Mal di testa e acufene orecchio sinistro
Salve dottori,
soffro di acufene monolaterale da circa 6 mesi.
I primi tre mesi sono stati terribili in quanto sentivo un fischio invalidante e una specie di codice morse che mi disturbavano il sonno.
Poi piano piano il fischio é diventato fruscio e il codice morse sparito.
Dopo visita audiometrica dall'otorino é stato riscontrato un leggero calo d'udito sulla frequenza 8000hz.
Attualmente é tra 20 e 30db.
Il resto della curva oscilla tra 0 e 20db.
Ho seguito una cura a base di cortisone e antitrombotico (prisma).
Mentre l'acufene migliorava però, sono iniziati degli attacchi di emicrania anche di più giorni di cui non ho mai sofferto.
All'inizio erano formicolii tant'é che ho ripetuto una visita otorinolaringoiatrica dei potenziali evocati uditivo ABR risultati assolutamente negativi che hanno escluso patologie gravi al nervo acustico.
Poi con il tempo questi formicolii sono diventati mal di testa localizzati alle tempie, arcata sopraccigliare, naso e in maniera del tutto casuale a volte alla nuca a volte sul capo.
L'acufene, che prima era assolutamente resistibile, ora crea una sorta di rimbombo nella testa molto fastidioso.
Come consigliato dal medico generico oggi ho fatto una radiografia cranio e cervicale e da questa non risultano né sinusite né cervicalgia.
Domani farò nuova visita da un altro otorino e se necessario procederò ad una RM.
Il radiologo intanto mi ha riferito di un setto nasale deviato e della possibilità che il mal di testa possa derivare da ipertrofia dei turbinati.
Vorrei capirci di più effettivamente.
Le domande sono due: la prima riguarda queste famose cellule ciliate.
A fronte del leggerissimo calo uditivo ha senso sospettare un danno alla coclea che giustifichi un tale acufene??
In base a delle ricerche che ho effettuato su internet mi risulta che la morte delle cellule ciliate causa la perdita dell'udito ma essendo la mia perdita lieve e comunque fisiologica se si pensa anche all'età (vicino ai 40), potrei concludere dicendo che le cellule non hanno subito danni?
La seconda invece é relativa al mal di testa: quanto c'é di collegato all'acufene?
Se non c'é relazione a cosa può essere dovuto?
grazie di ogni eventuale risposta.
soffro di acufene monolaterale da circa 6 mesi.
I primi tre mesi sono stati terribili in quanto sentivo un fischio invalidante e una specie di codice morse che mi disturbavano il sonno.
Poi piano piano il fischio é diventato fruscio e il codice morse sparito.
Dopo visita audiometrica dall'otorino é stato riscontrato un leggero calo d'udito sulla frequenza 8000hz.
Attualmente é tra 20 e 30db.
Il resto della curva oscilla tra 0 e 20db.
Ho seguito una cura a base di cortisone e antitrombotico (prisma).
Mentre l'acufene migliorava però, sono iniziati degli attacchi di emicrania anche di più giorni di cui non ho mai sofferto.
All'inizio erano formicolii tant'é che ho ripetuto una visita otorinolaringoiatrica dei potenziali evocati uditivo ABR risultati assolutamente negativi che hanno escluso patologie gravi al nervo acustico.
Poi con il tempo questi formicolii sono diventati mal di testa localizzati alle tempie, arcata sopraccigliare, naso e in maniera del tutto casuale a volte alla nuca a volte sul capo.
L'acufene, che prima era assolutamente resistibile, ora crea una sorta di rimbombo nella testa molto fastidioso.
Come consigliato dal medico generico oggi ho fatto una radiografia cranio e cervicale e da questa non risultano né sinusite né cervicalgia.
Domani farò nuova visita da un altro otorino e se necessario procederò ad una RM.
Il radiologo intanto mi ha riferito di un setto nasale deviato e della possibilità che il mal di testa possa derivare da ipertrofia dei turbinati.
Vorrei capirci di più effettivamente.
Le domande sono due: la prima riguarda queste famose cellule ciliate.
A fronte del leggerissimo calo uditivo ha senso sospettare un danno alla coclea che giustifichi un tale acufene??
In base a delle ricerche che ho effettuato su internet mi risulta che la morte delle cellule ciliate causa la perdita dell'udito ma essendo la mia perdita lieve e comunque fisiologica se si pensa anche all'età (vicino ai 40), potrei concludere dicendo che le cellule non hanno subito danni?
La seconda invece é relativa al mal di testa: quanto c'é di collegato all'acufene?
Se non c'é relazione a cosa può essere dovuto?
grazie di ogni eventuale risposta.
[#1]
Gentile Paziente, sul problema degli acufeni ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/401408-otite-acufeni.html
Anche la cefalea potrebbe essere legata alla medesima problematica.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio" e "Cefalea-Emicrania" e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/401408-otite-acufeni.html
Anche la cefalea potrebbe essere legata alla medesima problematica.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio" e "Cefalea-Emicrania" e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie dottore per la gentile risposta.
In base alle sue parole e ai link, secondo lei da un punto di vista scientifico un paziente che ha acufene con i risultati di tutti gli esami all'orecchio negativi può concludere con certezza che la causa non é da ricercarsi nell'apparato uditivo ma altrove?
In base alle sue parole e ai link, secondo lei da un punto di vista scientifico un paziente che ha acufene con i risultati di tutti gli esami all'orecchio negativi può concludere con certezza che la causa non é da ricercarsi nell'apparato uditivo ma altrove?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 07/09/2020.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.