Barotrauma orecchio sinistro
Salve,
8 mesi fa ho avuto un barotrauma in aereo, l'orecchio sinistro mi si è riempito di catarro e il giorno seguente è scaturito un acufene.
Dopo alcuni giorni la sensazione di orecchio tappato è scomparsa.
Durante la prima visita di controllo dopo un paio di settimane, l'esame impedenziometrico risultava a posto e il timpano risultava ok.
Successivamente (dopo 3 mesi) ho fatto un altra visita a causa dell'autofonia che percepivo e l'esame impedenziometrico risultava piatto.
Il dottore mi ha detto che era dovuto alla presenza di muco all'interno dell'orecchio medio e mi ha detto che avevo la così detta "glue ear".
Ho fatto una terapia cortisonica (deltacortene 25mg per alcuni giorni) e l'autofonia è scomparsa, ma non l'acufene.
Durante la visita di controllo impedenziometrico risultava migliorato, il catarro sembra scomparso, l'esame audiometrico è perfetto ma il dottore mi ha comunicato che non si vede "il triangolo" ispezionando il timpano.
La cassa timpanica sembra retratta e il timpano sembra squamoso, inoltre è presente ancora l'acufene. Quando compenso con la manovra di valsava, il timpano destro compensa molto prima del sinistro e inoltre quando ho il singhiozzo (ruttino post digestione) sento che l'aria che sale, se sono a bocca chiusa va a sbattere sul timpano sinistro causando un rumorino simile a quello della compensazione.
Mi hanno comunicato che non ci sono ulteriori cose da fare e di aspettare e vedere come evolve.
Ovviamente a me sembra strano avere questo quadro clinico e non procedere con alcuna terapia.
Mi piacerebbe avere un parere esterno.
Grazie in anticipo
8 mesi fa ho avuto un barotrauma in aereo, l'orecchio sinistro mi si è riempito di catarro e il giorno seguente è scaturito un acufene.
Dopo alcuni giorni la sensazione di orecchio tappato è scomparsa.
Durante la prima visita di controllo dopo un paio di settimane, l'esame impedenziometrico risultava a posto e il timpano risultava ok.
Successivamente (dopo 3 mesi) ho fatto un altra visita a causa dell'autofonia che percepivo e l'esame impedenziometrico risultava piatto.
Il dottore mi ha detto che era dovuto alla presenza di muco all'interno dell'orecchio medio e mi ha detto che avevo la così detta "glue ear".
Ho fatto una terapia cortisonica (deltacortene 25mg per alcuni giorni) e l'autofonia è scomparsa, ma non l'acufene.
Durante la visita di controllo impedenziometrico risultava migliorato, il catarro sembra scomparso, l'esame audiometrico è perfetto ma il dottore mi ha comunicato che non si vede "il triangolo" ispezionando il timpano.
La cassa timpanica sembra retratta e il timpano sembra squamoso, inoltre è presente ancora l'acufene. Quando compenso con la manovra di valsava, il timpano destro compensa molto prima del sinistro e inoltre quando ho il singhiozzo (ruttino post digestione) sento che l'aria che sale, se sono a bocca chiusa va a sbattere sul timpano sinistro causando un rumorino simile a quello della compensazione.
Mi hanno comunicato che non ci sono ulteriori cose da fare e di aspettare e vedere come evolve.
Ovviamente a me sembra strano avere questo quadro clinico e non procedere con alcuna terapia.
Mi piacerebbe avere un parere esterno.
Grazie in anticipo
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Gentile Paziente, alla base del suo problema potrebbe esserci una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "ovattamento, o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
La funzione tubarica, senza che ce ne accorgiamo, svolge il suo compito costantemente nella nostra vita, provvedendo ogni 20 secondi circa a far entrare un po’ d’aria all’interno della cassa timpanica e contemporaneamente a drenare le secrezioni che vi vengono prodotte. Risulta però di particolare importanza quando si è soggetti a bruschi sbalzi di pressione e nei momenti in cui la produzione di secrezioni aumenta, come nelle infiammazioni (otiti, rinosinusiti ecc.). Il disagio che sentiamo un questi casi ci porta a compiere dei movimenti della mandibola e del collo , e a spingere dell’aria nelle tube soffiando a bocca e naso tappati, proprio al fine di ripristinare la funzione tubarica. Se però lo sbalzo di pressione è forte e la funzione tubarica è molto compromessa e/o i catarro è molto abbondante, neanche queste manovre volontarie riescono nell’intento di ripristinare, all'interno della cassa timpanica e fra le due superfici del timpano, l'equilibrio pressorio. In queste condizioni in attività subacquee, in aereo in rapide ascensioni possiamo andare incontro ad un barotrauma, a volte con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: è probabile che lei sia fra questi.
