Ipertrofia dei turbinati in soggetto allergico.
Gentilissimi,
negli anni scorsi, ed in particolare nel 2014 e nel 2016 mi sono sottoposto per due volte all'intervento di riduzione laser dei turbinati.
Mentre nel 2014 ho avuto giovamento dopo l'operazione, nel 2016, complice l'esecuzione dell'intervento durante un forte raffreddore, non ho praticamente avuto alcun giovamento.
Sono un soggetto che soffre di rinite cronica di origine allergica, principalmente a causa dell'acaro della polvere, dell'inquinamento e di alcuni pollini in primavera.
Vivo costantemente con il naso chiuso e spesso ho raffredore, ho una leggerissima deviazione del setto nasale e a 39 anni comincio ad avvertire seriamente la pesantezza delle notti di mal riposo e del costante respiro difficoltoso.
Periodicamente utilizzo spray nasali tipo Rino Clenil e acqua di mare per la pulizia, ma non portano più di tanto sollievo.
Vi scrivo per chiedere un consiglio, in primis sulla segnalazione di un centro specializzato a cui rivolgermi per provare a trovare un rimedio almeno più duraturo a questa ipertrofia, possibilmente localizzato in nord-est italia.
In secondo piano vorrei capire se l'intervento in radiofrequenza, rispetto al laser, possa essere migliore o consigliato nel mio caso.
Saluti
negli anni scorsi, ed in particolare nel 2014 e nel 2016 mi sono sottoposto per due volte all'intervento di riduzione laser dei turbinati.
Mentre nel 2014 ho avuto giovamento dopo l'operazione, nel 2016, complice l'esecuzione dell'intervento durante un forte raffreddore, non ho praticamente avuto alcun giovamento.
Sono un soggetto che soffre di rinite cronica di origine allergica, principalmente a causa dell'acaro della polvere, dell'inquinamento e di alcuni pollini in primavera.
Vivo costantemente con il naso chiuso e spesso ho raffredore, ho una leggerissima deviazione del setto nasale e a 39 anni comincio ad avvertire seriamente la pesantezza delle notti di mal riposo e del costante respiro difficoltoso.
Periodicamente utilizzo spray nasali tipo Rino Clenil e acqua di mare per la pulizia, ma non portano più di tanto sollievo.
Vi scrivo per chiedere un consiglio, in primis sulla segnalazione di un centro specializzato a cui rivolgermi per provare a trovare un rimedio almeno più duraturo a questa ipertrofia, possibilmente localizzato in nord-est italia.
In secondo piano vorrei capire se l'intervento in radiofrequenza, rispetto al laser, possa essere migliore o consigliato nel mio caso.
Saluti
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Non esiste un Centro qualificato per la cura dell'ipertrofia dei turbinati. Le tecniche chirurgiche sono quelle. La piu' raccomandata è quella con le radiofrequenze. Consideri, pero', che non si puo' sempre intervenire chirurgicamente e, quindi, visto che la causa è di natura allergica, conviene quindi affrontare una desensibilizzazione con una vaccinoterapia. Si deve pertanto rivolgere presso un Ambulatorio di Allergologia di un Ospedale della sua regione. Probabilmente utile una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 12/01/2019.
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