Cisti parotide
causa gonfiore lato sx mascella e leggera dolenzia, fatto eco ghiandole salivari.
Risultato:
In corrispondenza della tumefazione palpabile a livello dell'angolo mandibolare sx tumefazione intraparotidea di circa 9 mm ad ecostruttura ipoanecogena con rinforzo di parete posteriore a suggerire una natura fluida policoncamerata con caratteristiche riconducibili in prima ipotesi a formazione di tipo cistico. Tale formazione non presenta vascolarizzazione al Doppler, se ne consiglia comunque stretto monitoraggio evolutivo ecografico a 2.-3 mesi.regolare la parotide dx e le sottomandibolari.nei limiti la tiroide.Non tumefazioni linfonodali patologiche a sede locoregionale.
Vi sarei grato se mi diceste per cortesia il significato di tutto cio', se mi devo preoccupare, e quale sia lo specialista che mi dovra' seguire.
In attesa di sottoporre il risultato anche al mio curante, ringraziandoVi anticipatamente porgo un salutone.
Risultato:
In corrispondenza della tumefazione palpabile a livello dell'angolo mandibolare sx tumefazione intraparotidea di circa 9 mm ad ecostruttura ipoanecogena con rinforzo di parete posteriore a suggerire una natura fluida policoncamerata con caratteristiche riconducibili in prima ipotesi a formazione di tipo cistico. Tale formazione non presenta vascolarizzazione al Doppler, se ne consiglia comunque stretto monitoraggio evolutivo ecografico a 2.-3 mesi.regolare la parotide dx e le sottomandibolari.nei limiti la tiroide.Non tumefazioni linfonodali patologiche a sede locoregionale.
Vi sarei grato se mi diceste per cortesia il significato di tutto cio', se mi devo preoccupare, e quale sia lo specialista che mi dovra' seguire.
In attesa di sottoporre il risultato anche al mio curante, ringraziandoVi anticipatamente porgo un salutone.
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Gentile Paziente, poichè la diagnosi ecografica rimane incerta, anche se sostanzialmente tranquillizzante, poichè il consiglio è una vigile attesa con controllo a 3 mesi, questo periodo potrebbe essere opportunamente sfruttato per escludere che si tratti di una Parotite Cronica.
Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione del dotto causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione e la formazione di aree ipoecognene , che altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione del dotto causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione e la formazione di aree ipoecognene , che altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 07/12/2018.
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