Linfonodi laterocervicali ingrossati ed esiti scialotomia sottomandibolare.
Gent.
li medici
Da marzo 2017 soffro sporadicamente di ingrossamenti dei linfonodi laterocervicali a sx.
In prima istanza esegui una ecografia dove mi diagnosticarono linfonodi reattivi e mi indicarono di non preoccuparmene, non contento sentii un secondo parere ecografico che diede lo stesso esito.
I disturbi pero’ sono sul lato dove nel 2009 sono stato sottoposto a scialotomia sottomandibolare per scialodenite cronica dunque ogni volta che mi accade qualcosa da quel lato vado in allarme.
Nello stesso 2017 a febbraio ho anche estratto un ottavo inferiore sx chiesi consulto al dentista ma nego correlazioni.
Successivamente mi si è ripresentato il rigonfiamento anche nel 2018 durato pochi giorni e come mi fu consigliato non ne detti peso, ma quest’anno prima a luglio (altra ecografia con medesima diagnosi) e consultai anche il dentista per un controllo della bocca che escluse cause odontoiatriche, il problema rientro e tornai a rasserenarmi, ma venerdí senza presunte motivazioni al quale aggrapparmi (tosse, raffreddore o altro) si è rigonfiato sempre stesso lato e stessa regione.
Per altri motivi nel corso dell’anno ho condotto esami ematici visionati dal curante il quale non ha riscontrato nessun valore che indicasse approfondimenti (parestesie sulla lingua omolaterali, indagate con neurologi e curante ed esecuzione di rmn encefalo, ma senza una diagnosi vera e propria e nulla oltre una cura di 3 mesi di magnesio) ora in lenta risoluzione, unica caratteristica formula leucocitaria inversa ma il curante mi ha detto che non necessita approfondimenti e in alcuni soggetti è cosi’.
Ora come molti, avendo recidive di questi linfonodi rigonfi torno a preoccuparmi e dunque domani avro’ un controllo otorino e venerdì vedrò il curante che non era disponibile prima, nel quale ho perso fiducia, ogni volta sembra che siano problemi e disturbi ipocondriaci o banalità e mi sento non ascoltato e soprattutto il curante è infastidito dal fatto che consulti gli specialisti privatamente e non ritiene necessari molti degli esami prescritti dai suoi colleghi e come nel caso della rmn si è rifiutato di prescrivermela per usare SNN e cara grazia lo posso fare, l’ho eseguita privatamente (forse aveva ragione lui non era necessaria, ma intanto i due neurologi consultati erano dell’idea di farla) ad ogni modo l’area rimane gonfia da venerdí scorso e dolente al tatto seppur in miglioramento.
Sembra guardando il cavo orale di avere arrossamento a livello delle tonsille ma non ho competenza per dire se lo siano realmente.
Da vecchi esami fatti sempre nel inizio 2017 per un esantema dove mi controllarono valori epatici, mst e di tutto e di piu’ scoprì di aver contratto epstein barr in passato e poi si approdò ad attribuite la causa a reazione avversa a farmaco (usai giorni prima oki per un malditesta).
Per completare il quadro storico, a dicembre 2018 ho avuto infiammazione della spalla dx definita periartrite scapolo omersle con presenza di cslcificaxione paratrochitica, effettuai cura cortisonica orale e ciclo di onde d’urto. L’ortooedico che mi seguì mi spiego che a volte la causa di queste calcificazioni e stati infiammatori articolari sono di natura metabolica, quindi mi domando se possa esser tutto correlato a livello reumatologico.
li medici
Da marzo 2017 soffro sporadicamente di ingrossamenti dei linfonodi laterocervicali a sx.
In prima istanza esegui una ecografia dove mi diagnosticarono linfonodi reattivi e mi indicarono di non preoccuparmene, non contento sentii un secondo parere ecografico che diede lo stesso esito.
I disturbi pero’ sono sul lato dove nel 2009 sono stato sottoposto a scialotomia sottomandibolare per scialodenite cronica dunque ogni volta che mi accade qualcosa da quel lato vado in allarme.
Nello stesso 2017 a febbraio ho anche estratto un ottavo inferiore sx chiesi consulto al dentista ma nego correlazioni.