Spesso ciò accade perché siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla sequela spiacevole di eventi che può arrivare al barotrauma.
Le suggerirei di aprire nel mio sito internet la pagina sui disturbi dell'orecchio derivanti da disfunzioni dell'ATM: Patologie trattate- patologie dell’Orecchio .
La presenza di una disfunzione tubarica, che avesse predisposto e di fatto reso possibile il barotrauma, contribuisce a rallentare o impedire la guarigione.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’Orecchio: non tutti i dentisti amano occuparsi di questa sottospecialità.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso: eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
La funzione tubarica, senza che ce ne accorgiamo, svolge il suo compito costantemente nella nostra vita, provvedendo ogni 20 secondi circa a far entrare un po’ d’aria all’interno della cassa timpanica e contemporaneamente a drenare le secrezioni che vi vengono prodotte. Risulta però di particolare importanza quando si è soggetti a bruschi sbalzi di pressione e nei momenti in cui la produzione di secrezioni aumenta, come nelle infiammazioni (otiti, rinosinusiti ecc.). Il disagio che sentiamo un questi casi ci porta a compiere dei movimenti della mandibola e del collo , e a spingere dell’aria nelle tube soffiando a bocca e naso tappati, proprio al fine di ripristinare la funzione tubarica. Se però lo sbalzo di pressione è forte e la funzione tubarica è molto compromessa e/o i catarro è molto abbondante, neanche queste manovre volontarie riescono nell’intento di ripristinare, all'interno della cassa timpanica e fra le due superfici del timpano, l'equilibrio pressorio. In queste condizioni in attività subacquee, in aereo in rapide ascensioni possiamo andare incontro ad un barotrauma, a volte con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: è probabile che lei sia fra questi.
Spesso ciò accade perché siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla sequela spiacevole di eventi che può arrivare al barotrauma.
Le suggerirei di aprire nel mio sito internet la pagina sui disturbi dell'orecchio derivanti da disfunzioni dell'ATM: Patologie trattate- patologie dell’Orecchio .
La presenza di una disfunzione tubarica, che avesse predisposto e di fatto reso possibile il barotrauma, contribuisce a rallentare o impedire la guarigione.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’Orecchio: non tutti i dentisti amano occuparsi di questa sottospecialità.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
e a questi articoli, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso: eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta. Ho scongiurato questa ipotesi (ATM) effettuando una visita dal mio dentista alcuni mesi fa. Ho fatto un ortopanoramica e sembra essere tutto ok. Anche il mio otorino ha confermato tutto ciò.
Unica cosa che posso aggiungere è che piegando la testa verso sinistra, cioè il lato in cui ho subito il trauma, sento come se scorra qualcosa di liquido all'interno della cassa timpanica. Permanendo in questa posizione questo liquido che scorre si va a poggiare sul timpano interno producendo un rumore simile a quando si mettono le gocce per l'orecchio. Spostando la testa nella direzione opposta, poco a poco il liquido si sposta e sento il timpano più libero.
La mia convinzione è che, anche avendo un timpanogramma buono (livello impedenziometrico simile all'orecchio di destra), ristagni ancora un pò di catarro. In questo caso non è consigliata una miringotomia. Qualche mese fa ho fatto anche le insufflazioni endotimpaniche ma non hanno migliorato la situazione, hanno solo arricchito il muco con l'acqua senza permettere di scivolare via.
Unica cosa che posso aggiungere è che piegando la testa verso sinistra, cioè il lato in cui ho subito il trauma, sento come se scorra qualcosa di liquido all'interno della cassa timpanica. Permanendo in questa posizione questo liquido che scorre si va a poggiare sul timpano interno producendo un rumore simile a quando si mettono le gocce per l'orecchio. Spostando la testa nella direzione opposta, poco a poco il liquido si sposta e sento il timpano più libero.
La mia convinzione è che, anche avendo un timpanogramma buono (livello impedenziometrico simile all'orecchio di destra), ristagni ancora un pò di catarro. In questo caso non è consigliata una miringotomia. Qualche mese fa ho fatto anche le insufflazioni endotimpaniche ma non hanno migliorato la situazione, hanno solo arricchito il muco con l'acqua senza permettere di scivolare via.
[#3]
"Ho fatto un ortopanoramica": riguardo al problema segnalato era del tutto inutile. Chi l'ha richiesta?.
Se il suo dentista è esperto nei rapporti fra ATM e orecchio, e solo se è così, il problema dipende da altro: in pratica , o cambia ORL o cambia dentista.
Cordiali saluti ed auguri.
Se il suo dentista è esperto nei rapporti fra ATM e orecchio, e solo se è così, il problema dipende da altro: in pratica , o cambia ORL o cambia dentista.
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Utente
Era una visita di controllo offerta dalla mia azienda e ho fatto un check-up approfondito.
Comunque quello che non riesco a capire è come sia possibile sia rimasto del liquido nell'orecchio medio, avendo assunto deltacortene per 10gg e fatto aereosol per altri 20 giorni e non sia visibile attraverso l'esame impedenziometrico. Il mio specialista aveva accennato alla miringotomia nel caso il quadro clinico non fosse cambiato, ma vedendo l'esame impedenziometrico che è evoluto da piatto a "normale" ha cambiato idea. Resta comunque del liquido nell'orecchio.
Comunque quello che non riesco a capire è come sia possibile sia rimasto del liquido nell'orecchio medio, avendo assunto deltacortene per 10gg e fatto aereosol per altri 20 giorni e non sia visibile attraverso l'esame impedenziometrico. Il mio specialista aveva accennato alla miringotomia nel caso il quadro clinico non fosse cambiato, ma vedendo l'esame impedenziometrico che è evoluto da piatto a "normale" ha cambiato idea. Resta comunque del liquido nell'orecchio.
[#6]
Utente
Salve Dottore, le scrivo per aggiornarla. Ho effettuato tre nuove visite, una con l'otorino il quale mi ha confermato che l'orecchio si è svuotato dal catarro, ma il timpano è rimasto retratto a causa di una disfunzione tubarica. Ho effettuato una risonanza magnetica con e senza contrasto del ponte cerebellare per verificare lo stato del tessuto nervoso e il responso ha avuto come esito il buono stato dell intero apparato, senza evidenziare presenza di muco.
Sono andato anche dal dentista e ho fatto una ortopanoramica. Anche in questo caso il dottore mi ha detto che la mandibola è allineata correttamente.
Ora i problemi che restano sono il timpano retratto, l'acufene e un problema della mandibola. Quando apro e chiudo la bocca sento un rimbalzo al livello del condilio, lo sento fin su la tempia. Se mi metto di fronte lo specchio e provo a masticare, nella parte sinistra si muove addirittura l'orecchio, mentre nella destra resta fermo. Se spalanco tutto o forzo un po' di più aprendo la bocca e muovendola verso destra o sinistra sento come un click e se insisto ad un certo punto si trasforma in qualcosa di appiccicoso che fa letteralmente " ciak... ciak". Mi perdoni l'onomatopeismo ma era l'unico mezzo a mia disposizione per descrivere la sensazione. Possibile ci sia del muco vicino al condilio e quindi che ne risenta anche la tuba di eustachio o è un mal posizionamento/infiammazione? Non ho alcun dolore per quanto riguarda la mandibola. Sporadicamente mi succede che mi si intorpidisca la parte sinistra delle labbra o dei denti.
Sono andato anche dal dentista e ho fatto una ortopanoramica. Anche in questo caso il dottore mi ha detto che la mandibola è allineata correttamente.
