Ipoacusia neurosensoriale
Salve, mio figlio è affetto da ipoacusia neurosensoriale per le alte Frequenze, che ultimamente è peggiorata. Ha 27 anni. Lo specialista ha consigliato un apparecchio acustico. Cosa si può fare per migliorare o bloccare la sintomatologia? Non conosciamo l'etiologia. Essendo giovane, rifiuta l'apparecchio. Grazie.
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Buonasera, comprendo il disagio di suo figlio anche se, comunque, si tratta di un adulto e non di un bambino o adolescente, per i quali vi è sicuramente maggiore difficoltà alla accettazione.
Molto in sintesi, di solito, l'udito si perde bilateralmente, nella accezione neurosensoriale, per tre motivi: familiarità, esposizione a rumore e tossicità ( di solito farmacologica ma anche di altra natura). Immagino che queste tre ipotesi siano state escluse o almeno indagate. Sarebbe utile fare una TC rocche e mastoidi, una RM encefalo e anche i potenziali evocati uditivi al fine di meglio comprendere le possibili cause.
Non conoscendo la causa, risulta anche, di conseguenza, impossibile ipotizzare soluzioni diverse dalla protesi. Le protesi acustiche di ultima generazione sono spesso piccolissime e molto tecnologiche. Di solito forniscono prestazioni assai soddisfacenti sul piano funzionale ed estetico ( completamente dentro l'orecchio). Se il disagio comunicazionale è ancora sopportabile suo figlio può temporeggiare, ma, se invece è rilevante, credo convenga utilizzare la protesi acustica. Pensi che la gente va in giro con le cuffie sulle orecchie, ostentandole con orgoglio, cosa vuole che sia un minuscolo apparecchio dentro il condotto uditivo? Non tema neanche ulteriori peggioramenti uditivi perché, fortunatamente, gli impianti cocleari sono in grado di sistemare situazioni anche gravissime.
Cordiali saluti
Molto in sintesi, di solito, l'udito si perde bilateralmente, nella accezione neurosensoriale, per tre motivi: familiarità, esposizione a rumore e tossicità ( di solito farmacologica ma anche di altra natura). Immagino che queste tre ipotesi siano state escluse o almeno indagate. Sarebbe utile fare una TC rocche e mastoidi, una RM encefalo e anche i potenziali evocati uditivi al fine di meglio comprendere le possibili cause.
Non conoscendo la causa, risulta anche, di conseguenza, impossibile ipotizzare soluzioni diverse dalla protesi. Le protesi acustiche di ultima generazione sono spesso piccolissime e molto tecnologiche. Di solito forniscono prestazioni assai soddisfacenti sul piano funzionale ed estetico ( completamente dentro l'orecchio). Se il disagio comunicazionale è ancora sopportabile suo figlio può temporeggiare, ma, se invece è rilevante, credo convenga utilizzare la protesi acustica. Pensi che la gente va in giro con le cuffie sulle orecchie, ostentandole con orgoglio, cosa vuole che sia un minuscolo apparecchio dentro il condotto uditivo? Non tema neanche ulteriori peggioramenti uditivi perché, fortunatamente, gli impianti cocleari sono in grado di sistemare situazioni anche gravissime.
Cordiali saluti
Dott.. Vincenzo Cancemi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 10/11/2019.
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