Otoliti recidiva
Gentili Dottori,
Da aprile scorso ho cominciato ad avere episodi di vertigine parossistica posizionale benigna da distacco di otoliti (5 episodi da aprile ad oggi - i primi due durante la quarantena da sola a casa immaginate la paura).
La diagnosi è stata confermata da otorino privato, nonché dal centro vestibolare dell'ospedale S.
Camillo di Roma.
Le vertigini si scatenano soprattutto al risveglio, se mi giro, cambio posizione e mi lasciano una sensazione bruttissima di nausea e stordimento per diverse ore.
Ci tengo a precisare che questi episodi regrediscono da soli in poche ore, infatti, sia l'otorino contattato privatamente e sia al San Camillo, non mi hanno potuto fare nessuna manovra liberatoria perché, al momento della visita, le vertigini non erano presenti.
Io vivo con la paura che si ripresentino e non riesco a capire la causa.
Soffro di cervicalgia ed ho notato che questi episodi avvengono quando ho la cervicale infiammata ed il collo contratto.
Può essere possibile?
Ho fatto tanta fisioterapia, bevo più di due litri di acqua al giorno, ho fatto la cura con assonal, milesax, ho fatto Holter pressorio, insomma ho fatto tutto quello che mi è stato detto di fare.
Sono andata anche da un neurologo di mia iniziativa, che mi ha consigliato tutta una serie di psicofarmaci per vivere meglio.
Ma io vivo abbastanza bene, sono molto reattiva, non ansiosa ma lucida, mi scoccia solamente non capire la causa di questi benedetti otoliti e non poter prevenire ricadute.
La prossima settimana, per chiudere il cerchio vado da uno gnatologo perché tendo a tenere la mascella contratta.
Una domanda per Voi:
Ma è possibile che queste vertigini spariscano da sole per ripresentarsi dopo giorni e giorni?
In caso affermativo, è sempre lo stesso sassolino che gira o parliamo di altri sassolini che si staccano a distanza di tempo?
È davvero impossibile capirne la causa?
Grazie per la Vs cortese attenzione.
Un cordiale saluto
Da aprile scorso ho cominciato ad avere episodi di vertigine parossistica posizionale benigna da distacco di otoliti (5 episodi da aprile ad oggi - i primi due durante la quarantena da sola a casa immaginate la paura).
La diagnosi è stata confermata da otorino privato, nonché dal centro vestibolare dell'ospedale S.
Camillo di Roma.
Le vertigini si scatenano soprattutto al risveglio, se mi giro, cambio posizione e mi lasciano una sensazione bruttissima di nausea e stordimento per diverse ore.
Ci tengo a precisare che questi episodi regrediscono da soli in poche ore, infatti, sia l'otorino contattato privatamente e sia al San Camillo, non mi hanno potuto fare nessuna manovra liberatoria perché, al momento della visita, le vertigini non erano presenti.
Io vivo con la paura che si ripresentino e non riesco a capire la causa.
Soffro di cervicalgia ed ho notato che questi episodi avvengono quando ho la cervicale infiammata ed il collo contratto.
Può essere possibile?
Ho fatto tanta fisioterapia, bevo più di due litri di acqua al giorno, ho fatto la cura con assonal, milesax, ho fatto Holter pressorio, insomma ho fatto tutto quello che mi è stato detto di fare.
Sono andata anche da un neurologo di mia iniziativa, che mi ha consigliato tutta una serie di psicofarmaci per vivere meglio.
Ma io vivo abbastanza bene, sono molto reattiva, non ansiosa ma lucida, mi scoccia solamente non capire la causa di questi benedetti otoliti e non poter prevenire ricadute.
La prossima settimana, per chiudere il cerchio vado da uno gnatologo perché tendo a tenere la mascella contratta.
Una domanda per Voi:
Ma è possibile che queste vertigini spariscano da sole per ripresentarsi dopo giorni e giorni?
In caso affermativo, è sempre lo stesso sassolino che gira o parliamo di altri sassolini che si staccano a distanza di tempo?
