Fastidio tracheale zona giugulare
Buonasera, sono una ragazza di 23 anni, di base in salute e senza nessuna particolare malattia/allergia. A seguito di raffreddore, mal di gola e tosse (dell'ultima ne ho ancora gli strascichi) ho cominciato ad avvertire da 4/5 giorni una sensazione di costrizione/oppressione alla trachea, in corrispondenza del giugulo. Visitata dal medico di base, mi è stato riferito che ho la gola ancora leggermente arrossata e che questo fastidio tracheale potrebbe essere uno strascico di raffreddore, tosse etc.... Ho cercato di non pensarci e aspettare che guarisca, ma il fatto che sia un fastidio che mi viene solo in certi momenti (ad esempio gli scorsi giorni mi passava di notte e di prima mattina, mentre stanotte invece non passa) e che sia un sintomo che non ho mai sperimentato, mi preoccupa un po'. Compromette anche le mie attività, perché mi da' l'impressione di avere a volte come un pugno contro la trachea, altre come un bolo di cibo rimasto bloccato, altre ancora mi da' una sensazione di soffocamento (che a volte si sposta verso petto), e ciò mi condiziona negativamente ancora di più. Può essere che sia un blocco di catarro/muco non ancora espettorato? O che la trachea sia semplicemente infiammata? Però, se così fosse, non dovrebbe infastidirmi costantemente, 24 ore su 24? Oltretutto, ho notato anche che fatico a digerire qualsiasi alimento io consumi (mi rimane almeno 10/15 minuti sullo stomaco), cosa molto strana visto che normalmente non ho problemi di digestione.
Mi rendo conto che può sembrare un sintomo banale, ma lo trovo molto irritante e finisce per compromettermi l'intera giornata... grazie mille in anticipo!
Mi rendo conto che può sembrare un sintomo banale, ma lo trovo molto irritante e finisce per compromettermi l'intera giornata... grazie mille in anticipo!
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Da cio' che riferisce, il sintomo lamentato dovrebbe essere originato da una infiammazione dell'esofago. Per una conferma o meno di questa ipotesi, dovrebbe sottoporsi ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica con rinolaringoscopia a fibre ottiche.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
La ringrazio per la prontezza nel rispondere e per la disponibilità. Volevo aggiungere che non ho acidità (che credo sia un sintomo tipico di un'infiammazione dell'esofago) e che il sintomo principale è questa sensazione di oppressione/compressione nella zona giugulare; la fatica a digerire e la sensazione di corpo estraneo sono sintomi secondari. Grazie ancora per la risposta, prenoterò eventualmente una visita. Buona giornata.
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Utente
Buonasera, il problema si era risolto dopo due o tre giorni dalla mia domanda, perciò non mi ero più preoccupata di effettuare l'esame che mi aveva consigliato, ma a distanza di un mese mi sono riapparsi i sintomi, leggermente differenti questa volta: ho sempre la sensazione di pressione alla zona giugulare (sempre in quel punto lì, ne' più sopra ne' più sotto), a volte pulsante. Sì è aggiunta la sensazione di una pallina in gola (nodo in gola magari?) che quando deglutisco sembra scendere molto lentamente per poi bloccarsi nella zona giugulare. Inoltre ho una sensazione di peso sullo stomaco e anche di fame costante (forse perché confondo questa sensazione con il buco nello stomaco) e per di più, ho un bisogno frequente di eruttazioni. Ho notato che, la maggior parte delle volte, bere acqua fredda o assumere cibi freddi (gelato ad esempio) mi aiuta, il che immagino indicherebbe un'infiammazione. E ho anche notato che, ironicamente, peggio mangio, meglio sto.
È un insieme di fastidi costante, che dura tutto il giorno e, questa volta, mi ha un po' scoraggiato perché credevo di aver risolto; ma soprattutto, compromette le mie attività e il mio umore, nonostante possa apparire una problematica piuttosto banale.
Dovrei comunque effettuare l'esame proposto in precedenza o n esiste uno più indicato ai sintomi descritti? Ringrazio in anticipo!
È un insieme di fastidi costante, che dura tutto il giorno e, questa volta, mi ha un po' scoraggiato perché credevo di aver risolto; ma soprattutto, compromette le mie attività e il mio umore, nonostante possa apparire una problematica piuttosto banale.
Dovrei comunque effettuare l'esame proposto in precedenza o n esiste uno più indicato ai sintomi descritti? Ringrazio in anticipo!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 07/04/2019.
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