Catarro persistente

Buonasera gentili Dottori, ho 24 anni e Scrivo per avere un consulto in merito ad un sintomo che mi affligge da diverso tempo, direi da più di un anno oramai.
Premetto di non essere nè fumatrice nè assumo alcolici.
Ho del catarro persistente in gola, che mi porta a dover schiarire la voce in continuazione altrimenti la voce diventa rauca. Il mio medico curante ha ipotizzato che possa trattarsi di reflusso gastro esofageo, poiché avendo ascoltato i polmoni e i bronchi ha detto che sono entrambi liberi.
Non sono riuscita a capire se il catarro aumenta o meno dopo aver mangiato dei cibi più pesanti. Comunque talvolta mi cola anche il naso. Quando raramente riesco ad espellere il catarro è trasparente, o leggermente bianco.
Durante la notte non ho nessun problema, riesco a riposare tranquillamente senza dover tossire o schiarire la voce. Oltre al catarro non ho altri problemi, nè mal di gola nè alcun altro disturbo. Però questa necessità continua di dover schiarire la voce per la presenza del catarro, specie quando inizio a parlare, è frustrante oltre che imbarazzante. Il mio timore è che possa essersi qualche patologia grave a carico del tratto laringo faringeo. Secondo voi cosa potrei fare e di cosa potrebbe trattarsi? E soprattutto posso stare tranquilla o devo preoccuparmi? Vi ringrazio anticipatamente. Un caro saluto.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k
Non vedo il motivo per cui si debba preoccupare. Dobbiamo solo avere una conferma o meno della diagnosi fatta dal Medico curante. Per questo, si dovrebbe sottoporre ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica con rinolaringoscopia a fibre ottiche.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la tempestiva risposta Dottore. Appena ne avrò la possibilità prenoterò una visita otorinolaringoiatrica. Comunque mi premeva sapere se questo sintomo che avverto possa essere espressione di qualche patologia grave, dato che in rete si legge di tutto.
Un caro saluto