Adenoma pleomorfo
Buongiorno, vi scrivo in quanto sono preoccupato per l'esito di una ecografia al collo eseguita a mio Padre in seguito ad un gonfiore al linfonodo destro.
Circa 10 giorni prima aveva effettuato degli esami del sangue che tolto la proteina C reattiva molto alta per il resto era tutto a posto e due visite dove una refertava linfoadenite acuta e un'altra Scialoadenite.
Oggi ha effettuato l'ecografia e riporto qua di seguito l'esito:
" la voluminosa nodulazione palpabile in sede angolo-mandibolare destra è solida, sfumatamente disomogenea, ovalare.
Le dimensioni sono circa 45x32x18 mm.
Essa si colloca nella propaggine anteriore del polo inferiore della parotide.
I contorni sono molto netti, perfino capsulati.
La struttura a maglie solide, composite, solo sfumatamente disomogenee e soprattutto ipoeccogene (sinonimo di alto contenuto in componente cellulare)
La vascolarizzazione è a pseudo-kidney: raggira vascolare a conformazione ilo-periferica.
L'ultima caratteristica segnalata orienta verso un linfonodo ad alta flogosi non colliquativa, ma l'assenza di altre formazioni linfo-ghiandolari simili, la struttura ecografica e la sede fanno propendere per una crescita neoplastica: più adenoma pleomorfo, che non adenolinfoma.
Qualche immagine di circa 5 mm si osserva, simile, nel polo inferiore della ghiandola parotidea, nei limiti le altre salivari.
Necessario agoaspirato.
"
Le ultime righe mi hanno spaventato molto anche se poi ho letto che questa forma di tumore dovrebbe essere benigna.
Siamo riusciti a prenotare la visita già per domani ma se qualcuno di voi potesse già darmi qualche delucidazione gliene sarei grato.
Cordiali Saluti
Circa 10 giorni prima aveva effettuato degli esami del sangue che tolto la proteina C reattiva molto alta per il resto era tutto a posto e due visite dove una refertava linfoadenite acuta e un'altra Scialoadenite.
Oggi ha effettuato l'ecografia e riporto qua di seguito l'esito:
" la voluminosa nodulazione palpabile in sede angolo-mandibolare destra è solida, sfumatamente disomogenea, ovalare.
Le dimensioni sono circa 45x32x18 mm.
Essa si colloca nella propaggine anteriore del polo inferiore della parotide.
I contorni sono molto netti, perfino capsulati.
La struttura a maglie solide, composite, solo sfumatamente disomogenee e soprattutto ipoeccogene (sinonimo di alto contenuto in componente cellulare)
La vascolarizzazione è a pseudo-kidney: raggira vascolare a conformazione ilo-periferica.
L'ultima caratteristica segnalata orienta verso un linfonodo ad alta flogosi non colliquativa, ma l'assenza di altre formazioni linfo-ghiandolari simili, la struttura ecografica e la sede fanno propendere per una crescita neoplastica: più adenoma pleomorfo, che non adenolinfoma.
Qualche immagine di circa 5 mm si osserva, simile, nel polo inferiore della ghiandola parotidea, nei limiti le altre salivari.
Necessario agoaspirato.
"
Le ultime righe mi hanno spaventato molto anche se poi ho letto che questa forma di tumore dovrebbe essere benigna.
Siamo riusciti a prenotare la visita già per domani ma se qualcuno di voi potesse già darmi qualche delucidazione gliene sarei grato.
Cordiali Saluti
[#1]
Buongiorno, entrambe le lesioni ipotizzate, adenoma pleomorfo e cistoadenolinfoma, nonostante i nomi possano spaventare, sono tumori benigni; entrambe hanno però un unico trattamento possibile, che è quello chirurgico. L’ecografia non è però dirimente ed esprime anche il dubbio che possa trattarsi di un linfonodo, per cui aspetterei senz’altro il risultato dell’agoaspirato prima di fare altre considerazioni.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
Dr. Simone Spagliardi
[#3]
Buongiorno, inizialmente nella sua descrizione aveva riportato una generica diagnosi di Scialoadenite, non ho capito fatta da chi. Una flogosi della ghiandola salivare, come la Scialoadenite, può essere causa di comparsa di linfonodi. Sono però tutte ipotesi, gli esami che ha in programma risolveranno i dubbi.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Linfoadenite l'aveva detto un medico del pronto soccorso, mentre scialoadenite l'otorinolaringoiatra durante la visita del giorno dopo prima di prescrivere i vari esami. (Il nostro medico di base al momento è in ferie).
Ne sapremo di più entro questi 15 giorni.
Grazie per il momento. La aggiornerò. Per adesso grazie per la disponibilità
Ne sapremo di più entro questi 15 giorni.
Grazie per il momento. La aggiornerò. Per adesso grazie per la disponibilità
[#5]
Utente
Buongiorno Dottor Spagliardi ho ritirato oggi la tac collo eseguita con e senza mezzo di contrasto che riporta questa dicitura:
Indagine tomodensitometrica eseguita nelle condizioni basali e dopo somministrazione di mezzo di contrasto iodato endovenoso e confrontata con precedente indagine ecotomografica eseguita in altra sede.
Si conferma in corrispondenza della regione sottoangolo mandibolare destra la presenza di formazione nodulare ipodensa del diametro massimo di 24 x 22 mm che potrebbe orientare verso una patologia verosimilmente da correlare con un adenoma pleomorfo in presenza marginalmente a tale nodulazione di altre piccole nodulazioni avente le stesse caratteristiche della nodulazione precedentemente segnalata del diametro massimo di 8 mm di verosimile natura linfonodale. Non altri reperti di rilievo anche in sede controlaterale.
Dirimente esecuzione di ago-aspirato. Visita ORL
Da ignorante in materia mi pare di capire che in attesa dell’ago-aspirato sembrerebbe confermato questa neoplasia benigna. Giusto?
La dicitura dove il referto segnala di altre piccole nodulazioni di 8 mm di natural linfonodale significa che sono reattivi?
Sperando in una sua risposta la saluto cordialmente.
Indagine tomodensitometrica eseguita nelle condizioni basali e dopo somministrazione di mezzo di contrasto iodato endovenoso e confrontata con precedente indagine ecotomografica eseguita in altra sede.
Si conferma in corrispondenza della regione sottoangolo mandibolare destra la presenza di formazione nodulare ipodensa del diametro massimo di 24 x 22 mm che potrebbe orientare verso una patologia verosimilmente da correlare con un adenoma pleomorfo in presenza marginalmente a tale nodulazione di altre piccole nodulazioni avente le stesse caratteristiche della nodulazione precedentemente segnalata del diametro massimo di 8 mm di verosimile natura linfonodale. Non altri reperti di rilievo anche in sede controlaterale.
Dirimente esecuzione di ago-aspirato. Visita ORL
Da ignorante in materia mi pare di capire che in attesa dell’ago-aspirato sembrerebbe confermato questa neoplasia benigna. Giusto?
La dicitura dove il referto segnala di altre piccole nodulazioni di 8 mm di natural linfonodale significa che sono reattivi?
Sperando in una sua risposta la saluto cordialmente.
[#6]
Buongiorno, ha interpretato tutto correttamente, per cui non devo fare altro che confermare quanto ha scritto. Aspettiamo l’esito dell’agoaspirato che è l’esame fondamentale in questi casi.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
[#8]
Gentile Paziente, "se non fosse un gonfiore del linfonodo che cosa potrebbe essere?"
Ssarebbe anche da escludere che lei presenti una Parotite (scialoadenite della Parotide) Cronica.
Ho spesso risposto su questo Sito a pazienti che riferivano un quadro simile al suo: per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/742789-rigonfiamento-zona-parotide-dx.html
Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione del dotto causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo visitando il mio sito internet alla pagina Patologie Trattate- patologia delle Ghiandole Salivari .
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi e il riassorbimento del gonfiore costituiscono chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Attendiamo comunque l'esito dell'agoaspirato.
Cordiali saluti ed auguri
Ssarebbe anche da escludere che lei presenti una Parotite (scialoadenite della Parotide) Cronica.
Ho spesso risposto su questo Sito a pazienti che riferivano un quadro simile al suo: per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/742789-rigonfiamento-zona-parotide-dx.html
Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione del dotto causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo visitando il mio sito internet alla pagina Patologie Trattate- patologia delle Ghiandole Salivari .
