Forte mal di gola post-tonsillite acuta: reflusso gastroesofageo o possibile ascesso?
Gentile dottore, ripercorro rapidamente per chiarezza la mia vicenda degli ultimi 20 giorni. Il 19 marzo, dopo due giorni di uno strano mal d'orecchie, noto delle vistose placche bianche su entrambe le tonsille. Mi reco quella sera stessa dal mio otorino che mi diagnostica una tonsillite lacunare acuta bilaterale, da trattare immediatamente con Rocefin intramuscolo, una fiala e mezzo al giorno. Il giorno dopo comincio la terapia; due giorni dopo mi si presenta una febbre piuttosto alta (da 38 a 38,7), l'infezione raggiunge il suo picco e faccio molta fatica a deglutire, a parlare e a mangiare. La situazione rimane stazionaria per sei giorni nonostante le iniezioni, e soltanto al settimo la febbre finalmente scende e le placche cominciano a cadere. Il 27 marzo mi reco nuovamente a controllo dall'otorino, che mi prolunga le Rocefin fino al 31 marzo (12 iniezioni in totale!) per debelllare totalmente l'infezione. Il 30 marzo nuovo controllo, il miglioramento è evidente e l'otorino mi dice da quel momento di proseguire con 6 giorni di Morniflu mattina e sera e 10 giorni di Bornilene mattina e sera.
Veniamo agli ultimi giorni. Nonostante mi sia sentito meglio e abbia cercato di riprendere una vita normale, non mi ha mai abbandonato un mal di gola unilaterale (a sinistra) che, dopo aver dato cenni di miglioramento, è aumentato di nuovo. È un mal di gola diverso rispetto a tutti quelli che ho avuto in passato: la sensazione, soprattutto quando bevo, è quella di avere della carne viva scoperta, che al minimo contatto con un liquido mi provoca un fortissimo dolore. Ieri mi reco perciò per l'ennesima volta a visita dall'otorino che, dopo avermi controllato con tutta l'apposita strumentazione, mi dice di non vedere nulla di sospetto a parte la tonsilla sinistra ancora un po' gonfia, situazione a suo dire normale dopo ciò che ho avuto. Ipotizza dunque, forte anche dei buoni risultati dell'emocromo che ho effettuato in questi giorni, che la terapia molto aggressiva abbia acuito una situazione già presente di reflusso gastroesofageo, e mi prescrive Pantorc 20 mg una compressa al giorno e Noremifa dopo pranzo e dopo cena. Il mio terrore, tuttavia, è che la tonsillite stia recidivando o, ancora peggio, che si stia formando un ascesso peritonsillare, magari in un punto tale che l'otorino possa non essersene accorto. Cosa fare? Il rflusso è verosimile per la sintomatologia descritta? Dovrei recarmi a controllo da un secondo specialista, fare esami più specifici (non ho potuto fare il tampone poiché già sotto terapia antibiotica)? Nel frattempo questo mal di gola non accenna a diminuire, e in certi momenti della giornata è davvero insopportabile. La ringrazio in anticipo per la risposta
Veniamo agli ultimi giorni. Nonostante mi sia sentito meglio e abbia cercato di riprendere una vita normale, non mi ha mai abbandonato un mal di gola unilaterale (a sinistra) che, dopo aver dato cenni di miglioramento, è aumentato di nuovo. È un mal di gola diverso rispetto a tutti quelli che ho avuto in passato: la sensazione, soprattutto quando bevo, è quella di avere della carne viva scoperta, che al minimo contatto con un liquido mi provoca un fortissimo dolore. Ieri mi reco perciò per l'ennesima volta a visita dall'otorino che, dopo avermi controllato con tutta l'apposita strumentazione, mi dice di non vedere nulla di sospetto a parte la tonsilla sinistra ancora un po' gonfia, situazione a suo dire normale dopo ciò che ho avuto. Ipotizza dunque, forte anche dei buoni risultati dell'emocromo che ho effettuato in questi giorni, che la terapia molto aggressiva abbia acuito una situazione già presente di reflusso gastroesofageo, e mi prescrive Pantorc 20 mg una compressa al giorno e Noremifa dopo pranzo e dopo cena. Il mio terrore, tuttavia, è che la tonsillite stia recidivando o, ancora peggio, che si stia formando un ascesso peritonsillare, magari in un punto tale che l'otorino possa non essersene accorto. Cosa fare? Il rflusso è verosimile per la sintomatologia descritta? Dovrei recarmi a controllo da un secondo specialista, fare esami più specifici (non ho potuto fare il tampone poiché già sotto terapia antibiotica)? Nel frattempo questo mal di gola non accenna a diminuire, e in certi momenti della giornata è davvero insopportabile. La ringrazio in anticipo per la risposta
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Indipendentemente dalla causa della sintomatologia, sono d'accordo nel fare una cura per una possibile infiammazione esofagea, considerata la massiva cura antibiotica appena terminata. Fra una settimana, fai sempre un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni. Dopo la risposta dell'esame, decideremo se consultare o meno un altro Specialista.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 07/04/2019.
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