Successivamente mi si è ripresentato il rigonfiamento anche nel 2018 durato pochi giorni e come mi fu consigliato non ne detti peso, ma quest’anno prima a luglio (altra ecografia con medesima diagnosi) e consultai anche il dentista per un controllo della bocca che escluse cause odontoiatriche, il problema rientro e tornai a rasserenarmi, ma venerdí senza presunte motivazioni al quale aggrapparmi (tosse, raffreddore o altro) si è rigonfiato sempre stesso lato e stessa regione.
Per altri motivi nel corso dell’anno ho condotto esami ematici visionati dal curante il quale non ha riscontrato nessun valore che indicasse approfondimenti (parestesie sulla lingua omolaterali, indagate con neurologi e curante ed esecuzione di rmn encefalo, ma senza una diagnosi vera e propria e nulla oltre una cura di 3 mesi di magnesio) ora in lenta risoluzione, unica caratteristica formula leucocitaria inversa ma il curante mi ha detto che non necessita approfondimenti e in alcuni soggetti è cosi’.
Ora come molti, avendo recidive di questi linfonodi rigonfi torno a preoccuparmi e dunque domani avro’ un controllo otorino e venerdì vedrò il curante che non era disponibile prima, nel quale ho perso fiducia, ogni volta sembra che siano problemi e disturbi ipocondriaci o banalità e mi sento non ascoltato e soprattutto il curante è infastidito dal fatto che consulti gli specialisti privatamente e non ritiene necessari molti degli esami prescritti dai suoi colleghi e come nel caso della rmn si è rifiutato di prescrivermela per usare SNN e cara grazia lo posso fare, l’ho eseguita privatamente (forse aveva ragione lui non era necessaria, ma intanto i due neurologi consultati erano dell’idea di farla) ad ogni modo l’area rimane gonfia da venerdí scorso e dolente al tatto seppur in miglioramento.
Sembra guardando il cavo orale di avere arrossamento a livello delle tonsille ma non ho competenza per dire se lo siano realmente.
Da vecchi esami fatti sempre nel inizio 2017 per un esantema dove mi controllarono valori epatici, mst e di tutto e di piu’ scoprì di aver contratto epstein barr in passato e poi si approdò ad attribuite la causa a reazione avversa a farmaco (usai giorni prima oki per un malditesta).
Per completare il quadro storico, a dicembre 2018 ho avuto infiammazione della spalla dx definita periartrite scapolo omersle con presenza di cslcificaxione paratrochitica, effettuai cura cortisonica orale e ciclo di onde d’urto. L’ortooedico che mi seguì mi spiego che a volte la causa di queste calcificazioni e stati infiammatori articolari sono di natura metabolica, quindi mi domando se possa esser tutto correlato a livello reumatologico.
[#1]
Dalla sua descrizione degli episodi relativi alla linfoadenopatia in questione, considerati tutti gli accertamenti e le visite eseguite, penso anche io che si tratti di una forma reattiva, ovvero su base infiammatoria. Purtroppo, questo stato puo' permanere anche per diversi anni. Fra i vari esami fatti, è stata considerata una possibile mononucleosi?
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gent.le Dr. Brunori, grazie per l’interessamento.
Si’ venne controllata la mononucleosi nel pacchetto di esami che mi prescrisse la dermatologa in relazione l’episodio di esantema su tutto il corpo mi testarono epstein barr vca con rosultato nelle igg 230 e igm < 20
Mentre ai cytomegalovirus igg 90.60 e le igm <5.00
Avevo pero’ come capitato in esami piu’ recenti: granulociti neutrofili 39.6 (valori di rif 41.3 - 76.4).
Mi domando se possano centrare gli esiti chirurgici sottomandibolari nella fattispecie le aderenze e ho pensato, siccome in quest’ultimo episodio la sera prima mi sono allenato in palestra che ci posso essere correlazione con gli esercizi svolti che prevedono un reclutamento dei muscoli cervicali.
Altrimenti pensavo anche di chiedere un parere ad un dentista differente, magari sulla base di un orto panoramica per escludere in maniera completa relazioni con i denti che saltuariamente in occlusione o mentre mastico gomme (raramente ne faccio uso) ho notato dolore ai molari ma appunto il dentista messo al corrente di cio’ dice siano sani.
Il fatto siano solo e sempre sul lato sx potrebbe comunque essere indice di disturbi sistemici e una risposta immunitaria anche a mst per esempio?