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi e il riassorbimento del gonfiore costituiscono chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Attendiamo comunque l'esito dell'agoaspirato.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#9]
Utente
Buongiorno Dottor Spagliardi ho ritirato oggi l'esito dell'eco biopsia ecoguidata dei tessuti molli.
L'esito è questo:
" Nel contesto della ghiandola parotide destra si osserva un nodo ovalare a margini netti, intensamente vascolarizzato, del diametro massimo di circa 3,5 cm.
Su detta formazione eseguono prelievi con ago sottile per esame citologico.
Null'altro. Non capisco. Pensavo ci fosse anche l'esito della biopsia ma non mi pare sia scritta.
L'esito è questo:
" Nel contesto della ghiandola parotide destra si osserva un nodo ovalare a margini netti, intensamente vascolarizzato, del diametro massimo di circa 3,5 cm.
Su detta formazione eseguono prelievi con ago sottile per esame citologico.
Null'altro. Non capisco. Pensavo ci fosse anche l'esito della biopsia ma non mi pare sia scritta.
[#11]
Buongiorno,
La vascolarizzazione non è necessariamente una caratteristica di malignità; purtroppo non è possibile fare altre considerazioni prima dell’esito dell’esame citologico, sarà quello a darci le informazioni necessarie per inquadrare la natura del nodulo.
La vascolarizzazione non è necessariamente una caratteristica di malignità; purtroppo non è possibile fare altre considerazioni prima dell’esito dell’esame citologico, sarà quello a darci le informazioni necessarie per inquadrare la natura del nodulo.
[#12]
Utente
Grazie Dottore, perché ho visto che solitamente il contorno netto è più ascrivibile ad una cosa benigna (e in tutte e due le eco e la tac lo sottolineano) mentre il fatto dell'alta vascolarizzazione più per l'altra cosa. (malignità)
La cosa che non capisco è che nella prima eco il nodulo era di diametro massimo 4,5 cm, nella tac 2,5 cm e ora nell'ultima eco-biopsia diametro massimo 3,5 cm.
Penso che la tac sia più precisa rispetto alle ecografie no? (Non penso che in cosi pochi giorni un nodulo possa ingrandirsi o ridursi cosi velocemente)
Chiedo scusa per le mille domande e perplessità ma come avrà capito sono parecchio preoccupato.
Aspettiamo comunque l'esito dell'ago aspirato
Cosa che non ho mai detto. Mio Padre ha 70 anni e tolto problemi di gastrite e ulcere passate è sempre stato bene.
La cosa che non capisco è che nella prima eco il nodulo era di diametro massimo 4,5 cm, nella tac 2,5 cm e ora nell'ultima eco-biopsia diametro massimo 3,5 cm.
Penso che la tac sia più precisa rispetto alle ecografie no? (Non penso che in cosi pochi giorni un nodulo possa ingrandirsi o ridursi cosi velocemente)
Chiedo scusa per le mille domande e perplessità ma come avrà capito sono parecchio preoccupato.
Aspettiamo comunque l'esito dell'ago aspirato
Cosa che non ho mai detto. Mio Padre ha 70 anni e tolto problemi di gastrite e ulcere passate è sempre stato bene.
[#13]
Buongiorno, in effetti le due ecografie non concordano appieno nè sulle dimensioni nè sul tipo di vascolarizzazione; la prima discordanza può essere comprensibile, la seconda meno, ma in generale bisogna ricordarsi che l’ecografia è un esame operatore dipendente.
In ogni caso, le dimensioni precise non sono dirimenti, un nodulo di 2 cm puó creare più problemi di uno di 4 cm o viceversa, sono le sue caratteristiche ad essere più importanti, oltre alla sua posizione ed ai rapporti con le strutture circostanti. La vascolarizzazione intralesionale non è comunque necessariamente una caratteristica di malignità. Aspettiamo l’esito del citologico che è l’esame dirimente.
Un cordiale saluto.
In ogni caso, le dimensioni precise non sono dirimenti, un nodulo di 2 cm puó creare più problemi di uno di 4 cm o viceversa, sono le sue caratteristiche ad essere più importanti, oltre alla sua posizione ed ai rapporti con le strutture circostanti. La vascolarizzazione intralesionale non è comunque necessariamente una caratteristica di malignità. Aspettiamo l’esito del citologico che è l’esame dirimente.
