Microlesione emorragica membrana timpanica
Buongiorno Gentili Dottori. Scusate se vi disturbo. Ho 28 anni. Il mio problema è questo: precisamente Domenica scorsa, ho portato mia figlia al carnevale. Quando il carro mi è passato vicino la musica era davvero troppo alta e ho sentito come un fastidio all'orecchio dx. IL giorno dopo inizia a farmi male, così venerdì sono andata da un otorino che ha riscontrato "microlesione emorragica sulla membrana timpanica, in fase di guarigione." A suo dire posso stare tranquilla che nel giro di 1 mese sarà completamente guarita senza bisogno di cure mi ha dato solo antidolorifici come tachipirina al bisogno. Io però ho una gran paura che non sarà cosi perché ancora oggi ogni tanto sento come un dolore o un fastidio che si accentua quando mastico ad esempio, o quando faccio una leggera pressione con il dito sotto il lobo dell'orecchio. Tutto questo rientra nella norma? Voi pensate guarirà da sola? Non ho altri sontomi se non quelli descritti e qualche leggero, microscopico rumorino quando deglutisco. Mi ha detto inoltre che non servono particolari accorgimenti, ma soffrendo di allergia devo soffiare molto il naso e mi viene spesso la tosse e ho paura questo possa peggiorare la situazione e causare una vera e propria perforazione! Vi prego datemi un vostro parere perché ho il terrore che bisognerà intervenire chirurgicamente con i rischi che comporta l'operazione. Vi ringrazio anticipatamente di cuore.
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Considerata la microlesione e la fuoriuscita di un po' di sangue, sarebbe stato utile l'utilizzo di un antibiotico. Non deve soffiarsi il naso, pena un rischio di non chiusura della microperforazione. Faccia dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica e, magari, per l'allergia, faccia una cura antistaminica.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
Dottore la ringrazio per la celere risposta. Lei crede che dovrei parlarne con l'otorino è suggerire una terapia antibiotica magari? Altrimenti se me ne vuol consigliare uno, posso prenderlo così sono più tranquilla, perché la mia paura più grande è che non si richiuda da sola e che debbano intervenire chirurgicamente con tutti i rischi (tra cui la paresi del nervi facciale) che comporta l'operazione. Lei ritiene opportuno l'assunzione di un antibiotico per via orale?
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Utente
Gentile Dottore Brunori, mi scusi se la disturbo, ma sto affrontando un periodo psicologicamente devastante e soffro di ansia e attacchi di panico e vorrei capire una cosa. Nel caso in cui entro 30 giorni la microlesione non si autoripari, qual'è sarà il prossimo passo da fare? Perche io non vorrei effettuare una miringoplastica prima di averle provate tutte, se così ai può dire. La ringrazio, ma sono davvero preoccupata.
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Utente
Gentile Dottor Brunori, mi perdoni se torno a disturbarla, ma sono 2 giorni che si è manifestato un piccolo problema. On pratica, quando mastico, specialmente dalla parte dx(zona dell'orecchio interessato), sento come un dolore e una leggera pressione all'interno dell'orecchio. Ecco, questo non mi era accaduto prima. Ne ho parlato con il mio medico ma dice che è un problema temporo-mandibolare non legato alla microlesione subita ma io non sono convinta, perché ho letto che il dolore all'orecchio dovrebbe essere esterno. Però ammetto che effettivamente sento anche dolore alla gengiva inferiore dx, proprio verso la fine(per intenderci dove spuntano i denti di giudizio). Sono solo tanto confusa e spaventata perché non so che cosa stia succedendo al mio orecchio. Lei cosa ne pensa? La ringrazio di cuore e le auguro una buona giornata.