Si’ venne controllata la mononucleosi nel pacchetto di esami che mi prescrisse la dermatologa in relazione l’episodio di esantema su tutto il corpo mi testarono epstein barr vca con rosultato nelle igg 230 e igm < 20
Mentre ai cytomegalovirus igg 90.60 e le igm <5.00
Avevo pero’ come capitato in esami piu’ recenti: granulociti neutrofili 39.6 (valori di rif 41.3 - 76.4).
Mi domando se possano centrare gli esiti chirurgici sottomandibolari nella fattispecie le aderenze e ho pensato, siccome in quest’ultimo episodio la sera prima mi sono allenato in palestra che ci posso essere correlazione con gli esercizi svolti che prevedono un reclutamento dei muscoli cervicali.
Altrimenti pensavo anche di chiedere un parere ad un dentista differente, magari sulla base di un orto panoramica per escludere in maniera completa relazioni con i denti che saltuariamente in occlusione o mentre mastico gomme (raramente ne faccio uso) ho notato dolore ai molari ma appunto il dentista messo al corrente di cio’ dice siano sani.
Il fatto siano solo e sempre sul lato sx potrebbe comunque essere indice di disturbi sistemici e una risposta immunitaria anche a mst per esempio?
[#3]
Avendo a suo tempo contratto la mononucleosi, penso che la linfoadenopatia sia proprio esito di cio', considerando che tale sintomatologia puo' permanere anche per diversi anni. Lo sforzo fisico non penso possa contribuire a tutto cio: per scrupolo, consulti un altro Odontoiatra, anche se non penso possa esserci un problema, visto che già è stato controllato a riguardo.
[#4]
Utente
Ok sicuramente un ulteriore riscontro odontoiatrico lo faro’ e vediamo cosa apporterà la visita otorinolaringoiatrica di questa sera.
Il motivo di consulto qui era per tranquillizzarmi siccome il timore nasce dal fatto che non trovo un presumibile motivo della risposta dei linfonodi sia il mese scorso che questa volta e in realtà anche nelle occasioni precedenti, ecografisti e curante mi dicono di non preoccuparmi, ma razionalmente mi domando a cosa rispondono questi linfonodi, magari andrebbe ricercata e curata la causa dunque temo in patologie sistemiche, forse l’ematologo sarebbe stato il professionista corretto da interpellare?
Il motivo di consulto qui era per tranquillizzarmi siccome il timore nasce dal fatto che non trovo un presumibile motivo della risposta dei linfonodi sia il mese scorso che questa volta e in realtà anche nelle occasioni precedenti, ecografisti e curante mi dicono di non preoccuparmi, ma razionalmente mi domando a cosa rispondono questi linfonodi, magari andrebbe ricercata e curata la causa dunque temo in patologie sistemiche, forse l’ematologo sarebbe stato il professionista corretto da interpellare?
[#6]
Utente
Gent.le Dr. Brunori,
L’aggiorno a seguito della visita del medico otorino che sostiene alla luce dei vecchi esami (emocromo di luglio) e ecografia (del 2017 e di luglio 2019) ed esami ebv e citomegalo del 2017 oltre l’esame clinico di mercoledì che non ci siano effettive correlazioni dunque la diagnosi è linfoadenopatia aspecifica e non serve fare nessun nuovo esame.
Ieri ho visto anche il curante per aggiornarlo e altrettanto sostiene sia cosi’ e non si puo’ dire da cosa dipenda nel dettaglio ma hanno escluso entrambi situazione indice di patologie.
Mi chiedo solo se e quando debba tornare a controllare ecograficamente o con esami ematici, siccome ad ora (1 settimana) è ancora gonfio, cosa che in passato in qualche giorno si risolveva sgonfiandosi quindi per capire se la situazione cambia e necessitare una valutazione con il medico lo percepisco dall’ingrossamento ulteriore del linfonodo?
Grazie e buon week end
L’aggiorno a seguito della visita del medico otorino che sostiene alla luce dei vecchi esami (emocromo di luglio) e ecografia (del 2017 e di luglio 2019) ed esami ebv e citomegalo del 2017 oltre l’esame clinico di mercoledì che non ci siano effettive correlazioni dunque la diagnosi è linfoadenopatia aspecifica e non serve fare nessun nuovo esame.
Ieri ho visto anche il curante per aggiornarlo e altrettanto sostiene sia cosi’ e non si puo’ dire da cosa dipenda nel dettaglio ma hanno escluso entrambi situazione indice di patologie.
