Tosse cronica stizzosa soprattuto di notte, che causa emicrania e attacchi di vomito
Buonasera il mio nome è Luna Meneguzzo, ho vent'anni e sono studentessa di medicina al primo anno.
Sono fumatrice (media di 10/12 al giorno, ridotto nell'ultimo periodo e smesso da 10 gg).
Da circa un mese ho una tosse secca, persistente e stizzosa che mi impedisce di vivere serenamente la mia quotidianità.
La tosse è costante tutto il giorno però il vero problema è la notte.
Ogni sera appena mi distendo iniziano gli attacchi di tosse che culminano spesso con improvvise emicranie e rigetti di vomito.
Ho letto e mi sono documentata che sono più frequenti di notte a causa della pressione sui polmoni e sulle vie respiratorie.
Il medico di base mi aveva prescritto una cura di aerosol per 5 gg con flunisolide + fluirespira (2 volte al giorno).
Non riuscendo a respirare, finito l'aerosol, mi sono fatta prescrivere dal medico pastiglie di Codeine le quali hanno fatto effetto alleviando la tosse (codeine prese per tre giorni).
Finiti i tre giorni la tosse è peggiorata di nuovo e un mio compagno di università che aveva i miei stessi sintomi, aveva appena finito una cura di 5 gg di antibiotici che si è dimostrata essere efficace nel suo caso.
Così ho preso per 5gg Augmentin 125 mg 2 volte al giorno sperando che la mia fosse un'infezione batterica e con l'antibiotico l'avrei risolta.
Nulla.
Infine un altro medico di base mi ha prescritto Nexium 40 mg 2 volte al giorno per 6 gg perché secondo lui potrei avere un problema di reflusso gastro-esofageo.
Non ho fatto nessuna gastroscopia o altri metodi di indagine per capire se la tosse potesse essere collegata all'acidità di stomaco che di notte stendendomi causa infiammazione alle vie respiratorie.
La cura è iniziata mercoledì sera, oggi è domenica e non ha portato ancora a miglioramenti, dunque penso di escludere l'associazione tosse-reflusso.
Immagino che a sto punto dovrei andare a fare un'altra visita medica, questa volta da un otorinolaringoiatra però volevo già chiedere il parere di specialisti su questo sito.
Grazie dell'attenzione
Cordiali saluti, Luna
Sono fumatrice (media di 10/12 al giorno, ridotto nell'ultimo periodo e smesso da 10 gg).
Da circa un mese ho una tosse secca, persistente e stizzosa che mi impedisce di vivere serenamente la mia quotidianità.
La tosse è costante tutto il giorno però il vero problema è la notte.
Ogni sera appena mi distendo iniziano gli attacchi di tosse che culminano spesso con improvvise emicranie e rigetti di vomito.
Ho letto e mi sono documentata che sono più frequenti di notte a causa della pressione sui polmoni e sulle vie respiratorie.
Il medico di base mi aveva prescritto una cura di aerosol per 5 gg con flunisolide + fluirespira (2 volte al giorno).
Non riuscendo a respirare, finito l'aerosol, mi sono fatta prescrivere dal medico pastiglie di Codeine le quali hanno fatto effetto alleviando la tosse (codeine prese per tre giorni).
Finiti i tre giorni la tosse è peggiorata di nuovo e un mio compagno di università che aveva i miei stessi sintomi, aveva appena finito una cura di 5 gg di antibiotici che si è dimostrata essere efficace nel suo caso.
Così ho preso per 5gg Augmentin 125 mg 2 volte al giorno sperando che la mia fosse un'infezione batterica e con l'antibiotico l'avrei risolta.
Nulla.
Infine un altro medico di base mi ha prescritto Nexium 40 mg 2 volte al giorno per 6 gg perché secondo lui potrei avere un problema di reflusso gastro-esofageo.
Non ho fatto nessuna gastroscopia o altri metodi di indagine per capire se la tosse potesse essere collegata all'acidità di stomaco che di notte stendendomi causa infiammazione alle vie respiratorie.
La cura è iniziata mercoledì sera, oggi è domenica e non ha portato ancora a miglioramenti, dunque penso di escludere l'associazione tosse-reflusso.
Immagino che a sto punto dovrei andare a fare un'altra visita medica, questa volta da un otorinolaringoiatra però volevo già chiedere il parere di specialisti su questo sito.
Grazie dell'attenzione
Cordiali saluti, Luna
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Non comprendo come si possa fare una cura per tentativi, senza avere una diagnosi precisa. E' un errore gravissimo che puo' anche avere delle conseguenze. Comunque sia, nel suo caso, occorre necessariamente una visita specialistica otorinolaringoiatrica con rinolaringoscopia a fibre ottiche per confermare o meno una possibile tracheite da reflusso. La sintomatologia, infatti, fa pensare proprio ad una infiammazione esofagea. E' ovvio che sei giorni di cura non abbiano dato alcun risultato. Considerata la giovane età, non utilizzerei gli inibitori di pompa. Comunque, sarà lo Specialista cui si rivolgerà a fare una diagnosi ed a prescriverle una cura specifica.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 19/01/2020.
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