Sono musicista e soffro di acufene e iperacusia da quattro giorni
Buongiorno, scrivo sul portale mediciitalia. It per via di un fastidioso disturbo sorto dopo essermi esposto ai volumi medio-bassi di uno strumento amplificato durante delle prove casalinghe in ambiente non insonorizzato e senza tappi protettivi alle orecchie.
Sono musicista, e premetto di non aver mai avuto problemi di questo tipo suonando nello stesso luogo e agli stessi volumi, ma esattamente 4 giorni fa (dopo aver chiaramente interrotto le prove musicali) è iniziato il disturbo che mi sta angosciando psicologicamente per il mio stato di salute ma anche per la mia "carriera" da musicista.
Avrei volentieri sostenuto una visita otorinolaringoiatrica ma in questo periodo i dottori specialisti, nell'area geografica di mia appartenenza, non possono offrire visite mediche private per via della diffusione del coronavirus.
Dunque spero mi possiate aiutare in qualche modo a fare una diagnosi preventiva online o quantomeno indirizzarmi alla soluzione del problema.
Vi descrivo, con precisione, tutti i sintomi:
- Acufene con fruscio, indistintamente ad entrambe i lati.
Prevalentemente la mattina e la notte.
- Iperacusia.
Il mio udito è estremamente sensibile ai rumori.
Alle volte provo un leggero dolore all'orecchio sinistro.
- Percezione dei suoni cupi e ovattati.
Tuttavia ho la percezione che la mia capacità uditiva sia nella norma (per quanto possa essere affidabile, per conferma, ho effettuato un test online su l'eventuale calo dell'udito, con esito negativo)
- Alle volte, il dolore all'orecchio sinistro è accompagnato da fastidio alla mascella sinistra ed un pò di emicrania.
Poichè un mese fa ho curato una carie su un molare proprio della mascella a sinistra, ed essendo che passando il filo interdentale sentivo delle fitte dolorose ho pensato le cose potessero essere connesse.
Per fortuna il mio dentista ha potuto ricevermi in privato per una visita di controllo rassicurandomi che il dolore era dovuto alla sensibilità gengivale e ha escluso una connessione con i disturbi uditivi.
Ha però evidenziato problemi articolari mandibola/mascella che potrebbero essere collegati all'acufene.
Per questo mi ha prescritto una panoramica per sicurezza.
- Quando mi sveglio la mattina l'orecchio destro è sempre tappato.
Da circa un mese mi si tappa ogni volta faccio la doccia.
Per liberarlo devo scuotere un pò il capo ma ho sempre la sensazione non sia libero completamente.
Questo mi porta a pensare alla presenza di cerume.
Chiaramente il mio maggiore timore è di avere avuto dei danni irreversibili alle orecchie (ad uno, all'altro o ad entrambe).
Come posso scongiurare questa ipotesi?
Grazie dei vostri suggerimenti.
Sono musicista, e premetto di non aver mai avuto problemi di questo tipo suonando nello stesso luogo e agli stessi volumi, ma esattamente 4 giorni fa (dopo aver chiaramente interrotto le prove musicali) è iniziato il disturbo che mi sta angosciando psicologicamente per il mio stato di salute ma anche per la mia "carriera" da musicista.
Avrei volentieri sostenuto una visita otorinolaringoiatrica ma in questo periodo i dottori specialisti, nell'area geografica di mia appartenenza, non possono offrire visite mediche private per via della diffusione del coronavirus.
Dunque spero mi possiate aiutare in qualche modo a fare una diagnosi preventiva online o quantomeno indirizzarmi alla soluzione del problema.
Vi descrivo, con precisione, tutti i sintomi:
- Acufene con fruscio, indistintamente ad entrambe i lati.
Prevalentemente la mattina e la notte.
- Iperacusia.
Il mio udito è estremamente sensibile ai rumori.
Alle volte provo un leggero dolore all'orecchio sinistro.
- Percezione dei suoni cupi e ovattati.
Tuttavia ho la percezione che la mia capacità uditiva sia nella norma (per quanto possa essere affidabile, per conferma, ho effettuato un test online su l'eventuale calo dell'udito, con esito negativo)
- Alle volte, il dolore all'orecchio sinistro è accompagnato da fastidio alla mascella sinistra ed un pò di emicrania.
Poichè un mese fa ho curato una carie su un molare proprio della mascella a sinistra, ed essendo che passando il filo interdentale sentivo delle fitte dolorose ho pensato le cose potessero essere connesse.
Per fortuna il mio dentista ha potuto ricevermi in privato per una visita di controllo rassicurandomi che il dolore era dovuto alla sensibilità gengivale e ha escluso una connessione con i disturbi uditivi.
Ha però evidenziato problemi articolari mandibola/mascella che potrebbero essere collegati all'acufene.
Per questo mi ha prescritto una panoramica per sicurezza.
- Quando mi sveglio la mattina l'orecchio destro è sempre tappato.
Da circa un mese mi si tappa ogni volta faccio la doccia.
Per liberarlo devo scuotere un pò il capo ma ho sempre la sensazione non sia libero completamente.
Questo mi porta a pensare alla presenza di cerume.
