Aspettare o andare subito dall otorino
Salve. Da 1 settimana soffro di vertigini. Alternando attacchi bruschi e meno bruschi. Quando non ci sono attacchi è costante la sensazione di instabilità, debolezza e un po di ansia. Ho gia fatto esame delle urine e del sangue e sono nella norma. Da ieri sera la situazione è degenerata. Attacco violento di vertigini con giramento fortissimo di testa, nausea fortissima e palpitazioni. Il medico mi ha detto che al 90% si tratta di piccoli calcoletti nel labirinto e chs sebbene non definitivamente la situazione si cura con delle manovre specifiche fatte dall otorino. Intanto mi ha prescritto 2 giorni di cura con supposte di Torecan (2 al gg) e successivamente 3 giorni di Luxamide (3 al gg) . Dopo questa cura se starò meglio allora potrò andare dall otorino altrimenti ha detto che mi prescriverá una risonanza magnetica. La mia domanda è: perché non andare subito da un otorino? Anche perche ho letto che queste manovre aiutano a stard meglio sin da subito. Onestamente mi sento impazzire e vorrei porre fine a questo malessere prima possibile, considerando che siamo ad agosto ed ho paura ti trascinarmi questo problema troppo a lungo. Cosa mi consigliate quindi di fare?
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Sicuramente, una visita da parte di un Otorinolaringoiatra è doverosa, visto che si deve avere ancora una diagnosi certa ed approntare una specifica cura farmacologica o manovre liberatorie, nel caso venisse confermata una vertigine da otoliti.
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
Salve e grazie mille per la risposta. Sono stata sottoposta ad una visita audiovestibolare e il medico mi ha diagnosticata vertigini emicraniche. Quindi degenerazioni di emircrania (ho sofferto di emicrania per anni da quando ero bambina) che si manifesta sottoforma di capogori. Inoltre mi ha consigliato una visita neurologica e l iscrizione ad un centro cefalee. Lei crede che siamo sulla strada giusta? Io vorrei ugualmente consultare un otorino privatamente.
Una cosa importante che avevo dimenticato è che prima che i miei sintomi peggiorassero mi sono sottoposta ad una seduta con osteopata che visitandomi mi disse che avevo uno "scoglio" piu o meno dietro la nuca verso il lato destro. Mi ha effettuato qualcje manovra ed infine un grandissimo schiocco proprio li ed aggiunse di avermi liberata di un peso di circa 10 kg con quelle manovre. Ecco dal giorno dopo è iniziato il declino. Ora mi chiedo lui ha solo peggiorato la situazionr e fatto venire fuori i sintomi? O magari sono solo sintomi di assestamento?
Una cosa importante che avevo dimenticato è che prima che i miei sintomi peggiorassero mi sono sottoposta ad una seduta con osteopata che visitandomi mi disse che avevo uno "scoglio" piu o meno dietro la nuca verso il lato destro. Mi ha effettuato qualcje manovra ed infine un grandissimo schiocco proprio li ed aggiunse di avermi liberata di un peso di circa 10 kg con quelle manovre. Ecco dal giorno dopo è iniziato il declino. Ora mi chiedo lui ha solo peggiorato la situazionr e fatto venire fuori i sintomi? O magari sono solo sintomi di assestamento?
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Penso che le manovre dell'osteopata abbiano fatto affiorare la sintomatologia vertiginosa. Sono un po' perplesso sulla diagnosi di vertigine emicranica e, quindi, una valutazione neurologica puo', di certo, essere utile per confermare o meno tale ipotesi.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 01/08/2019.
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