Ora i problemi che restano sono il timpano retratto, l'acufene e un problema della mandibola. Quando apro e chiudo la bocca sento un rimbalzo al livello del condilio, lo sento fin su la tempia. Se mi metto di fronte lo specchio e provo a masticare, nella parte sinistra si muove addirittura l'orecchio, mentre nella destra resta fermo. Se spalanco tutto o forzo un po' di più aprendo la bocca e muovendola verso destra o sinistra sento come un click e se insisto ad un certo punto si trasforma in qualcosa di appiccicoso che fa letteralmente " ciak... ciak". Mi perdoni l'onomatopeismo ma era l'unico mezzo a mia disposizione per descrivere la sensazione. Possibile ci sia del muco vicino al condilio e quindi che ne risenta anche la tuba di eustachio o è un mal posizionamento/infiammazione? Non ho alcun dolore per quanto riguarda la mandibola. Sporadicamente mi succede che mi si intorpidisca la parte sinistra delle labbra o dei denti.
[#7]
Gentile Paziente, poichè , nonostante la ricca descrizione dei suoi problemi mandibolari suo dentista " ha detto che la mandibola è allineata correttamente", e il suo ORL che "si è svuotato dal catarro", ma perdura la disfunzione tubarica, o cambia dentista o cambia ORL o, infine, si tiene il problema.
Se fossi in lei rileggerei la mia prima risposta.
Cordiali saluti ed auguri.
Se fossi in lei rileggerei la mia prima risposta.
Cordiali saluti ed auguri.
[#8]
Utente
Salve come consigliato da lei ho cambiato dentista e otorino. Il primo ha confermato di nuovo che non ho nessun problema di masticazione, abbiamo controllato la risonanza magnetica con e senza contrasto, l'ortopanoramica e l'apertura della mandibola.
Il secondo invece ha scongiurato il fatto che il timpano fosse squamoso e retratto, infatti grattando sul timpano ha estratto una pellicola che a sua detta era stata generata dall'erosione delle gocce auricolari prescritte in precedenza. Il timpano si presenta in buono stato, il triangolo è visibile. Descrivendo i miei sintomi il dottore mi ha affermato che il problema non deriva dalla tuba, bensì dalla coclea, nella quale la pressione è aumentata considerevolmente una volta entrato il catarro ed ora genera l'acufene dato che è in "sofferenza".
La cura prescritta è la seguente.
10 gg di:
- clenil compositum aeresol 2 volte al gg
- deltacortene 25mg a colazione
- 1 compressa di flexiban 10 mg dopo cena
12 sedute di terapia propriocettiva miofasciale
Sarei grato se qualcuno mi desse un parere sulla diagnosi e sulla cura. Ringrazio in anticipo.
Il secondo invece ha scongiurato il fatto che il timpano fosse squamoso e retratto, infatti grattando sul timpano ha estratto una pellicola che a sua detta era stata generata dall'erosione delle gocce auricolari prescritte in precedenza. Il timpano si presenta in buono stato, il triangolo è visibile. Descrivendo i miei sintomi il dottore mi ha affermato che il problema non deriva dalla tuba, bensì dalla coclea, nella quale la pressione è aumentata considerevolmente una volta entrato il catarro ed ora genera l'acufene dato che è in "sofferenza".
La cura prescritta è la seguente.
10 gg di:
- clenil compositum aeresol 2 volte al gg
- deltacortene 25mg a colazione
- 1 compressa di flexiban 10 mg dopo cena
12 sedute di terapia propriocettiva miofasciale
Sarei grato se qualcuno mi desse un parere sulla diagnosi e sulla cura. Ringrazio in anticipo.
[#11]
ma mi pare che abbiamno detto che non c'é più: "mi ha confermato che l'orecchio si è svuotato dal catarro, ma il timpano è rimasto retratto a causa di una disfunzione tubarica".
Dunque si torna alla disfunzione tubarica, alla quale credo siano rivolte le 12 sedute di terapia propriocettiva miofasciale.
"Ora i problemi che restano sono il timpano retratto, l'acufene e un problema della mandibola. Quando apro e chiudo la bocca sento un rimbalzo al livello del condilio, lo sento fin su la tempia. Se mi metto di fronte lo specchio e provo a masticare, nella parte sinistra si muove addirittura l'orecchio, mentre nella destra resta fermo. Se spalanco tutto o forzo un po' di più aprendo la bocca e muovendola verso destra o sinistra sento come un click e se insisto ad un certo punto si trasforma in qualcosa di appiccicoso che fa letteralmente " ciak... ciak".