Chiaramente il mio maggiore timore è di avere avuto dei danni irreversibili alle orecchie (ad uno, all'altro o ad entrambe).
Come posso scongiurare questa ipotesi?
Grazie dei vostri suggerimenti.
[#1]
Purtroppo, per una diagnosi, serve necessariamente una visita da parte di uno Specialista con esame audio-impedenzometrico. Credo, nel suo caso, che possano coesistere piu' cause determinanti il sintomo descritto: cerume, disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare ed un affaticamento del nervo acustico in seguito all'ultima esposizione ai suoni. Pertanto, tenga il piu' possibile a riposo uditivo il suo orecchio e, appena possibile, sostenga una visita otorinolaringoiatrica
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Salve dottore, grazie per la gentile risposta.
Mi é ancora impossibile effettuare una visita otorinolaringoiatrica in quanto nessuno effettua visite in questo periodo.
Tuttavia devo aggiornare il mio stato di salute. Un terribile ed improvviso dolore qualche giorno fa mi é sorto all'altezza del dente del giudizio sinistro della mandibola (al lato dell'orecchio che mi sta dando problemi). Ho fatto una visita dal mio dentista (che per fortuna riceve per urgenze) e ha riscontrato una infezione tra il dente del giudizio e il molare vicino. Ho iniziato una terapia antibiotica di Clavulin e stamattina abbiamo estirpato il dente del giudizio e fra qualche giorno dovrei fare una devitalizzazione del molare vicino (interessato dall'infezione).
Ho iniziato ad immaginare che i disturbi all'orecchio fossero interessati dall'infezione. Ne ho parlato con l'odontoiatria, ma lui non si é sbilanciato sulla questione invitandomi a fare prima una visita specialistica otorinolaringoiatrica. Io spero con il cuore i disturbi all'orecchio siano legati a questa infezione, ma incomincio ad avere il terrore non sia così. Dopo qualche giorno di assunzione dell'antibiotico il dolore al molare sta andando via ma i disturbi all'orecchio no. Quello che sento é ancora un leggero dolore all'orecchio, soprattutto quando sento suoni acuti. Ho sempre l'acufene tuttavia riesco a percepire le conversazioni ma non so perché provo uno squilibrio tra l'udito dell'orecchio destro e quello dell'orecchio sinistro (come se quello sinistro fosse chiuso in una campana).
Preso dall'ansia e dall'agitazione, ho provato a fare delle prove bizzarre come porre una mano dietro all'orecchio sinistro estendendo le potenzialità del padiglione auricolare, percependo un leggero riequilibro tra udito dal lato destro e da quello sinistro nell'ascolto dei rumori in una stanza con più persone! Non so se é suggestione o cosa e non so il significato da poter dare a questo piccolo esperimento. Sto cercando un otorinolaringoiatra che mi possa ricevere ma al momento niente! Faccio appello alla vostra grande sensibilità.
Saluti
Mi é ancora impossibile effettuare una visita otorinolaringoiatrica in quanto nessuno effettua visite in questo periodo.
Tuttavia devo aggiornare il mio stato di salute. Un terribile ed improvviso dolore qualche giorno fa mi é sorto all'altezza del dente del giudizio sinistro della mandibola (al lato dell'orecchio che mi sta dando problemi). Ho fatto una visita dal mio dentista (che per fortuna riceve per urgenze) e ha riscontrato una infezione tra il dente del giudizio e il molare vicino. Ho iniziato una terapia antibiotica di Clavulin e stamattina abbiamo estirpato il dente del giudizio e fra qualche giorno dovrei fare una devitalizzazione del molare vicino (interessato dall'infezione).
Ho iniziato ad immaginare che i disturbi all'orecchio fossero interessati dall'infezione. Ne ho parlato con l'odontoiatria, ma lui non si é sbilanciato sulla questione invitandomi a fare prima una visita specialistica otorinolaringoiatrica. Io spero con il cuore i disturbi all'orecchio siano legati a questa infezione, ma incomincio ad avere il terrore non sia così. Dopo qualche giorno di assunzione dell'antibiotico il dolore al molare sta andando via ma i disturbi all'orecchio no. Quello che sento é ancora un leggero dolore all'orecchio, soprattutto quando sento suoni acuti. Ho sempre l'acufene tuttavia riesco a percepire le conversazioni ma non so perché provo uno squilibrio tra l'udito dell'orecchio destro e quello dell'orecchio sinistro (come se quello sinistro fosse chiuso in una campana).
Preso dall'ansia e dall'agitazione, ho provato a fare delle prove bizzarre come porre una mano dietro all'orecchio sinistro estendendo le potenzialità del padiglione auricolare, percependo un leggero riequilibro tra udito dal lato destro e da quello sinistro nell'ascolto dei rumori in una stanza con più persone! Non so se é suggestione o cosa e non so il significato da poter dare a questo piccolo esperimento. Sto cercando un otorinolaringoiatra che mi possa ricevere ma al momento niente! Faccio appello alla vostra grande sensibilità.
Saluti
[#3]
Pur comprendendo il suo disagio, devo ribadire che, purtroppo, occorre un esame audio-impedenzometrico per capire la causa del sintomo. Possibile che non riesce a trovare uno Specialista che faccia visite urgenti?