Un cordiale saluto.
[#14]
Attendiamo l'esito dell'agoaspirato. Nell'attesa, sottolineo che, come ho scritto nella mia precedente risposta, potrebbe essere la compressione del dotto a causare ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Se la mia ipotesi dovesse essere confermata, spiegherebbe anche la possibile variazione dimensionale del gonfiore in momenti diversi. "il referto segnala di altre piccole nodulazioni di 8 mm" alle quali si attribuisce "natura linfonodale" , ma che possono essere zone minori di ristagno. Sarebbe una situazione ovviamente favorevole.
Comunque attendiamo l'esito dell'agoaspirato.
Cordiali saluti ed auguri
Comunque attendiamo l'esito dell'agoaspirato.
Cordiali saluti ed auguri
[#16]
Utente
Buonasera Dottori, abbiamo ricevuto l’esito dell’ago aspirato che riporto qui di seguito:
Preparati citologici fortemente ematici caratterizzati dalla presenza di materiale amorfo (necotico?) associato alla presenza di sparsi leucociti (granulociti e linfociti). In tale contesto sono presenti rari elementi epiteliali di tipo acinare privi di atipia e sparse lamine di cellule epiteliali di tipo pavimentoso con focali aspetti discheratosici, in assenza di franche atipie citologiche.
Il reperto risulta di non univoca interpretazione e - seppure in assenza di elementi probativi di neoplasia necessità di correlazione con il contesto clinico, anamnestico e radiologico per una definizione diagnostica conclusiva
Non ho capito se questo esito conferma l’adenoma pleomorfo.... Comunque il Medico che sta seguendo mio Padre ci ha tranquillizzati confermandoci la benignità della neoplasia anche se ha in programma la rimozione della tumefazione con intervento chirurgico entro due/tre mesi.
Preparati citologici fortemente ematici caratterizzati dalla presenza di materiale amorfo (necotico?) associato alla presenza di sparsi leucociti (granulociti e linfociti). In tale contesto sono presenti rari elementi epiteliali di tipo acinare privi di atipia e sparse lamine di cellule epiteliali di tipo pavimentoso con focali aspetti discheratosici, in assenza di franche atipie citologiche.
Il reperto risulta di non univoca interpretazione e - seppure in assenza di elementi probativi di neoplasia necessità di correlazione con il contesto clinico, anamnestico e radiologico per una definizione diagnostica conclusiva
Non ho capito se questo esito conferma l’adenoma pleomorfo.... Comunque il Medico che sta seguendo mio Padre ci ha tranquillizzati confermandoci la benignità della neoplasia anche se ha in programma la rimozione della tumefazione con intervento chirurgico entro due/tre mesi.
[#17]
"Il reperto risulta di non univoca interpretazione", il che non esclude la mia ipotesi. "necessita di correlazione con il contesto clinico, anamnestico " l'anamnesi riferisce la variazione di volume, ondulante nel tempo. "il Medico che sta seguendo mio Padre ci ha tranquillizzati confermandoci la benignità della neoplasia ", che non ha un chiaro referto istologico di tipo neoplastico. "ha in programma la rimozione della tumefazione con intervento chirurgico entro due/tre mesi.": impiegherei questi due -tre mesi per escludere la mia ipotesi.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
[#18]
Buongiorno, purtroppo anche il citologico in questo caso non ha fugato completamente i dubbi, anche se quantomeno tende a tranquillizzarci in merito all’origine apparentemente non maligna della tumefazione. Concordo sostanzialmente con il collega che sta seguendo direttamente suo padre, ma nell’attesa approfondirei anche l’eventuale quadro di parotite cronica come suggerito dal Collega.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
[#20]
Gli esami che si potevano fare li ha già fatti.
Le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare (ATM).
La terapia consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi costituisce chiara conferma diagnostica.
Sottolineo che, se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte, la prognosi può essere comunque triste: nell'adulto prima o poi si va alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione anche della sua bocca.
Cordiali saluti ed auguri.
Le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare (ATM).
La terapia consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi costituisce chiara conferma diagnostica.
Sottolineo che, se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte, la prognosi può essere comunque triste: nell'adulto prima o poi si va alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione anche della sua bocca.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 17.9k visite dal 30/07/2020.
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