Tuttavia " ha confermato di nuovo che non ho nessun problema di masticazione". Ma scusi, il dentista ha preso in considerazione le cose che lei ha così bene descritto?
Dunque si torna alla disfunzione tubarica, alla quale credo siano rivolte le 12 sedute di terapia propriocettiva miofasciale.
"Ora i problemi che restano sono il timpano retratto, l'acufene e un problema della mandibola. Quando apro e chiudo la bocca sento un rimbalzo al livello del condilio, lo sento fin su la tempia. Se mi metto di fronte lo specchio e provo a masticare, nella parte sinistra si muove addirittura l'orecchio, mentre nella destra resta fermo. Se spalanco tutto o forzo un po' di più aprendo la bocca e muovendola verso destra o sinistra sento come un click e se insisto ad un certo punto si trasforma in qualcosa di appiccicoso che fa letteralmente " ciak... ciak".
Tuttavia " ha confermato di nuovo che non ho nessun problema di masticazione". Ma scusi, il dentista ha preso in considerazione le cose che lei ha così bene descritto?
[#12]
Utente
Il timpano come ho spiegato non era retratto, bensì aveva uno strato di pelle che è stato rimosso dall'ultimo otorino. L'otorino precedente supponeva che fosse retratto dato che c'era della roba sopra al timpano e ha pensato a quella diagnosi (completamente errata).
I problemi che restano sono l'acufene, la diversa compensazione se provo a fare la manovra di Valsava (il timpano sinistro è un po più pigro rispetto al destro) e lo strano effetto durante la masticazione. Alcune volte sembra un blocco di gomma duro e quando apro e chiudo la bocca si muove addirittura l'orecchio, mentre altre volte sembra appiccicoso, fa letteralmente " ciak... ciak".
Il dentista ha preso in considerazione le cose dette e mi ha comunicato che potrebbe essere rimasto del muco non nell'orecchio medio, ma nella tuba stessa e che dovrebbe andare via da solo.
Sinceramente sono 9 mesi e mi sono stancato di perdere tempo e denaro dietro questo problema considerando che il più delle volte molti "professionisti" prediligono effettuare diagnosi a "chiacchiere" piuttosto che fare esami strumentali.
Capisco che errare è umano, ma l'oggettività dei dati è fondamentale, anche in questo campo.
Possibile che una fibroscopia della tuba di Eustachio possa chiarire il quadro clinico?
I problemi che restano sono l'acufene, la diversa compensazione se provo a fare la manovra di Valsava (il timpano sinistro è un po più pigro rispetto al destro) e lo strano effetto durante la masticazione. Alcune volte sembra un blocco di gomma duro e quando apro e chiudo la bocca si muove addirittura l'orecchio, mentre altre volte sembra appiccicoso, fa letteralmente " ciak... ciak".
Il dentista ha preso in considerazione le cose dette e mi ha comunicato che potrebbe essere rimasto del muco non nell'orecchio medio, ma nella tuba stessa e che dovrebbe andare via da solo.
Sinceramente sono 9 mesi e mi sono stancato di perdere tempo e denaro dietro questo problema considerando che il più delle volte molti "professionisti" prediligono effettuare diagnosi a "chiacchiere" piuttosto che fare esami strumentali.
Capisco che errare è umano, ma l'oggettività dei dati è fondamentale, anche in questo campo.
Possibile che una fibroscopia della tuba di Eustachio possa chiarire il quadro clinico?
[#13]
Gentile Paziente, "Quando apro e chiudo la bocca sento un rimbalzo al livello del condilo, lo sento fin su la tempia. Se mi metto di fronte lo specchio e provo a masticare, nella parte sinistra si muove addirittura l'orecchio, mentre nella destra resta fermo. ". Questo deriva dal fatto "che potrebbe essere rimasto del muco non nell'orecchio medio, ma nella tuba stessa" ?
Quello che le potevo dirle "a chiacchiera" gliel'ho già detto, e lo confermo. Via rete non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti ed auguri.
Quello che le potevo dirle "a chiacchiera" gliel'ho già detto, e lo confermo. Via rete non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 7.9k visite dal 29/08/2020.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.