Blocco della deglutizione e soffocamento
Da anni soffro di diversi problemi della deglutizione, ieri notte però i sintomi si sono improvvisamente acuiti.
Procedo a spiegare quanto accadutomi ieri notte specificando poi la mia storia clinica precedente.
Ieri notte mi sveglio durante il sonno sentendo l'esigenza di deglutire ma quando deglutivo la deglutizione era lenta e per un attimo si è bloccata a metà nel suo processo portandomi per pochi secondi a non poter più respirare in alcun modo.
Ho avuto molta paura e mi sentivo soffocare senza poter respirare in alcun modo.
A volte all'altezza del pomo d'adamo avvertivo dell'aria come bloccata, come dei rutti che non riuscendo ad uscire rimanevano intrappolati lì oppure avvertivo dei rutti che faticosamente dallo stomaco giungevano verso la bocca.
Non sono nuovo a questi sintomi.
All'età di 15 anni ho iniziato a sentire, mentre mangiavo, il cibo che mi si bloccava in gola all'altezza dell'incontro fra le scapole.
Per questo sintomo che mi porterà a mangiare molto poco in quegli anni finirò per fare due gastroscopie, con esito negativo, una a 15 anni e l'altra un paio di anni dopo.
Il disturbo viene giudicato psicosomatico e mi viene consigliato di sentire uno specialista nel campo.
Nel frattempo riesco a convivere abbastanza bene con il sintomo, con i suoi alti e bassi, mi sforzo a riprendere una alimentazione normale ed a condurre tutto sommato una vita normale.
Rimane tutto così stabile fino a due anni fa (ho 29 anni) quando il sintomo si acuisce e dal centro delle scapole lo sento localizzarsi un po' più su verso il pomo d'adamo, con sensazione di accumulo di aria in gola e difficoltà ad eruttare.
Barcamenandomi fra cibi morbidi, liquidi o semiliquidi cerco complessivamente di condurre un'esistenza normale (con tanto di colesterolo lievemente alto, non si può dire che io non mi sia alimentato ecco).
L'episodio accadutomi questa notte che descrivo all'inizio del mio consulto mi è accaduto anche poche altre volte durante gli ultimi due anni, non è la prima volta che sentivo la deglutizione incastrarsi, bloccarsi a metà fino a produrmi diversi secondi di soffocamento.
Sto valutando di tornare dall'otorinolaringoiatra ma prima volevo sentire i vostri pareri soprattutto rispetto al rischio di poter soffocare per blocco della deglutizione.
Vorrei anche capire se rappresento un'eventuale emergenza per questa deglutizione che sento difficoltosa anche ora mentre vi sto scrivendo.
Grazie per l'ascolto.
Procedo a spiegare quanto accadutomi ieri notte specificando poi la mia storia clinica precedente.
Ieri notte mi sveglio durante il sonno sentendo l'esigenza di deglutire ma quando deglutivo la deglutizione era lenta e per un attimo si è bloccata a metà nel suo processo portandomi per pochi secondi a non poter più respirare in alcun modo.
Ho avuto molta paura e mi sentivo soffocare senza poter respirare in alcun modo.
A volte all'altezza del pomo d'adamo avvertivo dell'aria come bloccata, come dei rutti che non riuscendo ad uscire rimanevano intrappolati lì oppure avvertivo dei rutti che faticosamente dallo stomaco giungevano verso la bocca.
Non sono nuovo a questi sintomi.
All'età di 15 anni ho iniziato a sentire, mentre mangiavo, il cibo che mi si bloccava in gola all'altezza dell'incontro fra le scapole.
Per questo sintomo che mi porterà a mangiare molto poco in quegli anni finirò per fare due gastroscopie, con esito negativo, una a 15 anni e l'altra un paio di anni dopo.
Il disturbo viene giudicato psicosomatico e mi viene consigliato di sentire uno specialista nel campo.
Nel frattempo riesco a convivere abbastanza bene con il sintomo, con i suoi alti e bassi, mi sforzo a riprendere una alimentazione normale ed a condurre tutto sommato una vita normale.
Rimane tutto così stabile fino a due anni fa (ho 29 anni) quando il sintomo si acuisce e dal centro delle scapole lo sento localizzarsi un po' più su verso il pomo d'adamo, con sensazione di accumulo di aria in gola e difficoltà ad eruttare.
Barcamenandomi fra cibi morbidi, liquidi o semiliquidi cerco complessivamente di condurre un'esistenza normale (con tanto di colesterolo lievemente alto, non si può dire che io non mi sia alimentato ecco).
L'episodio accadutomi questa notte che descrivo all'inizio del mio consulto mi è accaduto anche poche altre volte durante gli ultimi due anni, non è la prima volta che sentivo la deglutizione incastrarsi, bloccarsi a metà fino a produrmi diversi secondi di soffocamento.
Sto valutando di tornare dall'otorinolaringoiatra ma prima volevo sentire i vostri pareri soprattutto rispetto al rischio di poter soffocare per blocco della deglutizione.
Vorrei anche capire se rappresento un'eventuale emergenza per questa deglutizione che sento difficoltosa anche ora mentre vi sto scrivendo.
Grazie per l'ascolto.
[#1]
Per me sono spasmi dei muscoli del collo dovuti a una tensione da stress prolungata negli anni, e forse predisposta da un carattere un pò ansioso.
Sono tranquillo perché succede raramente. Mentre se si chiudesse del tutto e non passassero cibi ne solidi ne liquidi, ci sarebbe da preoccuparsi davvero. La saluto.
Sono tranquillo perché succede raramente. Mentre se si chiudesse del tutto e non passassero cibi ne solidi ne liquidi, ci sarebbe da preoccuparsi davvero. La saluto.
Dr. Claudio Bosoni
[#3]
La terapia consiste in LIBRAX 1 cpr. 3 volte al dì prima dei pasti e LAROXYL 6 gocce alla sera prima di coricarsi. Per almeno 1 mese. Sentiamoci più avanti. Però prima di iniziare la terapia, deve assolutamente parlarne con il suo medico di famiglia, perchè la conosce meglio di me, per evitare interazioni con altri farmaci che eventualmente sta assumendo, o controindicazioni per patologie pregresse o attuali, andando così poi in tutta sicurezza.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 07/10/2020.
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