Mi chiedo solo se e quando debba tornare a controllare ecograficamente o con esami ematici, siccome ad ora (1 settimana) è ancora gonfio, cosa che in passato in qualche giorno si risolveva sgonfiandosi quindi per capire se la situazione cambia e necessitare una valutazione con il medico lo percepisco dall’ingrossamento ulteriore del linfonodo?
Grazie e buon week end
[#7]
Abbiamo due pareri uguali sulla linfoadenopatia in questione e, quindi, non vedo motivo di preoccupazione. Direi, quindi, di ripetere una ecografia a sei mesi, non servendo ulteriori accertamenti
Buon fine settimana anche a Lei
Buon fine settimana anche a Lei
[#8]
Utente
Gent.le Dr. Brunori
Sono ad aggiornarla in quanto il linfonodo sempre presente e a mio giudizio piu’ duro e grosso, comunque non visibile ma palpabile e da ieri sera accompagnato (a mio giudizio palpatorio) da un linfonodo sovraclavicolare omolaterale palpabile.
Ieri ho ritirato esami del sangue che ho voluto fare di mia iniziativa:
HIV1-HIV2 (ANTICORPI)
EP.B - HBSAG ANTIGENE AU
EP.C - HCV ANTIC.ANTI
Tutti negativi
UREA [S/P]
GLUCOSIO [S/P]
BILIRUBINA TOTALE E FRAZIONATA
ELETTROFORESI-PROTEINE PLASMATICHE
COLESTEROLEMIA TOTALE - COLESTEROLO TOTALE [S/P]
TRIGLICERIDI PLASMATICI
COLESTEROLO HDL
COLESTEROLO LDL
SODIEMIA - SODIO
POTASSIEMIA - POTASSIO [S]
ACIDO URICO [S/P]
CREATININEMIA - CREATININA
GAMMAGLUTAMIL- TRANSPEPTIDASI
FOSFATASI ALCALINA
TRANSAMINASI GPT/ALT - GLUTAMMICO PIRUVICA
TRANSAMINASI GOT/AST - GLUTAMMICO OSSALACETICA
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Tutti nei parametri ad esclusione di GFR > 90 dove il mio valore è 85.
So’ bene il suo parere sia stato di non fare nulla ma un linfonodo intermittente da 2 anni quasi 3 e in questo episodio gonfio da 2 settimane incomincia a darmi ansia.
Ritiene opportuno eseguire eco aggiornata essendo l’ultima di luglio 19?
Sono stato visitato da un secondo odontoiatra che alla visita non ha riscontrato carie, ma settimana prossima probabilmente faremo un ortopanoramica.
La ringrazio dell’attenzione e auguri un buon week end
Sono ad aggiornarla in quanto il linfonodo sempre presente e a mio giudizio piu’ duro e grosso, comunque non visibile ma palpabile e da ieri sera accompagnato (a mio giudizio palpatorio) da un linfonodo sovraclavicolare omolaterale palpabile.
Ieri ho ritirato esami del sangue che ho voluto fare di mia iniziativa:
HIV1-HIV2 (ANTICORPI)
EP.B - HBSAG ANTIGENE AU
EP.C - HCV ANTIC.ANTI
Tutti negativi
UREA [S/P]
GLUCOSIO [S/P]
BILIRUBINA TOTALE E FRAZIONATA
ELETTROFORESI-PROTEINE PLASMATICHE
COLESTEROLEMIA TOTALE - COLESTEROLO TOTALE [S/P]
TRIGLICERIDI PLASMATICI
COLESTEROLO HDL
COLESTEROLO LDL
SODIEMIA - SODIO
POTASSIEMIA - POTASSIO [S]
ACIDO URICO [S/P]
CREATININEMIA - CREATININA
GAMMAGLUTAMIL- TRANSPEPTIDASI
FOSFATASI ALCALINA
TRANSAMINASI GPT/ALT - GLUTAMMICO PIRUVICA
TRANSAMINASI GOT/AST - GLUTAMMICO OSSALACETICA
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Tutti nei parametri ad esclusione di GFR > 90 dove il mio valore è 85.
So’ bene il suo parere sia stato di non fare nulla ma un linfonodo intermittente da 2 anni quasi 3 e in questo episodio gonfio da 2 settimane incomincia a darmi ansia.
Ritiene opportuno eseguire eco aggiornata essendo l’ultima di luglio 19?
Sono stato visitato da un secondo odontoiatra che alla visita non ha riscontrato carie, ma settimana prossima probabilmente faremo un ortopanoramica.
