Otite e orecchie tappate
Salve buonasera, vorrei chiedere un vostro parere riguardo il mio stato di salute attuale.
Premetto che soffro già da bambina di otiti, quindi ormai conosco a perfezione le sintomatologie e il decorso della malattia.
Allora sabato scorso (8febbraio), dopo due giorni di un brutto raffreddore e mal di gola, mi inizia un dolore atroce all'orecchio sinistro, mi faceva male tutto il lato sx dell'testa e avvertivo delle fortissime fitte che non mi permettevano neanche di poggiare la testa sul cuscino, il dolore si arradiava fino alla gola.
Passata tutta la notte telefono al mio dottore spiegando la situazione e inizio a prendere il cefixoral antibiotico, per 5gg, n frattempo ho utilizzato rinazina in gocce per il naso chiuso.
Sto facendo anche aerosol con clenil e fluimucil, mattina e sera metà fiala.
Il dolore già dal secondo antibiotico devo dire che è molto diminuito ed ora è quasi sparito, ma ho le orecchie completamente tappate, e nuovo sintomo che non avevo mai avuto è un ronzio continuo nelle orecchie.
Ora ho due domande:
La cura fatta fin'ora è stata idonea?
So già che di solito per strapparsi ci mettono sempre un 15/20 giorni come minimo, quindi penso sia tutto nella norma.
La seconda domanda è, visto che il 2 marzo dovrò prendere un treno ad alta velocità ci sono rischi?
Sarebbe meglio evitare?
Parlo in caso avessi ancora questi disturbi alle orecchie per allora.
Grazie.
Premetto che soffro già da bambina di otiti, quindi ormai conosco a perfezione le sintomatologie e il decorso della malattia.
Allora sabato scorso (8febbraio), dopo due giorni di un brutto raffreddore e mal di gola, mi inizia un dolore atroce all'orecchio sinistro, mi faceva male tutto il lato sx dell'testa e avvertivo delle fortissime fitte che non mi permettevano neanche di poggiare la testa sul cuscino, il dolore si arradiava fino alla gola.
Passata tutta la notte telefono al mio dottore spiegando la situazione e inizio a prendere il cefixoral antibiotico, per 5gg, n frattempo ho utilizzato rinazina in gocce per il naso chiuso.
Sto facendo anche aerosol con clenil e fluimucil, mattina e sera metà fiala.
Il dolore già dal secondo antibiotico devo dire che è molto diminuito ed ora è quasi sparito, ma ho le orecchie completamente tappate, e nuovo sintomo che non avevo mai avuto è un ronzio continuo nelle orecchie.
Ora ho due domande:
La cura fatta fin'ora è stata idonea?
So già che di solito per strapparsi ci mettono sempre un 15/20 giorni come minimo, quindi penso sia tutto nella norma.
La seconda domanda è, visto che il 2 marzo dovrò prendere un treno ad alta velocità ci sono rischi?
Sarebbe meglio evitare?
Parlo in caso avessi ancora questi disturbi alle orecchie per allora.
Grazie.
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Gentile Paziente, quando una patologia si presente come cronica e ribelle alle terapie, è probabile che ci sia qualcosa nel terreno, cioè nel distretto anatomico in cui la patologia si è cronicamente insediata e attira l’agente eziologico, che invece è innocuo per gli altri componenti della famiglia e addirittura spesso anche per l’altro l’orecchio dello stesso paziente.
A mio parere l'approccio tradizionale insiste unicamente o con una preponderanza quasi assoluta sulle armi che conosce (farmaci e vaccini), ma trascura quasi del tutto altre componenti potenzialmente valide, come l'approccio strutturale. Nel caso dell'Otite Ricorrente o Cronica, é spesso in gioco una disfunzione tubarica. E' però di solito assai scarso l'impegno che i Curanti profondono su questo fronte, e anche la ricerca è disposta, non senza una spinta commerciale, a costose ricerche su farmaci e vaccini, ma non su questi campi, che hanno il grosso difetto di non prevedere sbocchi commerciali. La tuba passa a pochi millimetri dall'articolazione temporo mandibolare (ATM), e per attivarla quando andiamo in montagna o in aereo, muoviamo la bocca o deglutiamo. Chi ha la bocca messa male (epidemiologia della malocclusione: circa 80%) può (sottolineo PUO') a volte creare un conflitto tra il condilo mandibolare e la tuba, con, a cascata, le problematiche che dalla disfunzione tubarica dipendono, e che vanno da un po’ di cerume in più (sintomo spesso incompreso) fino a quadri più gravi , come il colesteatoma e l'otomastoidite .