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Utente
Gentile Dottore Brunori, buongiorno. Allora la situazione attuale è più o meno questa: fino a 2 settimane fa(momento dello shock acustico), quando sbadigliavo il mio orecchio si stappava tranquillamente, adesso no e non capisco perché. In più ci sono questi dolori al lato sinistro che mi preoccupano come la sensazione di sentirci di meno. Finora, non ho avuto vertigini ma ho paura che possa trattarsi di un neurinoma acustico. Le premetto che ho perso mia mamma a novembre per tumore, mia nonna ecc la familiarità c'è. Però essendo quella una forma benigna non so se ci siano analisi del sangue che permettano di trovare anomalie..L'anno scorso ad agosto ho effettuato una RM senza mdc per cervicale, m da quello che ho avuto modo di capire, senza mdc non si vede una ceppa. È poi possibile che anche se i sintomi sono iniziati dopo lo shock acustico, non siano collegati ad esso ma ad un neurinoma?
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Utente
Caro Dottor Brunori, non so come scusarmi per il disturbo che le sto arrecando. Ma sto attraversando dei giorni orribili. A distanza di quasi 3 settimane dal famigerato trauma acustico, è come se continuassi ad avere dei fastidi all'orecchio interessato. A volte è come se sentissi del calore all'interno dell'orecchio, altre volte è come se mi pulsasse, mentre altre volte sento come una pressione interna, altre mi fa male quando butto fuori aria dal naso respirando in modo più intenso.. tranne quando dormo o almeno mi sembra. Venerdì ho di nuovo il controllo dall'otorino, ma le giuro che non riesco a darmi pace. Ho persino paura ad asciugarmi i capelli con il phon per paura di arrecare ulteriori danni. Mi chiedo se e quando questi sintomi passeranno, e quando potrò tornare a fare le cose che facevo prima, come ascoltare musica o farmi una doccia senza il terrore che mi entri acqua o shampoo nell'orecchio. Ma soprattutto, quanto posso stare tranquilla che non ci siano patologie più importanti dietro tutto questo, visti che ho anche questo dolore localizzato diciamo intorno all'orecchio(mandibola, e premenendo sotto l orecchio). L'unica cura fatta è stato augmentin x 7 gg. La ringrazio e mi scuso ancora per il disturbo ma sono terrorizzata e non so più cosa fare. Grazie e mi scuso di cuore.
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Non riesco a comprendere come si sia fissata nel pensare ad un neurinoma. Nel suo caso, possiamo escludere a priori tale patologia. Comunque sia, la richiesta di una indagine radiologica deve essere fatta sempre da un Medico, dietro una ipotesi di diagnosi
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Utente
Mi scusi dottore se rispondo solo.adesso, ma non avevo internet per poter leggere. No non mi sono fissata su quello dottore, è che non so cosa pensare. Tra l'altro sono 2 giorni che ho notato che quando deglutisco specialmente se bevo, sento come uno spillo in fondo alla gola. E stamattina avevo anche un pò la gola irritata e una lieve tosse stizzosa. Considerati i sintomi che le ho descritto finora mi è venuto il terrore possa trattarsi di nevralgia glossofaringea. Ho letto su internet che i sintomi sono più o meno questi e sono davvero preoccupata. Anche a causa della tensione che ho alle mandibole. Lei pensa sia possibile? Che fuoriesca da un giorno all'altro?! La ringrazio infinitamente per la sua pazienza e disponibilità.
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Onestamente, non riesco a comprendere come mai voglia per forza soffrire di una grave patologia quando, fortunatamente, è una persona sana che ha subito solamente una sofferenza del nervo acustico per una esposizione prolungata ad un rumore ad alta intensità. Ora siamo passati alla gola: si rende conto che è solo uno stato ansioso che la porta a queste deduzioni?
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Utente
Si lo so dottore. Temo anch'io sia un discorso ansioso o comunque psicosomatico. Però non so come esserne certa è questo mi manda nel pallone. Anche perché ogni minimo sintomo che ho potrebbe essere riconducibile ad una qualche grave patologia. Mi scusi la prego!! Forse dovrei solo aspettare con calma la visita di controllo di lunedì 25 e prendermi qualche calmante. La ringrazio e mi scuso tantissimo lei è sempre così cortese e disponibile ed io mi sento una brutta persona nei confronti di chi gravi patologie le ha veramente. Ma la paura è moltissima.
