Acufeni
Buonasera,
da circa due mesi soffro di acufeni, all'inizio era solo all'orecchio destro ora si è spostato più al sinistro anche se in ogni caso ho tutto il giorno la sensazione di un sibilo costante. A volte mi si tappano le orecchie, per intenderci come quando cambi altitudine, i fischi cambiano di intensità aumentando o diminuendo senza un criterio specifico anche se ci sono alcuni movimenti del collo che li aumentano. Se premo leggermente dietro le orecchie aumentano di intensità e capita che abbia degli microscoppi alle orecchie. Se sbadiglio, l'intensità cala per qualche decina di minuti a volte fino a sparire.
Spesso ho vertigini e cefalea e conati di vomito.
Preciso che soffro di depressione reattiva, in trattamento farmacologico da luglio con paroxetina 20 mg la sera, zolpiderm 10 mg la sera e al bisogno xanax ma in genere non supero le venti gocce al giorno, 10 dopo pranzo e10 la sera.
Soffo di tiroidite autoimmune dall'adolescenza in trattamento con tiroxina da vent'anni circa.
Soffro di bruxismo sempre dall'adolescenza, ho il bite circa da dieci anni.
Recentemente ho fatto la visita dall'otorinolaringoiatra che mi ha fatto fare gli esami audiometrici, timpanogramma e impedenziometria. L'esito degli esami ha rilevato una lievissima ipoacusia bilaterale simmetrica neurosensoriale e nessuna diagnosi precisa o consigli su come risolvere la situazione, tranne che fare fisioterapia, cosa che saltuariamente faccio giar e mettere il bite, ma questo lo metto da tempo. Successivamente ho fatto una visita al maxillofacciale che ha rilevato il disordine temperomandibolare, è da circa vent'anni che ho la dislocazione della mascella ora anche a sinistra prima era solo a destra, ma mi assicura che l'acufene non è causato da quello e mi rimanda dall'otorino.
Lo psichiatra mi ha assicurato che non sono i farmaci che mi provocano questi sintomi.
Inoltre prendo la citirizina per un prurito generalizzato di cui non si sa la causa.
Quello che chiedo, visto che ho letto che il problema è di difficile soluzione, e che per me sta diventando sempre più debilitante, stante anche il mio stato psicologico, cosa posso fare per evitare di essere rimbalzata da un medico all'altro?
A chi mi posso rivolgere per avere una soluzione concreta?
Che esami devo fare per aiutarmi a trovare una soluzione?
Grazie mille per la disponibilità
da circa due mesi soffro di acufeni, all'inizio era solo all'orecchio destro ora si è spostato più al sinistro anche se in ogni caso ho tutto il giorno la sensazione di un sibilo costante. A volte mi si tappano le orecchie, per intenderci come quando cambi altitudine, i fischi cambiano di intensità aumentando o diminuendo senza un criterio specifico anche se ci sono alcuni movimenti del collo che li aumentano. Se premo leggermente dietro le orecchie aumentano di intensità e capita che abbia degli microscoppi alle orecchie. Se sbadiglio, l'intensità cala per qualche decina di minuti a volte fino a sparire.
Spesso ho vertigini e cefalea e conati di vomito.
Preciso che soffro di depressione reattiva, in trattamento farmacologico da luglio con paroxetina 20 mg la sera, zolpiderm 10 mg la sera e al bisogno xanax ma in genere non supero le venti gocce al giorno, 10 dopo pranzo e10 la sera.
Soffo di tiroidite autoimmune dall'adolescenza in trattamento con tiroxina da vent'anni circa.
Soffro di bruxismo sempre dall'adolescenza, ho il bite circa da dieci anni.
Recentemente ho fatto la visita dall'otorinolaringoiatra che mi ha fatto fare gli esami audiometrici, timpanogramma e impedenziometria. L'esito degli esami ha rilevato una lievissima ipoacusia bilaterale simmetrica neurosensoriale e nessuna diagnosi precisa o consigli su come risolvere la situazione, tranne che fare fisioterapia, cosa che saltuariamente faccio giar e mettere il bite, ma questo lo metto da tempo. Successivamente ho fatto una visita al maxillofacciale che ha rilevato il disordine temperomandibolare, è da circa vent'anni che ho la dislocazione della mascella ora anche a sinistra prima era solo a destra, ma mi assicura che l'acufene non è causato da quello e mi rimanda dall'otorino.
Lo psichiatra mi ha assicurato che non sono i farmaci che mi provocano questi sintomi.
Inoltre prendo la citirizina per un prurito generalizzato di cui non si sa la causa.
Quello che chiedo, visto che ho letto che il problema è di difficile soluzione, e che per me sta diventando sempre più debilitante, stante anche il mio stato psicologico, cosa posso fare per evitare di essere rimbalzata da un medico all'altro?
A chi mi posso rivolgere per avere una soluzione concreta?
Che esami devo fare per aiutarmi a trovare una soluzione?
Grazie mille per la disponibilità
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"è da circa vent'anni che ho la dislocazione della mascella ora anche a sinistra prima era solo a destra"
In queste condizioni è comprensibile che insorgano progressivamente altri sintomi tipici delle disfunzioni temporo-mandibolari: vertigini, acufeni, cefalea.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Dia un'occhiata anche agli articoli inkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri .
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
In queste condizioni è comprensibile che insorgano progressivamente altri sintomi tipici delle disfunzioni temporo-mandibolari: vertigini, acufeni, cefalea.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Dia un'occhiata anche agli articoli inkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri .
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 28/10/2019.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.