Ghiandola salivaria con calcolo
Gentili Sig.ri,
alcuni anni fa mi è stato diagnosticato un calcolo di notevoli dimensioni in prossimità della ghiandola salivaria che impedisce la regolare salivazione.
Le infiammazioni/infezioni e relativi disturbi (gonfiore, dolore, difficoltà a deglutire) stanno aumentando di frequenza (una ogni 6/12 mesi) ed gni volta devo ricorrere a cura antibiotica.
Considerate posizione e dimensione del calcolo, mi è stato detto che dovrò ricorrere ad intervento chirurgico per l'asportazione della ghiandola.
Data la mia giovane età, vorrei sapere se questo è veramente necessario e quali complicazioni potrebbe portare oppure se ci sono rimedi alternativi.
Se possibile, gradirei anche ricevere suggerimenti su eventuali comportamenti da tenere in modo da evitare frequenti infezioni
Ringrazio anticipatamente per la gentile collaborazione.
Cordiali saluti.
Leonardo
alcuni anni fa mi è stato diagnosticato un calcolo di notevoli dimensioni in prossimità della ghiandola salivaria che impedisce la regolare salivazione.
Le infiammazioni/infezioni e relativi disturbi (gonfiore, dolore, difficoltà a deglutire) stanno aumentando di frequenza (una ogni 6/12 mesi) ed gni volta devo ricorrere a cura antibiotica.
Considerate posizione e dimensione del calcolo, mi è stato detto che dovrò ricorrere ad intervento chirurgico per l'asportazione della ghiandola.
Data la mia giovane età, vorrei sapere se questo è veramente necessario e quali complicazioni potrebbe portare oppure se ci sono rimedi alternativi.
Se possibile, gradirei anche ricevere suggerimenti su eventuali comportamenti da tenere in modo da evitare frequenti infezioni
Ringrazio anticipatamente per la gentile collaborazione.
Cordiali saluti.
Leonardo
[#1]
Dalla descrizione sembra una scialolitiasi con scialoadenite cronica. Questo farebbe propendere per una chirurgia.
MANCA nella sua descrizione: quale ghiandola salivare (Parotide? Sottomandibolare? Sottolinguale?) e il lato.
Sarà utile una Scialografia della ghiandola interessata (quale che sia. Poi deciderà.
MANCA nella sua descrizione: quale ghiandola salivare (Parotide? Sottomandibolare? Sottolinguale?) e il lato.
Sarà utile una Scialografia della ghiandola interessata (quale che sia. Poi deciderà.
[#3]
potrebbe essere sufficiente, se si tratta di un solo grosso calcolo che occlude il dotto escretore (Wharton), l'asportazione del calcolo dal cavo orale eseguita in A.L., sempre che la ghiandola conservi una certa funzionalità.
dott. Giacinto Asprella Libonati
[#4]
Si può in questo caso asportare il calcolo presente nel dotto salivare principale (Warthon se si tratta di ghiandola sottomascellare) dalla cavità orale e verificare in seguito se questo è sufficiente. E' consigliabile inoltre, date le dimensioni del calcolo, non aspettare altro tempo e procedere all'asportazione del calcolo perchè con il tempo, se non si fa nulla, potrebbero intervenire processi infiammatori cronici che porterebbero alla abolizione della funzionalità della ghiandola: in questo caso dovrà asportare la ghiandola con un intervento per via esterna (dal collo). Lo specialista più indicato per questo tipo di intevento è l'Otorinolaringoiatra
Domenico Cifarelli
Otorinolaringoiatra
Allergologo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.8k visite dal 29/04/2003.
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