[#4]
Utente
Gentile dottore, purtroppo nessuno. Alcuni offrono consulenza al telefono il ché é anche lodevole ma purtroppo non posso accettare l'idea che sia un tappo di cerume solo per lavarmene le mani, ho bisogno di una visita accurata. Capisco la paura di ricevere presso il proprio studio ma purtroppo ci sono anche altre urgenze. Ho provato anche nei centri diagnostici, tutto chiuso.
[#6]
Utente
Scrivo per riportare degli aggiornamenti.
Da 4 giorni sto seguendo una terapia antibiotica con due compresse al giorno di Clavulin per l'infezione al molare. Come precedentemente specificato, questo antibiotica non ha fatto alcun effetto sul disturbo all'orecchio (sperando ancora si trattasse di un problema legato all'infezione al molare).
Tuttavia due giorni fa sono riuscito a chiedere un consulto telefonico ad uno specialista otorino che senza visitarmi mi ha prescritto per 3 giorni l'assunzione di una compressa da 30mg di Deflan per poi fissare un appuntamento. Devo dire che già dopo poche ore dall'assunzione del farmaco il mio orecchio sembra ritornato alla normalità.
Vi scrivo per farvi alcune domande che ancora non ho potuto sottoporre allo specialista:
1. Se un antiinfiammatorio come Deflan ha prodotto risultati positivi già nell'immediato, devo concludere che ho avuto una semplice infezione all'orecchio? Quindi posso escludere danni permanenti all'udito?
2. Il giorno dopo la prima assunzione ho percepito di nuovo un peggioramento. Comprendo che chiaramente ancora ho fatto una assunzione parziale del farmaco devo dare qualche altra lettura a questo comportamento?
3. Secondo voi dopo questa cura di 3 giorni se il dolore mi passa é necessario sostenere una visita? Ho ancora il timore del coronavirus in giro e vorrei evitare una inutile esposizione al rischio
Grazie mille, buona domenica delle palme.
Da 4 giorni sto seguendo una terapia antibiotica con due compresse al giorno di Clavulin per l'infezione al molare. Come precedentemente specificato, questo antibiotica non ha fatto alcun effetto sul disturbo all'orecchio (sperando ancora si trattasse di un problema legato all'infezione al molare).
Tuttavia due giorni fa sono riuscito a chiedere un consulto telefonico ad uno specialista otorino che senza visitarmi mi ha prescritto per 3 giorni l'assunzione di una compressa da 30mg di Deflan per poi fissare un appuntamento. Devo dire che già dopo poche ore dall'assunzione del farmaco il mio orecchio sembra ritornato alla normalità.
Vi scrivo per farvi alcune domande che ancora non ho potuto sottoporre allo specialista:
1. Se un antiinfiammatorio come Deflan ha prodotto risultati positivi già nell'immediato, devo concludere che ho avuto una semplice infezione all'orecchio? Quindi posso escludere danni permanenti all'udito?
2. Il giorno dopo la prima assunzione ho percepito di nuovo un peggioramento. Comprendo che chiaramente ancora ho fatto una assunzione parziale del farmaco devo dare qualche altra lettura a questo comportamento?
3. Secondo voi dopo questa cura di 3 giorni se il dolore mi passa é necessario sostenere una visita? Ho ancora il timore del coronavirus in giro e vorrei evitare una inutile esposizione al rischio
Grazie mille, buona domenica delle palme.
[#7]
Stiamo parlando di una sofferenza del nervo acustico in seguito all'esposizione a suoni ad alto volume e, pertanto il cortisone, cura d'elezione per questi casi, agisce sul nervo come antinfiammatorio. Il miglioramento della sintomatologia ottenuto fa sperare in una risoluzione del sintomo ma, ovviamente, deve proseguire la terapia per almeno sei giorni in tutto. Se al termine non avrà piu' alcun sintomo, sarà inutile farsi visitare.
Buona festa anche per lei.
Buona festa anche per lei.
[#8]
Utente
Buongiorno dottori, e buona Pasqua.
Finalmente sono riuscito a fissare un appuntamento con l'otorino e martedì farò una visita specialiatica all'orecchio sinistro che come ricordo mi sta causando una serie di fastidi.
Devo dire che dopo un inizio della terapia con l'assunzione di 30mg di Deflan al giorno incoraggiante, da qualche giorno, con la riduzione a 15mg e la successiva conclusione della terapia, ho notato un peggioramento. All'iniziale sensazione di un fruscio all'orecchio, ora si é aggiunto un fischio più o meno costante che mi accompagna lungo tutto il giorno e la notte.
Da circa tre giorni mi sveglio in piena notte non riuscendo più a riprendere sonno per quanto é forte tale fischio.
Quello che non riesco a capire é il susseguirsi di questi diversi sintomi tenendo conto di aver tenuto completamente a riposo il mio orecchio già da almeno una quindicina di giorni.
Non mi spiega come, nei primi giorni della terapia, avessi notato miglioramenti per poi invece notare peggioramenti.
Sono molto ansioso e vi sarei grato posteste fare ulteriori ipotesi in attesa dell'esito della visita.
Grazie saluti.
