Come salvaguardare la gola, il mio strumento di lavoro

Salve carissimi.

Ho bisogno di un vostro consiglio: lavoro nel campo della comunicazione e, facendo lo speaker alla radio e allo stadio, oltre che per varie altre cose che richiedono la voce, dal canto alla presentazione di eventi in cui si parla per tante ore, ho necessità di salvaguardare, in qualche modo, il mio "strumento di lavoro".

Spesso, infatti, dopo aver cantato o parlato per un po, la mia gola e il mio palato vanno in fiamme, e a sera, dopo una giornata trascorsa ad incitare le folle allo stadio, o a parlare per ore ed ore, sento uno strano solletico alla gola che mi porta una fastidiosissima tosse secca, oltre a sentire la gola stessa molto indolenzita. Devo mantenere un silenzio quasi totale per diverse ore prima di ripristinare la situazione.

Premesso che il mio otorinolaringoiatra, che è anche foniatra, non ha trovato niente di particolare, e mi ha consigliato di soprassedere - semplicemente - bevendo di più mentre parlo, vorrei un consiglio da voi su come poter migliorare questa situazione, in quanto mi rendo conto che, se non avessi questi fastidi assolutamente "normali", a ben pensare, potrei anche essere più produttivo, vivrei meglio, ma, sopratutto, eviterei di mettere a rischio la voce, che, per me, è un prezioso strumento di lavoro!

Mi dareste qualche consiglio? Cosa posso fare per evitare questi disagi? Sbaglio qualcosa io? Esiste qualcosa che posso assumere - anche in maniera naturale - per risolvere queste piccole ma fastidiose problematiche che vi ho elencato?

Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete!
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Sicuramente, la sua professione mette a rischio le corde vocali per una possibile formazione di noduli vocali. Bisognerebbe non sforzare la voce piu' di tanto, non urlare, ma, cosa piu' importante, usare il diaframma. Forse sarebbe il caso che consultasse un Logopedista, per una valutazione del suo modo di parlare e per correggere, eventualmente, errori commessi. Per la secchezza, il catarro, forse cio' è dovuto ad una infiammazione esofagea.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori