Vertigini
Gentilissimi dottori, dopo varie "peripezie" mediche ho deciso di chiedere un vostro parere.
Sono una ragazza di 25 anni, a gennaio 2019 ho cominciato a soffrire di vertigini e acufeni (non è la stanza a girare ma è come se fossi io).
Sono andata dal neurologo che ha eseguito un ecocolor
doppler transcranico, dove si evinse una isolata diminuzione della velocità di flusso ematico a carico dell'arteria vertebrale SX.
Mi ha prescritto una RM encefalo cervicale con esito negativo.
Ho risolto facendo manovre osteopatiche atte a ridurre la tensione cervicale.
Fino ad agosto di quest'anno quando si sono ripresentate e l'osteopatia non ha trovato niente di contratto.
Nel frattempo ho iniziato percepire una forte pressione all'orecchio sinistro con sensazione di ovattamento e tiraggio dei muscoli facciali lato SX.
Sono allora andata dall'otorino che mi ha diagnosticato e curato una sinusite con tubarite.
Successivamente continuando i sintomi ho fatto: esame vestibolare, audiometrico e impedenziometrico, ecocolordoppler T.
S.A.
arti inferiori e superiori con esiti negativi.
Sono tornata dal neurologo che visti gli esami fatti mi ha prescritto nootropil FLAC.
15 ml e flugeral 5 mg cp, che prendo da 15 giorni, durante i quali i sintomi si sono attenuati con momenti di assenza totali.
Da ieri sera i sintomi si sono ripresentanti, le vertigini sono di nuovo continue con sensazione di sbandamento e di perdita di equilibrio come se stessi per cadere sia da seduta che da coricata, con acufeni notturni, e dolore au muscoli del viso e del collo.
Premetto che 10 fa ho subito un colpo di frusta, e gli svariati medici che ho consultato, mi hanno sempre detto che i miei sintomi fossero dovuti a quest'ultimo e ad una forte tensione muscolare causata da un forte stress.
Mi è stato detto anche di consultare uno gnatologo.
Ringrazio quanti di voi volessero aiutarmi a trovare una soluzione.
Sono una ragazza di 25 anni, a gennaio 2019 ho cominciato a soffrire di vertigini e acufeni (non è la stanza a girare ma è come se fossi io).
Sono andata dal neurologo che ha eseguito un ecocolor
doppler transcranico, dove si evinse una isolata diminuzione della velocità di flusso ematico a carico dell'arteria vertebrale SX.
Mi ha prescritto una RM encefalo cervicale con esito negativo.
Ho risolto facendo manovre osteopatiche atte a ridurre la tensione cervicale.
Fino ad agosto di quest'anno quando si sono ripresentate e l'osteopatia non ha trovato niente di contratto.
Nel frattempo ho iniziato percepire una forte pressione all'orecchio sinistro con sensazione di ovattamento e tiraggio dei muscoli facciali lato SX.
Sono allora andata dall'otorino che mi ha diagnosticato e curato una sinusite con tubarite.
Successivamente continuando i sintomi ho fatto: esame vestibolare, audiometrico e impedenziometrico, ecocolordoppler T.
S.A.
arti inferiori e superiori con esiti negativi.
Sono tornata dal neurologo che visti gli esami fatti mi ha prescritto nootropil FLAC.
15 ml e flugeral 5 mg cp, che prendo da 15 giorni, durante i quali i sintomi si sono attenuati con momenti di assenza totali.
Da ieri sera i sintomi si sono ripresentanti, le vertigini sono di nuovo continue con sensazione di sbandamento e di perdita di equilibrio come se stessi per cadere sia da seduta che da coricata, con acufeni notturni, e dolore au muscoli del viso e del collo.
Premetto che 10 fa ho subito un colpo di frusta, e gli svariati medici che ho consultato, mi hanno sempre detto che i miei sintomi fossero dovuti a quest'ultimo e ad una forte tensione muscolare causata da un forte stress.
Mi è stato detto anche di consultare uno gnatologo.
Ringrazio quanti di voi volessero aiutarmi a trovare una soluzione.