Finalmente sono riuscito a fissare un appuntamento con l'otorino e martedì farò una visita specialiatica all'orecchio sinistro che come ricordo mi sta causando una serie di fastidi.
Devo dire che dopo un inizio della terapia con l'assunzione di 30mg di Deflan al giorno incoraggiante, da qualche giorno, con la riduzione a 15mg e la successiva conclusione della terapia, ho notato un peggioramento. All'iniziale sensazione di un fruscio all'orecchio, ora si é aggiunto un fischio più o meno costante che mi accompagna lungo tutto il giorno e la notte.
Da circa tre giorni mi sveglio in piena notte non riuscendo più a riprendere sonno per quanto é forte tale fischio.
Quello che non riesco a capire é il susseguirsi di questi diversi sintomi tenendo conto di aver tenuto completamente a riposo il mio orecchio già da almeno una quindicina di giorni.
Non mi spiega come, nei primi giorni della terapia, avessi notato miglioramenti per poi invece notare peggioramenti.
Sono molto ansioso e vi sarei grato posteste fare ulteriori ipotesi in attesa dell'esito della visita.
Grazie saluti.
[#10]
Utente
Grazie dottor per la risposta. Anche ieri notte ho dormito poco e male e percepisco un continuo peggioramento.
Mi scusi per l'insistenza ma l'ansia mi porta a porre sempre nuove domande per cercare di comprendere meglio cosa stia succedendo.
1. É normale che il fischio nell'orecchio sia giunto più di 20 giorni dopo l'eventuale trauma acustico (considerando anche il totale periodo di riposo a cui ho sottoposto l'orecchio e la terapia di cortisone)?
2. Se di trauma acustico si tratta, é normale solo una delle due orecchie ne abbia patito?
Domani ho la visita otorinolaringoiatrica e ho la preoccupazione sia troppo tardi!
Mi scusi per l'insistenza ma l'ansia mi porta a porre sempre nuove domande per cercare di comprendere meglio cosa stia succedendo.
1. É normale che il fischio nell'orecchio sia giunto più di 20 giorni dopo l'eventuale trauma acustico (considerando anche il totale periodo di riposo a cui ho sottoposto l'orecchio e la terapia di cortisone)?
2. Se di trauma acustico si tratta, é normale solo una delle due orecchie ne abbia patito?
Domani ho la visita otorinolaringoiatrica e ho la preoccupazione sia troppo tardi!
[#12]
Utente
Buongiorno,
ho fatto finalmente la visita otorinolaringoiatrica.
Il medico ha prima visitato l'apparato uditivo non evidenziando alcun danno apparente.
Poi mi ha rimosso il cerume escludendo comunque la presenza di tappi.
Gola e naso ok.
Dopodiché mi ha fatto l'esame audio-impedenzometrico che ha evidenziato una perdita di decibel all'orecchio sinistro (da dove percepisco il fischio) sulla frequenza di 8000hz rispetto all'orecchio destro pur tuttavia mantenendo un udito nella norma.
Il dottore ha dunque scongiurato una perdita dell'udito.
Di seguito i risultati:
https://drive.google.com/file/d/14tjYdrxoNvKPwaPYkUGSFEKsArfDpCor/view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/14i-9kIQMm1cyLIJ2UDQKa6uE6ArCxlym/view?usp=drivesdk
Come causa del fischio, ha ipotizzato una infiammazione dovuta al trauma acustico di cui vi parlavo e una cattiva areazione delle cellule dell'area interessata dall'infiammazione.
Per questi motivi mi ha invitato a seguire la seguente terapia:
- 1 compressa di Deflan dopo pranzo per 4 giorni e per poi dimezzarla nei successivi 4 giorni.
- 1 compressa da 20mg di Pantorex al giorno di protezione per lo stomaco la mattina per 8gg
- 1 compressa di Prisma da 50 al giorno per un mese.
Purtroppo mi ha anche detto che siamo intervenuti un po' tardi. Ma il trauma acustico ricordo di averlo avuto intorno al 22-23 Marzo e la prima cura di cortisone di averla iniziata il 4 Aprile.
Devo anche aggiungere che nello stesso lato dell'orecchio sto ancora curando una infezione. Stamattina poco prima di andare dall'otorino ho avuto la prima seduta dall'odontoiatra per una devitalizzazione di un dente e mentre vi scrivo sento un dolore (anche se lieve) che parte dal dente e si irradia su tutta la guance comprendendo anche l'articolazione temporo-mandibolare.
Un altro fatto strano che mi è capitato qualche ora dopo aver assunto la prima compressa di deflan (appena rientrato da visita) ho avuto per qualche secondo una strana sensazione di tappamento all'orecchio sinistro. La stessa sensazione che solitamente si prova in aereo.
Inoltre un'oretta dopo aver assunto il farmaco il fischio sembrava si fosse calmato per poi riprendere alla stessa intensità.
Qual é la vostra opinione a riguardo?
Grazie mille per la cortese disponibilità.
ho fatto finalmente la visita otorinolaringoiatrica.
Il medico ha prima visitato l'apparato uditivo non evidenziando alcun danno apparente.
Poi mi ha rimosso il cerume escludendo comunque la presenza di tappi.
Gola e naso ok.
Dopodiché mi ha fatto l'esame audio-impedenzometrico che ha evidenziato una perdita di decibel all'orecchio sinistro (da dove percepisco il fischio) sulla frequenza di 8000hz rispetto all'orecchio destro pur tuttavia mantenendo un udito nella norma.
Il dottore ha dunque scongiurato una perdita dell'udito.
Di seguito i risultati:
https://drive.google.com/file/d/14tjYdrxoNvKPwaPYkUGSFEKsArfDpCor/view?usp=drivesdk
https://drive.google.com/file/d/14i-9kIQMm1cyLIJ2UDQKa6uE6ArCxlym/view?usp=drivesdk
Come causa del fischio, ha ipotizzato una infiammazione dovuta al trauma acustico di cui vi parlavo e una cattiva areazione delle cellule dell'area interessata dall'infiammazione.
Per questi motivi mi ha invitato a seguire la seguente terapia:
- 1 compressa di Deflan dopo pranzo per 4 giorni e per poi dimezzarla nei successivi 4 giorni.
- 1 compressa da 20mg di Pantorex al giorno di protezione per lo stomaco la mattina per 8gg
- 1 compressa di Prisma da 50 al giorno per un mese.
Purtroppo mi ha anche detto che siamo intervenuti un po' tardi. Ma il trauma acustico ricordo di averlo avuto intorno al 22-23 Marzo e la prima cura di cortisone di averla iniziata il 4 Aprile.
Devo anche aggiungere che nello stesso lato dell'orecchio sto ancora curando una infezione. Stamattina poco prima di andare dall'otorino ho avuto la prima seduta dall'odontoiatra per una devitalizzazione di un dente e mentre vi scrivo sento un dolore (anche se lieve) che parte dal dente e si irradia su tutta la guance comprendendo anche l'articolazione temporo-mandibolare.
Un altro fatto strano che mi è capitato qualche ora dopo aver assunto la prima compressa di deflan (appena rientrato da visita) ho avuto per qualche secondo una strana sensazione di tappamento all'orecchio sinistro. La stessa sensazione che solitamente si prova in aereo.
Inoltre un'oretta dopo aver assunto il farmaco il fischio sembrava si fosse calmato per poi riprendere alla stessa intensità.
Qual é la vostra opinione a riguardo?
Grazie mille per la cortese disponibilità.
[#13]
Dalla visione dell'esame audiometrico, sono un po' perplesso che la causa possa essere totalmente addebitata alla sofferenza acustica a suo tempo subita. Credo, invero, che l'articolazione temporo-mandibolare possa avere molta importanza sulla persistenza dell'acufene. Per questo motivo, se già non lo ha fatto, ne informi il suo Odontoiatra. Per quanto riguarda la terapia prescritta, la convalido.
Cordialità
Cordialità
[#15]
Utente
Buongiorno dottore,
ho iniziato la terapia indicatami dall'otorino.
Di seguito la mia percezione.
Giorno 1:
ore: 13:30: assunzione di 30mg di Deflan dopo pranzo
ore 14:40: calo del fischio
ore 15:30: crescente dolore al dente curato in mattinata che si irradia sullo zigomo sinistro e sull'articolazione temporo-mandibolare (probabilmente perchè va via l'effetto dell'anestesia)
ore: 16:00 Aumento del fischio
ore 20:00: assunzione di 50mg di Prisma
ore 21:40: il fischio si è trasformato in fruscio
ore: 23:00: fruscio, nessun fischio, ma sibilo ad impulsi (tipo codice morse) appena percettibile (non fastidioso). Notte tranquilla.
Giorno 2:
Ore 8:00: nessun cambiamento
ore 9:00: si ripresenta il fischio. Leggero fruscio assenza di sibilo.
Ore 12:00: fruscio presente, nessun fischio. Sibilo pulsante appena percettibile con un fastidio generale come indolenzimento di tutto il lato sx del volto. Aumento iperacusia che mi mi porta ad indossare dei tappi a protezione dell'orecchio
Ore 13:30: assunzione di 30mg di Deflan
Ore 16:00: percezione del solo fruscio (buon livello di sopportazione)
Ore 18:30: sibilo pulsante quasi impercettibile + fruscio
Ore 21:00: assunzione di 50mg di Prisma
Ore 23:30: di nuovo fruscio + fischio (fastidioso). Insonnia.
Giorno 3:
ore 4:00: fischio assordante, leggera tachicardia e formicolio alla mano sinistra.
ore 5:00: applico una musica di ambiente per rilassarmi e prendere sonno
ore 6:00: prendo sonno ma dormo poche ore
ore 8:40: mi sveglio ancora con fischio al alta frequenza (fastidioso)
Ore 10:55: fischio continuo, senso di pienezza nell'orecchio sinistro, mal di testa, iperacusia, stanchezza...
Nel giorno 1 ho notato dei leggeri cambiamenti (miglioramenti che mi hanno consentito di dormire benone), ma a cavallo tra il giorno 2 e il giorno 3 ho notato di nuovo un peggioramento che mi ha fatto trascorrere una nottataccia.
Vorrei continuare ad essere fiducioso della cura...
Come leggere questi sintomi?
ho iniziato la terapia indicatami dall'otorino.