La ringrazio dell’attenzione e auguri un buon week end
[#10]
Utente
Buongiorno dottore, con lo stesso ecografista di luglio non riesco anche perché mi sono rivolto in un poliambulatorio dove cambiano i medici, mentre nel 2017 sono stato da un bravo ecografista volutamente per avere un riscontro rispetto alla prima ecografia che feci poche settimane prima in un poliambulatorio. Ho appuntamento presso poliambulatorio dove ne ho svolte altre per questo disturbo, nel pomeriggio di oggi e domattina mi visiterà un otorino, cosi’ ho esami del sangue ed ecografia aggiornate e ascolto un ulteriore parere.
Le GFR leggermente piu’ basse 85 possono essere dovuto a fattori che possono aterare l’esame e dunque è da ripetere o si necessita approfondimento sull’aspetto renale? Possono avere correlazione con il linfonodo del collo?
Se tutti questi esami risultassero negativi e il linfonodo dovesse rimanere gonfio per altre 2 settimane ha senso effettuare l’ago aspirato (se dovessero propormelo ovviamente non di mia iniziativa), potrebbe essere necessario anche a farmi trabquillizzare se l’esito fosse negativo?
Le GFR leggermente piu’ basse 85 possono essere dovuto a fattori che possono aterare l’esame e dunque è da ripetere o si necessita approfondimento sull’aspetto renale? Possono avere correlazione con il linfonodo del collo?
Se tutti questi esami risultassero negativi e il linfonodo dovesse rimanere gonfio per altre 2 settimane ha senso effettuare l’ago aspirato (se dovessero propormelo ovviamente non di mia iniziativa), potrebbe essere necessario anche a farmi trabquillizzare se l’esito fosse negativo?
[#11]
E' importante che l'esame venga fatto con lo stesso apparecchio, non importa se cambia il Medico. Come puo' ben comprendere, i dati possono variare da apparecchio ad apparecchio. Il valore basso del GFR non incide sul risultato dell'ecografia, né tantomeno sul linfonodo in questione. In base all'aspetto ed alle dimensioni della formazione, verrà deciso o meno di fare l'agoaspirato
[#12]
Utente
Grazie dr. Brunori.
Sono stato visitato da otorino con endoscopia, nulla di rilevato in orecchie e naso, mentre nel cavo orale mucosa normotrofica e ptosi del palato (no rossamento) e tonsillite criptica asintomatica, corde vocali mobili simmetriche e (come noto) linfonodi reattivi sul collo, mi ha consigliato Eco presso una ecografista a lei nota e nel frattempo mi ha indicato bactoblis e fortilase.
Da ieri sera ho avuto un acuzia del dolore laterale al collo ma piu’ lato trachea non al linfonodo, che spero si attenui perché fastidioso alla rotazione e inclinazione collo controlaterale e alla palpazione.
Dunque appena disponibile andro’ a fare questa eco e la terro’ aggiornato, la sua collega che mi ha visitato ha presupposto che gli esiti chirurgici della scialotomia sx possano partecipare a non facilitare drenaggio del linfonodo che è reattivo alla tonsillite.
Per quanto riguarda le GFR aspetto risposta del curante al quale ho inoltrato gli esami.
Grazie del suo prezioso contributo.
Sono stato visitato da otorino con endoscopia, nulla di rilevato in orecchie e naso, mentre nel cavo orale mucosa normotrofica e ptosi del palato (no rossamento) e tonsillite criptica asintomatica, corde vocali mobili simmetriche e (come noto) linfonodi reattivi sul collo, mi ha consigliato Eco presso una ecografista a lei nota e nel frattempo mi ha indicato bactoblis e fortilase.
Da ieri sera ho avuto un acuzia del dolore laterale al collo ma piu’ lato trachea non al linfonodo, che spero si attenui perché fastidioso alla rotazione e inclinazione collo controlaterale e alla palpazione.
Dunque appena disponibile andro’ a fare questa eco e la terro’ aggiornato, la sua collega che mi ha visitato ha presupposto che gli esiti chirurgici della scialotomia sx possano partecipare a non facilitare drenaggio del linfonodo che è reattivo alla tonsillite.
Per quanto riguarda le GFR aspetto risposta del curante al quale ho inoltrato gli esami.
Grazie del suo prezioso contributo.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.4k visite dal 19/11/2019.
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