È davvero impossibile capirne la causa?
Grazie per la Vs cortese attenzione.
Un cordiale saluto
[#1]
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, a causa dell’insufficiente apporto di sangue causato da una cattiva postura del collo. E’ però necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea. Può essere considerata, in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori (bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio" e dolori cervicali
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo, che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare , di rapporti fra questa e l'orecchio e di postura: non tutti i dentisti coltivano queste sottospecialità.
Può anche dare un’occhiata agli articoli linkati qui sotto: se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, a causa dell’insufficiente apporto di sangue causato da una cattiva postura del collo. E’ però necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea. Può essere considerata, in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori (bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio" e dolori cervicali
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo, che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare , di rapporti fra questa e l'orecchio e di postura: non tutti i dentisti coltivano queste sottospecialità.
Può anche dare un’occhiata agli articoli linkati qui sotto: se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Gli otoliti si muovono in maniera non prevedibile, per cui il problema può riproporsi. Il conflitto fra il condilo mandibolare e l'orecchio può essere una causa che favorisce la loro mobilizzazione, comunque imprevedibile.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
[#5]
Soffre di emicrania?
Molto spesso le vertigine da posizionamento rappresentano degli equivalenti emicranici, dai quali si differenziano proprio per la mancanza di segni tipici della vertigine da otoconi e conseguente visita "negativa". La loro ricorrenza non è pertanto da ricondurre agli otoconi quanto a crisi emicraniche nel corso delle quali il dolore è sostituito dalle vertigini. Il meccanismo sarebbe da ricondurre ad una variazione transitoria (ore) di peso specifico delle strutture endolabirintiche che, durante la rotazione del corpo in posizione supina, simulerebbe una vertigine da otoconi.
Molto spesso le vertigine da posizionamento rappresentano degli equivalenti emicranici, dai quali si differenziano proprio per la mancanza di segni tipici della vertigine da otoconi e conseguente visita "negativa". La loro ricorrenza non è pertanto da ricondurre agli otoconi quanto a crisi emicraniche nel corso delle quali il dolore è sostituito dalle vertigini. Il meccanismo sarebbe da ricondurre ad una variazione transitoria (ore) di peso specifico delle strutture endolabirintiche che, durante la rotazione del corpo in posizione supina, simulerebbe una vertigine da otoconi.
Vincenzo Marcelli
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
Mi capita di avere mal di testa ma parte per lo più tutto dalla cervicale. Come si fa a capire se è emicrania? Sono andata dal neurologo proprio per capire se fosse un problema diverso dall'orecchio ma si è limitato a prescrivere psicofarmaci come aiuto. Aiuto a che cosa non lo ho ben chiaro. Che esami si fanno per diagnosticare l'emicrania?
Grazie e buona domenica
Mi capita di avere mal di testa ma parte per lo più tutto dalla cervicale. Come si fa a capire se è emicrania? Sono andata dal neurologo proprio per capire se fosse un problema diverso dall'orecchio ma si è limitato a prescrivere psicofarmaci come aiuto. Aiuto a che cosa non lo ho ben chiaro. Che esami si fanno per diagnosticare l'emicrania?
Grazie e buona domenica
[#8]
Gentile Paziente, concordo con l'osservazione del Collega Marcelli. Tuttavia l'argomento degli Equivalenti Emicranici presenta , a mio parere, alcune criticità, e credo che si possa spesso intersecare con le problematiche che ho esposto nella mia precedente risposta. Veda in proposito questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/8588-vomito-emicrania-vertigine-e-torcicollo-sono-sempre-equivalenti-emicranici.html
E' scritto in chiave pediatrica, ma la problematica nell'adulto può essere simile.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/8588-vomito-emicrania-vertigine-e-torcicollo-sono-sempre-equivalenti-emicranici.html
E' scritto in chiave pediatrica, ma la problematica nell'adulto può essere simile.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11.4k visite dal 25/07/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.