Di seguito la mia percezione.
Giorno 1:
ore: 13:30: assunzione di 30mg di Deflan dopo pranzo
ore 14:40: calo del fischio
ore 15:30: crescente dolore al dente curato in mattinata che si irradia sullo zigomo sinistro e sull'articolazione temporo-mandibolare (probabilmente perchè va via l'effetto dell'anestesia)
ore: 16:00 Aumento del fischio
ore 20:00: assunzione di 50mg di Prisma
ore 21:40: il fischio si è trasformato in fruscio
ore: 23:00: fruscio, nessun fischio, ma sibilo ad impulsi (tipo codice morse) appena percettibile (non fastidioso). Notte tranquilla.
Giorno 2:
Ore 8:00: nessun cambiamento
ore 9:00: si ripresenta il fischio. Leggero fruscio assenza di sibilo.
Ore 12:00: fruscio presente, nessun fischio. Sibilo pulsante appena percettibile con un fastidio generale come indolenzimento di tutto il lato sx del volto. Aumento iperacusia che mi mi porta ad indossare dei tappi a protezione dell'orecchio
Ore 13:30: assunzione di 30mg di Deflan
Ore 16:00: percezione del solo fruscio (buon livello di sopportazione)
Ore 18:30: sibilo pulsante quasi impercettibile + fruscio
Ore 21:00: assunzione di 50mg di Prisma
Ore 23:30: di nuovo fruscio + fischio (fastidioso). Insonnia.
Giorno 3:
ore 4:00: fischio assordante, leggera tachicardia e formicolio alla mano sinistra.
ore 5:00: applico una musica di ambiente per rilassarmi e prendere sonno
ore 6:00: prendo sonno ma dormo poche ore
ore 8:40: mi sveglio ancora con fischio al alta frequenza (fastidioso)
Ore 10:55: fischio continuo, senso di pienezza nell'orecchio sinistro, mal di testa, iperacusia, stanchezza...
Nel giorno 1 ho notato dei leggeri cambiamenti (miglioramenti che mi hanno consentito di dormire benone), ma a cavallo tra il giorno 2 e il giorno 3 ho notato di nuovo un peggioramento che mi ha fatto trascorrere una nottataccia.
Vorrei continuare ad essere fiducioso della cura...
Come leggere questi sintomi?
[#17]
Utente
Come mai dottore serrando i denti io sento il fischio leggermente più forte?
Come leggere questi segnali. Positivamente o negativamente?
Se l'acufene fosse causato dall'orecchio o dal sistema nervoso la sua intensità non dovrebbe cambiare sollecitando la mandibola e la mascella.
Si può fortemente ipotizzare che la causa sia il disordine temporo-mandibolare come lei suggeriva?
Inoltre...se la causa dell'acufene come ipotizzato fosse legata effettivamente alle articolazioni c'é cmq il rischio si cronicizzi non intervenendo prontamente?
Come leggere questi segnali. Positivamente o negativamente?
Se l'acufene fosse causato dall'orecchio o dal sistema nervoso la sua intensità non dovrebbe cambiare sollecitando la mandibola e la mascella.
Si può fortemente ipotizzare che la causa sia il disordine temporo-mandibolare come lei suggeriva?
Inoltre...se la causa dell'acufene come ipotizzato fosse legata effettivamente alle articolazioni c'é cmq il rischio si cronicizzi non intervenendo prontamente?
[#18]
Certo, il tutto fa pensare ad una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare, e, ovviamente, prima inizierà una terapia con bite, prima risolverà la patologia. Per quanto riguarda la sofferenza del nervo acustico subita, con la cura che sta facendo, sicuramente otterrà la guarigione
[#19]
Utente
Buongiorno dottore.
Per il momento nessun particolare miglioramento ma resto fiducioso.
Nel frattempo avrei da farle una domanda sull'aspetto scientifico riguardo alle cellule ciliate che sembrerebbero danneggiarsi all'esposizione prolungata di suoni ad elevato volume.
Mi chiedo: quando si danneggiano le cellule ciliate si ha inevitabilmente ipoacusia o non necessariamente?
Essendo che nel mio caso non c'é stata ipoacusia posso concludere che le cellule ciliate del mio orecchio sono sane e che fanno ancora il loro dovere?
Esiste un esame che permette di valutarlo?
La ringrazio.
Per il momento nessun particolare miglioramento ma resto fiducioso.
Nel frattempo avrei da farle una domanda sull'aspetto scientifico riguardo alle cellule ciliate che sembrerebbero danneggiarsi all'esposizione prolungata di suoni ad elevato volume.
Mi chiedo: quando si danneggiano le cellule ciliate si ha inevitabilmente ipoacusia o non necessariamente?
Essendo che nel mio caso non c'é stata ipoacusia posso concludere che le cellule ciliate del mio orecchio sono sane e che fanno ancora il loro dovere?
Esiste un esame che permette di valutarlo?
La ringrazio.
[#20]
Dice bene. Nel suo caso non c'è stato un danno dell'apparato uditivo ma solo una sofferenza che, gradatamente, si risolverà spontaneamente anche con il riposo uditivo. L'esame audiometrico tonale è piu' che sufficiente per appurare lo stato dell'orecchio.
