema.

Pertanto le suggerisco, al ritorno dalle ferie, di effettuare una nuova visita da uno specialista che si occupi di vestibologia, anche al fine di ripetere le manovre diagnostiche per la canalolitiasi. Sarebbe infine utile completare la diagnosi cercando di identificare la causa della sua canalolitiasi (ammesso che di essa si tratti), anche se si tratta di un'eventualità relativamente rara (in molti casi di labirintolitiasi non è possibile identificare una reale causa).

Con i migliori auguri
cordiali saluti

Dott. Stefano Brambilla
medico chirurgo
specializzando in Audiologia e Foniatria
Email: joey73@tiscali.it

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