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Non si deve scusare, lo stato in cui si trova giustifica la sua paura. Non è assolutamente "una brutta persona" anzi, al contrario. E' un periodo della sua vita particolare e, vedrà, con l'aiuto di uno Specialista e con la sua forza di volontà ne verrà fuori, ne sono sicuro. In attesa della visita programmata, consulti il suo Medico di famiglia sulla opportunità di una cura per questo suo stato ansioso. Coraggio!
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Si, mi riferisco proprio a questo. Per ogni cosa c'è una spiegazione e, nel suo caso, è il recente lutto che le ha provocato quest'ansia. Mi dispiace moltissimo. E' giovane e deve reagire: la vita deve continuare. Il tempo è la migliore medicina
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Utente
Caro Dottor Brunori, mi perdoni se torno a disturbarla ma questa mattina mi sono svegliata con il naso tappato colpa sicuramente del fatto che la mia bimba mi.abbia passato il raffreddore. Ora cosa faccio??? Non potendo soffiare il naso a causa della microlesione? Quali accorgimenti posso avere per evitare una vera e propria perforazione ? Sono disperata!!! premetto che sono trascorse 3 settimane circa dal trauma. La ringrazio di cuore.
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Utente
Dottor Brunori Salve. Ieri ho fatto la visita da un altro otorino non convinta della prima visita. Costui, dopo accurata visita otoscopica, mi riscontra una brutta otite catarrale, dicendomi che ci vorranno mesi per guarire. Il punto è che io non ho più ne tonsille ne adenoidi. Quindi sono molto preoccupata che ci sia dietro il colesteatoma, dati anche i dolori che ho al livello mandibolare. Cosa ne pensa? Quante sono le probabilità avendo sofferto da bambina di otiti croniche e perforazioni al timpano? Premetto che oramai erano anni che non avevo più alcun problema. Possibile che il colesteatoma abbia iniziato a darmi sintomatologia così improvvisamente aumentando i disturbi nel giro di 2 settimane? Comunque in settimana faro la tac all'orecchio. La ringrazio.
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La possibilità di un colesteatoma non si puo' escludere al 100% in caso di otite media cronica. Proprio per questo, serve la tac, per escludere o meno tale patologia. Cerchiamo comunque di essere ottimisti. Si, una tubotimpanite catarrale puo' dare puo' anche dare la sintomatologia sofferta. Purtroppo, non possiamo fare altro che attendere la risposta dell'esame radiologico.
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Utente
Gentile Dottore, è stato così cortese e disponibile che ho ritenuto opportuno darle questa notizia. Ho avuto il referto della tac e riporta quanto segue:
"L'esame è stato eseguito con tecnica spirale a strato ultrasottile e ricostruzioni coronali.
Bilateralmente.
Normale pneumatizzazione della cassa timpanica e della mastoide. Mastoide destra di aspetto sclero-diploico. Regolare rappresentazione della catena ossiculare. Nella norma il labirinto osseo, il canale del facciale, il condotto uditivo interno, il condotto uditivo esterno, il tegmen tympani e il muro della loggetta." La abbraccio virtualmente.
"L'esame è stato eseguito con tecnica spirale a strato ultrasottile e ricostruzioni coronali.
Bilateralmente.
Normale pneumatizzazione della cassa timpanica e della mastoide. Mastoide destra di aspetto sclero-diploico. Regolare rappresentazione della catena ossiculare. Nella norma il labirinto osseo, il canale del facciale, il condotto uditivo interno, il condotto uditivo esterno, il tegmen tympani e il muro della loggetta." La abbraccio virtualmente.
Questo consulto ha ricevuto 44 risposte e 2.4k visite dal 03/03/2019.
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