Buona giornata
Buona giornata
[#21]
Utente
Dottore ho ancora un po' di iperacusia.
Noto che ogni volta ho dei leggeri miglioramenti basta che espongo l'orecchio a suoni anche di bassa intensità come lo squillo di un telefono peggioro.
Sto cercando di proteggere l'orecchio con dei tappi ma mi é venuto il dubbio possa essere controproducente visto che il mio otorino parlava di ossigenazione delle cellule ciliate.
Cosa mi consiglia di fare indossare i tappi oppure consentire all'aria di circolare nell'orecchio e resistere alla iperacusia?
Buona giornata.
Noto che ogni volta ho dei leggeri miglioramenti basta che espongo l'orecchio a suoni anche di bassa intensità come lo squillo di un telefono peggioro.
Sto cercando di proteggere l'orecchio con dei tappi ma mi é venuto il dubbio possa essere controproducente visto che il mio otorino parlava di ossigenazione delle cellule ciliate.
Cosa mi consiglia di fare indossare i tappi oppure consentire all'aria di circolare nell'orecchio e resistere alla iperacusia?
Buona giornata.
[#22]
Puo' utilizzare tranquillamente i tappi auricolari, tenedo presente che il condotto uditivo esterno termina con il timpano, che a sua volta separa l'orecchio esterno da quello medio.L'orecchio interno è ancora piu' posteriore e, di certo, non viene ventilato dall'esterno.
[#23]
Utente
Buonasera dottore.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Le chiedo ancora un gentile consulto.
Oggi finisco la terapia del cortisone che prevedeva per 4 giorni una compressa intera da 30mg di Deflan e ulteriori 4 giorni metà compresa.
Allo stato attuale il disturbo si é assopito in maniera considerevole. Non sento più il fischio intenso che mi toglieva pace soprattutto durante la notte.
Tuttavia é rimasto un fruscio lieve ma costante sopportabile ma cmq in qualche modo invalidante.
Sicuramente é un segno positivo ma mi chiedo: dovrei continuare la terapia di cortisone secondo lei? Oppure dovrei restare semplicemente a riposo.
Consideri che ho ancora da continuare la cura a base di compressa da 50mg di Prisma che il mio otorino mi ha invitato ad assumere per 30gg. Ma ho il timore che togliendo il cortisone vanificherei i progressi finora ottenuti.
Mi affido ad un suo suggerimento perché non riesco a mettermi in contatto con il mio otorino forse a causa dell'emergenza coronavirus.
Grazie mille.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Le chiedo ancora un gentile consulto.
Oggi finisco la terapia del cortisone che prevedeva per 4 giorni una compressa intera da 30mg di Deflan e ulteriori 4 giorni metà compresa.
Allo stato attuale il disturbo si é assopito in maniera considerevole. Non sento più il fischio intenso che mi toglieva pace soprattutto durante la notte.
Tuttavia é rimasto un fruscio lieve ma costante sopportabile ma cmq in qualche modo invalidante.
Sicuramente é un segno positivo ma mi chiedo: dovrei continuare la terapia di cortisone secondo lei? Oppure dovrei restare semplicemente a riposo.
Consideri che ho ancora da continuare la cura a base di compressa da 50mg di Prisma che il mio otorino mi ha invitato ad assumere per 30gg. Ma ho il timore che togliendo il cortisone vanificherei i progressi finora ottenuti.
Mi affido ad un suo suggerimento perché non riesco a mettermi in contatto con il mio otorino forse a causa dell'emergenza coronavirus.
Grazie mille.
[#24]
Utente
Buongiorno dottore,
Dopo aver sospeso il cortisone più o meno due giorni dopo devo registrare un lieve peggioramento.
É tornato, anche se con lieve intensità, quel fastidiosissimo sibilo o fischio che mi fa dormire male la notte. Inoltre ciò, alcune volte, mi provoca anche un leggero dolore all'orecchio interno interessato.
Mi chiedo se ciò coincide proprio con la cessazione della terapia a base di cortisone oppure é solo una coincidenza.
Devo dire inoltre che gli acufeni, ora, sono accompagnati da mal di testa anche durante le ore diurne e non so se associarlo all'uso del computer per molte ore in smart working.
La cosa strana é che proprio in questo periodo ho subito l'estrazione dell'altro molare del giudizio e ho un dente che mi provoca un po' di dolore per via di una devitalizzazione che dovrei fare nei prossimi giorni (sul lato sinistro in corrispondenza dell'orecchio con acufeni).
Sono preoccupato perché non so più su quale sintomatologia concentrarmi.
Dopo aver sospeso il cortisone più o meno due giorni dopo devo registrare un lieve peggioramento.
É tornato, anche se con lieve intensità, quel fastidiosissimo sibilo o fischio che mi fa dormire male la notte. Inoltre ciò, alcune volte, mi provoca anche un leggero dolore all'orecchio interno interessato.
Mi chiedo se ciò coincide proprio con la cessazione della terapia a base di cortisone oppure é solo una coincidenza.
Devo dire inoltre che gli acufeni, ora, sono accompagnati da mal di testa anche durante le ore diurne e non so se associarlo all'uso del computer per molte ore in smart working.
