Acufene a dx che sparisce momentaneamente con l'effettuazione della manovra di Valsalva
Salve gentili dottori.
Sono un ragazzo di 26 anni nato pretermine, con deficit uditivo (quasi sordo dall'orecchio sx mentre a dx lieve ipoacusia), operato a 10/11 anni per colesteatoma e timpanoplastica bilaterale, diabetico di tipo 1, celiaco, con pregressa epatite c, senza un rene, miope con -6 decimi da entrambi gli occhi e ahimé, sovrappeso (1, 74 cm per 86 kg).
Vengo subito al sodo, da qualche tempo all'orecchio dx accuso un acufene non pulsante che sparisce se effettuo la manovra di Valsalva, per poi ricomparire quando premo l'orecchio verso l'interno.
Premetto anche che subito dopo la manovra mi sembra di sentirci un po' meglio, per poi avere di nuovo acufene e lieve attutimento dei suoni quando spingo l'orecchio verso l'interno.
Ho notato anche che l'acufene diminuisce molto se premo la carotide destra
Il mio sospetto è che possa essersi instaurata una disfunzione tubarica, anche se francamente non ho sensazioni di pienezza all'orecchio interessato, né ho fatto esami strumentali in tal senso.
Ora, viste le mie condizioni cliniche non propriamente favorevoli direi che è piuttosto frustrante avere a che fare con questo tipo di disturbo.
Cosa posso fare?
Ci sono esami strumentali da fare?
Pensate che il mio problema sia tubarico, vascolare oppure una concomitanza tra i due?
Sono un ragazzo di 26 anni nato pretermine, con deficit uditivo (quasi sordo dall'orecchio sx mentre a dx lieve ipoacusia), operato a 10/11 anni per colesteatoma e timpanoplastica bilaterale, diabetico di tipo 1, celiaco, con pregressa epatite c, senza un rene, miope con -6 decimi da entrambi gli occhi e ahimé, sovrappeso (1, 74 cm per 86 kg).
Vengo subito al sodo, da qualche tempo all'orecchio dx accuso un acufene non pulsante che sparisce se effettuo la manovra di Valsalva, per poi ricomparire quando premo l'orecchio verso l'interno.
Premetto anche che subito dopo la manovra mi sembra di sentirci un po' meglio, per poi avere di nuovo acufene e lieve attutimento dei suoni quando spingo l'orecchio verso l'interno.
Ho notato anche che l'acufene diminuisce molto se premo la carotide destra
Il mio sospetto è che possa essersi instaurata una disfunzione tubarica, anche se francamente non ho sensazioni di pienezza all'orecchio interessato, né ho fatto esami strumentali in tal senso.
Ora, viste le mie condizioni cliniche non propriamente favorevoli direi che è piuttosto frustrante avere a che fare con questo tipo di disturbo.
Cosa posso fare?
Ci sono esami strumentali da fare?
Pensate che il mio problema sia tubarico, vascolare oppure una concomitanza tra i due?
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Gentile Paziente l'ipotesi che lei presenti una Disfunzione Tubarica è molto verosimile. Ho spesso risposto su questo Sito a pazienti che riferivano un quadro simile al suo: per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/400085-disfunzione-tubarica.html
Il sospetto, oltretutto, è in linea con la sua storia: il cattivo funzionamento di una tuba è alla base della maggior parte delle patologie dell'Orecchio Medio (cassa timpanica) , compresi il colesteatoma e la perforazione del timpano.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-patologie dell'orecchio", e leggendo gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso: eventualmente mi faccia sapere..
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/400085-disfunzione-tubarica.html
Il sospetto, oltretutto, è in linea con la sua storia: il cattivo funzionamento di una tuba è alla base della maggior parte delle patologie dell'Orecchio Medio (cassa timpanica) , compresi il colesteatoma e la perforazione del timpano.
Anche l’acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare, come detto sopra, può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso.
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-patologie dell'orecchio", e leggendo gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso: eventualmente mi faccia sapere..
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 06/05/2020.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.