Tumore alla parotide
Buongiorno,
il Prof.
che mi ha visitata ha riscontrato una neoformazione della parotide sinistra e mi ha consigliato ecografia ed eventuale agobiopsia.
Leggendo in internet vedo che questa procedura è sconsigliata in quanto potrebbe far espandere la malattia sia che sia benigna sia che sia maligna.
E' vero questo o posso sottopormi serenamente all'esame?
Grazie
il Prof.
che mi ha visitata ha riscontrato una neoformazione della parotide sinistra e mi ha consigliato ecografia ed eventuale agobiopsia.
Leggendo in internet vedo che questa procedura è sconsigliata in quanto potrebbe far espandere la malattia sia che sia benigna sia che sia maligna.
E' vero questo o posso sottopormi serenamente all'esame?
Grazie
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Gentile Paziente, la prescrizione di un'ecografia costituisce il primo passaggio: sulla base di ciò che si riscontra si procede eventualmente all'agoaspirato. Se crede, riporti in un prossimo messaggio per esteso il referto dell'ecografia.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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E' possibile, per sua fortuna, se NON si tratta di un tumore.
Credo che il suo problema trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un eventiale agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando gonfiore e ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Tutti questi quadri, dal semplice gonfiore alle infezioni più gravi, però, sono le complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno alla malocclusione dentaria e alla malposizione mandibolare e, nell’adulto , alle disfunzioni dell'articolazione temporo- mandibolare (ATM). La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso, anziché evolvere verso la sperata autolimitazione , non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla scialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Credo che l'ecografia riscontrerà "aree ipoecogene con infiltrato infiammatorio e struttura disomogenea della ghiandola di aumentato volume (forse quest'ultima cosa no se si è sgonfiata del tutto)
Trova altre notizie utili su questo argomento visitando ilo mio sito internet alla pagina Patologie trattate_ Patologi delle Ghiandole Salivari , e leggendo l’ articolo linkato qui sotto. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Credo che il suo problema trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un eventiale agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando gonfiore e ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Tutti questi quadri, dal semplice gonfiore alle infezioni più gravi, però, sono le complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno alla malocclusione dentaria e alla malposizione mandibolare e, nell’adulto , alle disfunzioni dell'articolazione temporo- mandibolare (ATM). La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso, anziché evolvere verso la sperata autolimitazione , non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla scialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Credo che l'ecografia riscontrerà "aree ipoecogene con infiltrato infiammatorio e struttura disomogenea della ghiandola di aumentato volume (forse quest'ultima cosa no se si è sgonfiata del tutto)
Trova altre notizie utili su questo argomento visitando ilo mio sito internet alla pagina Patologie trattate_ Patologi delle Ghiandole Salivari , e leggendo l’ articolo linkato qui sotto. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
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L'otite micotica , dunque, è dallo stesso lato della Parotide affetta. E' possibile che il problema di fondo sia lo stesso. Visiti il mio sito internet alla pagina Patologie trattate_ Patologia dell'Orecchio- , e legga l’ articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
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Utente
Si l'otite, causata dal mio amore per la piscina, era dalla stessa parte del gonfiore della parotide. Siccome il dottore di base non ha saputo curarla sono andata spontaneamente dal Prof. che me l'ha curata con un liquido rosso. A distanza di due settimane l'otite era passata ma il gonfiore rimasto. Mi è stato, perciò, diagnosticato il tumore parotideo, dicendomi che nulla aveva a che vedere con l'otite. In attesa dell'eco come le dicevo sopra il ponfo si è riassorbito da solo.
Grazie dottore lei è veramente gentile nel rispondermi sempre con molta cortesia.
Un caro saluto
Grazie dottore lei è veramente gentile nel rispondermi sempre con molta cortesia.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 17/07/2020.
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