La cosa strana é che proprio in questo periodo ho subito l'estrazione dell'altro molare del giudizio e ho un dente che mi provoca un po' di dolore per via di una devitalizzazione che dovrei fare nei prossimi giorni (sul lato sinistro in corrispondenza dell'orecchio con acufeni).
Sono preoccupato perché non so più su quale sintomatologia concentrarmi.
[#25]
Utente
Salve,
una decina di giorni fa ho ripetuto gli esami audio-impedenzometrici non ottenendo alcuna variazione rispetto ai primi.
In più ho effettuato l'esame ABR che lo specialista ha ritenuto negativi escludendo patologie gravi.
Mi ha prescritto per due mesi Acuval Audio per poi ri-aggiornarci.
Purtroppo, sebbene riesca al momento a conviverci (sperando presto in una risoluzione), l'acufene non va via.
Sento un fischio acuto all'orecchio sinistro come una pentola a pressione e la testa rimbombare; dei giorni in maniera intensa in altri meno.
Un paio di volte di mattina mi è capitato di sentire come un improvviso ovattamento all'orecchio, un rapido cambio di frequenza del fischio, per poi ritornare nel giro di pochi secondi alla frequenza originaria.
Questi piccoli cambiamenti non so se leggerli in maniera positiva o negativa.
Chiedo a voi specialisti.
Grazie mille.
una decina di giorni fa ho ripetuto gli esami audio-impedenzometrici non ottenendo alcuna variazione rispetto ai primi.
In più ho effettuato l'esame ABR che lo specialista ha ritenuto negativi escludendo patologie gravi.
Mi ha prescritto per due mesi Acuval Audio per poi ri-aggiornarci.
Purtroppo, sebbene riesca al momento a conviverci (sperando presto in una risoluzione), l'acufene non va via.
Sento un fischio acuto all'orecchio sinistro come una pentola a pressione e la testa rimbombare; dei giorni in maniera intensa in altri meno.
Un paio di volte di mattina mi è capitato di sentire come un improvviso ovattamento all'orecchio, un rapido cambio di frequenza del fischio, per poi ritornare nel giro di pochi secondi alla frequenza originaria.
Questi piccoli cambiamenti non so se leggerli in maniera positiva o negativa.
Chiedo a voi specialisti.
Grazie mille.
[#27]
Utente
Dottore la ringrazio per l'assistenza che per me ha tanto valore anche psicologico.
Sono ottimista di natura. Ma ci sono delle cose ancora poco chiare di quello che mi succede. Nonostante l'udito sia tutto sommato buono (l'ultimo esame audio impedenzometrico ha confermato i risultati del precedente) e la ABR sia risultata negativa, io in alcuni momenti della giornata sento l'orecchio sinistro completamente ovattato e un fruscio talmente forte da sentire implodere la testa e darmi una sensazione di confusione (un sintomo nuovo da quando ho finito la terapia di cortisone e antitrombotico e ho iniziato con Acuvak audio) Questo capita solo in alcuni momenti della giornata ma può durare anche molti minuti. Capita anche la notte sempre intorno alle 2 portandomi al risveglio forzato, poi calando in pochi minuti mi riaddormento regolarmente.
Come posso io sapere se non c'é qualcos'altro?
Una otite, una labirintite, ... non sono sicuro il mio specialista sia andato troppo a fondo.
Sono ottimista di natura. Ma ci sono delle cose ancora poco chiare di quello che mi succede. Nonostante l'udito sia tutto sommato buono (l'ultimo esame audio impedenzometrico ha confermato i risultati del precedente) e la ABR sia risultata negativa, io in alcuni momenti della giornata sento l'orecchio sinistro completamente ovattato e un fruscio talmente forte da sentire implodere la testa e darmi una sensazione di confusione (un sintomo nuovo da quando ho finito la terapia di cortisone e antitrombotico e ho iniziato con Acuvak audio) Questo capita solo in alcuni momenti della giornata ma può durare anche molti minuti. Capita anche la notte sempre intorno alle 2 portandomi al risveglio forzato, poi calando in pochi minuti mi riaddormento regolarmente.
Come posso io sapere se non c'é qualcos'altro?
Una otite, una labirintite, ... non sono sicuro il mio specialista sia andato troppo a fondo.
[#29]
Utente
Dottori volevo aggiornavi sul mio stato di salute.
Sono passati due mesi e la situazione è effettivamente migliorata. Riesco a dormire di notte senza l'ausilio di musica bianca.
Tuttavia mi è rimasto un fruscio assolutamente sopportabile come un televisore non sintonizzato ma tenuto a basso volume.
Volevo chiedere se per caso posso intendermi in via di guarigione oppure devo immaginare che questo fruscio mi farà compagnia per sempre?
Grazie mille
Sono passati due mesi e la situazione è effettivamente migliorata. Riesco a dormire di notte senza l'ausilio di musica bianca.
Tuttavia mi è rimasto un fruscio assolutamente sopportabile come un televisore non sintonizzato ma tenuto a basso volume.
Volevo chiedere se per caso posso intendermi in via di guarigione oppure devo immaginare che questo fruscio mi farà compagnia per sempre?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 13.9k visite dal 27/03/2020.
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