Infezione resistente

Gentili dottori,
Scrivo per descrivere una problematica che mi affligge da un mese ormai. Il 10 agosto riscontro forte mal di gola e febbre sui 38 senza tosse e senza raffreddore, lascio trascorrere alcuni giorni e il mal di gola risulta sempre forte, al ché dopo consulenza medica decido di iniziare una terapia antibiotica con cefixoral 400 mg per 5 giorni. Dopo 2 giorni stavo meglio e senza mal di gola, termino ovviamente il ciclo di 5 giorni di antibiotico. Sto bene per altri 3 giorni dopo di ché si ripresentano gli stessi sintomi. Questa volta decido di non prendere nulla. Passano alcuni giorni ed il mal di gola si sposta dalla faringe fino alla rinofaringe, sempre in assenza di tosse e raffreddore.. Dopo alcuni giorni mi sale di nuovo la febbre e dopo consulenza inizio fluimucil antibiotico e clenil aerosol per 3 giorni. Riscontro un lieve miglioramento ma dopo alcuni giorni la situazione rimane invariata con fastidio a livello del rinofaringe e spossatezza. Effettuo quindi un nuovo ciclo antibiotico con augmentin ma senza risultati.. . . Passa un'altra settimana e riscontro sempre fastidio al rinofaringe e spossatezza. Effettuo analisi cliniche in cui si riscontrano neutrofili alti (8000) e monociti leggermente alti, reticolociti leggermente alti. ILinfociti risultano invece nella norma. Ho fatto questa mattina un tampone faringeo che tuttavia non ha raccolto cellule dalla zona dolente. Dalle analisi e dall'anamnesi e anche dato che ho effettuato già due cicli di antibiotico più un aerosol, lei ritiene trattasi di infezione batterica (visti i neutrofili alti e i linfociti nella norma)? Non so più chi consultare, ormai è un mese che va avanti questa situazione. La ringrazio per la consulenza
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k 2
Io credo, invero, che si tratti piu' di una forma virale e, per questo, farei un ulteriore prelievo di sangue per capre se si tratti di mononucleosi: ebv e citomegalovirus. Fammi sapere la risposta dell'esame consigliato e del tampone eseguito.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.. Crede possa essere mononucleosi o citomegalovirus anche con i linfociti nella norma?
Dimenticavo di dire che ho eseguito la pcr e risulta nella norma. Le farò sapere il risultato del tampone. Un'ultimissima domanda, il dolore che ho è localizzato principalmente al rinofaringe (mi fa male la zona posteriore alle vie aeree superiori nasali) il tampone qui non è ovviamente arrivato ma il campione è stato prelevato nella faringe... Eventualmente potrebbe verificarsi un falso negativo o questa ipotesi è comunque da escludersi? Grazie
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k 2
Dobbiamo andare per esclusione. Attendiamo le risposte degli esami consigliati e, nel caso dovesse risultare tutto negativo, proseguiremo con una RM del rinofaringe
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Utente
Utente
Gentile dottore, il tampone faringeo è risultato negativo. Ho terminato l'antibiotico giovedì scorso e l'esame è stato eseguito mercoledì (rispettando i 5 giorni previsti dal laboratorio dal termine di un antibiotico) inoltre come le dicevo il dolore non è presente a livello dell'orofaringe, bensì a livello della rinofaringe, anche se le zone sono contigue potrebbe essere un falso negativo? Inoltre vorrei rieseguire l emocromo ed in più inserire gli anticorpi contro citomegalovirus e mononucleosi, lei mi consiglia altro da ricercare? Proteina c reattiva, ves, transaminasi? Grazie
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k 2
Le analisi citate possono essere utili, certo, ma a questo punto credo sia necessaria anche una Rm del rinofaringe.
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Utente
Utente
Grazie mille, la terrò aggiornato.. Il fatto che oltre al dolore al livello del rinofaringe ci sia anche un fastidio al petto, che è tipico di quando mi raffreddo, può indicare qualcosa? Grazie
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k 2
Non penso ci possa essere una correlazione fra i due sintomi ma, ovviamente, senza un esame clinico, non sono in grado di darne certezza
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