Forse, a lato del trattamento farmacologico dell'episodio acuto, che dà quasi sempre un risultato solo momentaneo, nei casi di Otite ricorrente o cronica sarebbe il caso di spendere altrettanto impegno nel trattamento delle problematiche strutturali e occlusali-ortodontiche.
Sottolineo che
Per questo, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica, le suggerisco di consultare anche un dentista gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
A mio parere l'approccio tradizionale insiste unicamente o con una preponderanza quasi assoluta sulle armi che conosce (farmaci e vaccini), ma trascura quasi del tutto altre componenti potenzialmente valide, come l'approccio strutturale. Nel caso dell'Otite Ricorrente o Cronica, é spesso in gioco una disfunzione tubarica. E' però di solito assai scarso l'impegno che i Curanti profondono su questo fronte, e anche la ricerca è disposta, non senza una spinta commerciale, a costose ricerche su farmaci e vaccini, ma non su questi campi, che hanno il grosso difetto di non prevedere sbocchi commerciali. La tuba passa a pochi millimetri dall'articolazione temporo mandibolare (ATM), e per attivarla quando andiamo in montagna o in aereo, muoviamo la bocca o deglutiamo. Chi ha la bocca messa male (epidemiologia della malocclusione: circa 80%) può (sottolineo PUO') a volte creare un conflitto tra il condilo mandibolare e la tuba, con, a cascata, le problematiche che dalla disfunzione tubarica dipendono, e che vanno da un po’ di cerume in più (sintomo spesso incompreso) fino a quadri più gravi , come il colesteatoma e l'otomastoidite .
Forse, a lato del trattamento farmacologico dell'episodio acuto, che dà quasi sempre un risultato solo momentaneo, nei casi di Otite ricorrente o cronica sarebbe il caso di spendere altrettanto impegno nel trattamento delle problematiche strutturali e occlusali-ortodontiche.
Sottolineo che
Per questo, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica, le suggerisco di consultare anche un dentista gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve dottore,la ringrazio per la sua esaustiva risposta.
Diciamo che (momentaneamente) ho risolto il problema,nel senso che le orecchie sono tornate a posto e quindi sono "guarita".
Ma,come ha giustamente preposto anche lei,dato che nel mio caso si tratta di una sintomatologia ricorrente dovrei svolgere dei controlli più approfonditi.. anche perché sono (purtroppo) quasi sicura, che il prossimo anno,come tutti gli anni mi si ripresenterà lo stesso problema.
Ho fatto una visita specialistica lo scorso anno da un otorino laringoiatra che mi ha riscontrato in effetti un problema nella cassa timpanica,dove ha detto che si deposita del catarro ristagnante, proprio nella parte più esterna dell'orecchio,e questo mi causa queste brutti otiti batteriche.
La ringrazio per il suo tempo e per i suoi preziosi consigli, darò un'occhiata a questi articoli e svolgerò al più presto una visita da un dentista specializzato in questo settore.
Grazie ancora e buon lavoro.
Diciamo che (momentaneamente) ho risolto il problema,nel senso che le orecchie sono tornate a posto e quindi sono "guarita".
Ma,come ha giustamente preposto anche lei,dato che nel mio caso si tratta di una sintomatologia ricorrente dovrei svolgere dei controlli più approfonditi.. anche perché sono (purtroppo) quasi sicura, che il prossimo anno,come tutti gli anni mi si ripresenterà lo stesso problema.
Ho fatto una visita specialistica lo scorso anno da un otorino laringoiatra che mi ha riscontrato in effetti un problema nella cassa timpanica,dove ha detto che si deposita del catarro ristagnante, proprio nella parte più esterna dell'orecchio,e questo mi causa queste brutti otiti batteriche.
La ringrazio per il suo tempo e per i suoi preziosi consigli, darò un'occhiata a questi articoli e svolgerò al più presto una visita da un dentista specializzato in questo settore.
Grazie ancora e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 16/02/2020.
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