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Gentile Paziente, sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Un trauma per colpo di frusta non agisce solo sulla colonna, ma inevitabilmente anche sulla mandibola.
La mandibola è dotata di massa considerevole, e l'accelerazione prodotta dalla forza del trauma si applica in maniera asimmetrica sulle due Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) : è da notare che la mandibola è l'unico osso che, pur avendo 2 articolazioni, si rapporta con una struttura sostanzialmente unica, quale possiamo, almeno superficialmente, considerare il cranio.
Le conseguenze di questa possibile componente del trauma andrebbero specificamente ricercate: nel suo caso potrebbero essere una componente patogenetica dei dolori che riferisce.
Inoltre la dislocazione della mandibola può comportare, con meccanismo chiamato discendente , degli atteggiamenti posturali compensatori, che possono creare problemi alla colonna cervicale o, come può essere il suo caso, impedirne la completa guarigione, anche relativamente agli effetti diretti che il trauma può avervi provocato. Quest’ultima problematica, peraltro è ancora oggetto di studio.
Il possibile coinvolgimento della mandibole e delle Articolazioni Temporo Mandibolari viene spesso trascurato, anche perché l'attenzione dei curanti e dello stesso paziente si concentra sulla colonna, dove la sintomatologia nell’immediato risulta più grave.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere: ovviamente concordo con il Collega che le ha suggerito di richiedere un consulto gnatologico: è importante che il dentista-gnatologo cui si rivolgerà sia esperto nei rapporti fra ATM ed Orecchio.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Un trauma per colpo di frusta non agisce solo sulla colonna, ma inevitabilmente anche sulla mandibola.
La mandibola è dotata di massa considerevole, e l'accelerazione prodotta dalla forza del trauma si applica in maniera asimmetrica sulle due Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) : è da notare che la mandibola è l'unico osso che, pur avendo 2 articolazioni, si rapporta con una struttura sostanzialmente unica, quale possiamo, almeno superficialmente, considerare il cranio.
Le conseguenze di questa possibile componente del trauma andrebbero specificamente ricercate: nel suo caso potrebbero essere una componente patogenetica dei dolori che riferisce.
Inoltre la dislocazione della mandibola può comportare, con meccanismo chiamato discendente , degli atteggiamenti posturali compensatori, che possono creare problemi alla colonna cervicale o, come può essere il suo caso, impedirne la completa guarigione, anche relativamente agli effetti diretti che il trauma può avervi provocato. Quest’ultima problematica, peraltro è ancora oggetto di studio.
Il possibile coinvolgimento della mandibole e delle Articolazioni Temporo Mandibolari viene spesso trascurato, anche perché l'attenzione dei curanti e dello stesso paziente si concentra sulla colonna, dove la sintomatologia nell’immediato risulta più grave.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere: ovviamente concordo con il Collega che le ha suggerito di richiedere un consulto gnatologico: è importante che il dentista-gnatologo cui si rivolgerà sia esperto nei rapporti fra ATM ed Orecchio.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Gentilissimo dottore, non ho parole per ringraziarla di tanta esauriente e articolata risposta. Tutto ciò che ha descritto, rispecchia pienamente la mia situazione c!inica. Soprattutto nel suo articolo ,quando fa riferimento al meccanismo vascolare, che se non ho capito male ,dovrebbe interessare il microcircolo e la cura che sto facendo ,che riduce un po i sintomi ma non risolve la causa in quanto sconosciuta. Finalmente lei ,da risposte a tutte le mancate diagnosi e fallimenti di altrettante cure.Chi insiste da giorni su questo argomento è mio padre, che spesso si documenta su questo sito e ha letto ,qualcosa in merito alla gnatologia.Domattina ,provvedo subito a cercare ,uno specialista nella mia zona ,troppo distante purtroppo da lei in quanto abito a Catania, con le competenze da lei descritte . Nel frattempo se ha qualche consiglio da darmi sarà ben accetto.In ogni caso sarà mia dovuta premura farle sapere l'evolversi della situazione .Ringrazio ,ancora lei e tutto lo staff, per questo prezioso supporto medico, che date a quanti come me , spersi nei meandri della medicina, trovano un punto di riferimento.
[#4]
Utente
Gentilissimo dottore sono stata a visita da uno specialista in ortodonzia e gnatologia.Dopo un'accurata visita , non ha diagnosticato niente a carico dell ' ATM . in quanto la mia occlusione è perfetta, non c'e nessun clik durante l'articolazione, nessun dolore toccando i vari punti, dentro la bocca, che riguardano l'articolazione, così come deve essere, per chi come me è stata sottoposta ad apparecchio ortodontico fisso e poi mobile durante l'adolescenza. L' unico dubbio era se il colpo di frusta avesse successivamente creato qualche danno.L'unica cosa che ha diagnosticato è , toccando i tre punti nevralgici, un'infiammazione del nervo trigemino. Il consiglio che mi ha dato è di rivolgermi ad un bravo neurologo perché sospetta uno stato d'ansia e di stress come la causa o quantomeno l'aggravarsi rispetto ad una postura errata, per cui mi ha consigliato di rivolgermi contemporaneamente ad un posturologo e osteopata.Sopratutto dopo aver visionato le RX alla cervicale e colonna.Inutile dirle che sono più confusa di prima,anche perché di neurulogi ne ho già consultato 2 senza nessun risultato.Nell'attesa di sua gentile risposta le porgo cordiali saluti.
[#5]
Purtroppo, via rete, non posso dirle di più. La nevralgia del trigemino , se primaria, è una malattia di cui non si sa nulla , ed è di competenza del neurologo, ma può anche derivare da un problema presente nella zona di innervazione di questo nervo (anche il mal di denti è una nevralgia che corre lungo il trigemino), e rientrare nelle problematiche che le ho esposto, che peraltro il Collega esclude.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
[#6]
Utente
Gentilissimo dottore, sono tornata a scriverle perchè mi sembrava doveroso, confermarle la sua diagnosi.Visto l'esito negativo della visita dallo gnatologo ,ho consultato un altro neurologo.La sua diagnosi è stata : turbe posturali determinanti condizione di vertigine soggettiva, in prevalenza. Quindi mi ha prescritto : Potenziale evocato acustico , risultato nella norma ed Esame baropodometrico anch'esso risultato nella norma. Parallelemente sono stata a visita dal mio omeopata , il quale prendendo in considerazione quanto da lei consigliatomi, ha sottoposto a test kinesiologico la mia mandibola ed ha confermato un problema all'articolazione .A questo punto ,egli stesso ha parlato e mi ha messo in contatto con uno specialista in odontostomatologia e gnatologia. Nonostante la mia bocca si presenti ,abbastanza perfetta , al punto di pensare che io esagerassi nell'esporre i miei sintomi ,dopo la visita il medico ha diagnosticato : Sospetta incoordinazione condilo-meniscale e probabilmente mi farà un byte associato a cicli di tens. Per esame cefalometrico e progettazione piano di cura , mi ha prescritto: RX ortopanoramica dove non si evincono immagini di lesioni periapicali.TELERX DEL CRANIO AP LL con evidenziatura dei tessuti molli. Stratigrafia dell'ATM dx e sx in posizione di massima intercuspidazione e di massima apertura bocca, dove si evince : Relativa ipoplasia del capitello articolare di destra delle ATM prese in esame, con conseguente rima articolare slargata. Regolari le escursioni articolari.Nel contempo sono stata da un fisioterapista specializzato nell'ATM nella speranza che potesse darmi un po di sollievo, il quale mi ha allentato il tiraggio dei muscoli facciali e sostiene che, le mie vertigini ,oltre al lieve problema che ho all'ATM, sono accentuate da una mia postura errata dovuta alla tensione, quindi mi ha dato degli esercizi da fare quotidianamente e mi ha anche consigliato di consultare uno psicoterapeuta.
In attesa di sua graditissima risposta le porgo Cordiali Saluti.
In attesa di sua graditissima risposta le porgo Cordiali Saluti.
[#7]
Sostanzialmente è quello che immaginavo. Ora tutto , o quasi tutto, dipende dallo gnatologo. Personalmente in un caso come il suo propongo un trattamento h 24 pasti esclusi con bite di riposizionamento mandibolare a posizione definita, ma altri gnatologi hanno altre idee. Cordiali saluti ed auguri.
[#8]
Utente
Gentilissimo dottore la ringrazio immensamente per la sua celerissima risposta.Le confermo che, lo ghatologo che ho consultato è della sua stessa opinione.Mi aveva anticipato già lo stesso trattamento,associato ad un ciclo di tens per la tensione muscolare che ho in tutto il viso.La cosa che mi preoccupa di più è la tempistica di guarigione , che sembra essere indefinibile al momento.Possibile che nel frattempo ,non ci sia qualcosa che possa alleviare questo malessere, che mi tortura quotidianamente da sei mesi, cosa posso fare ? Visto il risultato dei referti , secondo lei quanto incide la componente psichica sulle vertigini?Debbo consultare anche un psicoterapeuta? Voglia perdonarmi, se approfitto della sua gentilezza, ma sono proprio allo stremo e se non era per lei brancolavo ancora nel buio. Grazie sempre.Cordiali Saluti.
[#9]
La componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica (succede regolarmente anche qui su Medicitalia), il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare solo di stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Cordiali saluti ed auguri
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica (succede regolarmente anche qui su Medicitalia), il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare solo di stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Cordiali saluti ed auguri
[#10]
Utente
Grazie infinite, sono stata oggi dallo gnatologo dopo avere visionato gli accertamenti, mi ha preso l'impronta per il byte, che dovrò portare h 24, così come
proposto da lei e contemporaneamente un ciclo di tens. Successivamente in base all'evolversi della situazione deciderà quando mandarmi da un fisioterapista per eventuali manipolazioni.
La ringrazio ancora e le auguro Buone Feste.
proposto da lei e contemporaneamente un ciclo di tens. Successivamente in base all'evolversi della situazione deciderà quando mandarmi da un fisioterapista per eventuali manipolazioni.
La ringrazio ancora e le auguro Buone Feste.
[#12]
Utente
Carissimo Dottore, sono di nuovo qui a disturbarla perché finalmente ho messo il bite da circa una settimana. Inizialmente dovevo portarlo h24, solo che due giorni dopo averlo messo, ho iniziato ad avere forte mal di testa, e dolore acuto alla mandibola, che di conseguenza si irradia in tutto il viso e dietro il collo. Le vertigini continuano ad essere persistenti. Il mio gnatologo allora, mi ha consigliato di non mettere il bite la notte e di toglierlo quando i sintomi si acutizzano, per poi rimetterlo quando si alleviano. In tutto questo tram tram, non riesco a capire se sto riuscendo a trarre giovamento dalla cura, in quanto ci sono volte in cui i sintomi sembrano essere attutiti ed altri in cui sembrano essere peggiorati. Se da un lato quando metto il bite sento i muscoli del viso rilassarsi, dall'altro, poche ore dopo averlo messo, sono costretta a toglierlo perché i dolori diventano insopportabili. Inoltre ho notato che dopo la seduta di tens, ho come la sensazione di stare meglio, di avere meno vertigini e di riuscire a stare almeno un giorno un pò più serena. Riconosco che non è eticamente bello farsi curare da un medico e chiedere consiglio ad un altro, ma considerata l'entità dei sintomi e la sua grande esperienza in materia, desideravo essere confortata, quantomeno per capire se ciò che mi sta succedendo è normale, se la strada intrapresa è quella giusta. Grazie sempre per il suo prezioso tempo
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#13]
Purtroppo non è possibile dire nulla senza vedere il caso e la tipologia di bite , in modo da capire quale sia il progetto terapeutico che il Collega ha affidato al bite. Mi dispiace non poterla aiutare.
Cordiali saluti ed auguri
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 5.1k visite dal 06/11/2020.
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