I risultati del prelievo sono normali, il tampone faringeo positivo
Salve, avrei bisogno un vostra opinione in merito al problema che vi vado a descrivere e che persiste da ormai più di 4 mesi:
il tutto è cominciato a metà dicembre 2005 quando ho avuto un forte mal di gola accompagnato da febbre, non facendoci caso più di tanto in quanto con il freddo etc ho considerato come un malanno di stagione non ho curato se non con la classica tachipirina per la febbre la cosa si è risolta ma notavo che comunque persisteva un piccolo fastidio in gola come se avessi un corpo estraneo che mi provocava una tossettina con un'ipersecrezione di catarro, non ho dato peso più di tanto fino a quando ai primi di febbraio ho nuovamente avuto un forte mal di gola con febbre che non andava via nemmeno con la tachipirina ed una tosse fortissima molto secca, sono andato quindi dal medico che mi ha dato un'antibiotico e nel contempo di prescriveva una visita dall'otorino.
Nell'attesa della visista con l'antibiotico la febbre è passata ma non il mal di gola, effettuo la visita dall'otorino che mi diagnostina una faringolaringite subacuta, mi prescrive locabiotal spray e aerosol con Clenil e Fluibron, dopo la terapia il mal di gola ha cessato ma comunque ho continuato ad avere quel fastidio alla gola tempo 25 giorni mi si ripresenta nuovamente il problema, quindi rifaccio la terapia precedentemente datami dall'otorino e nel contempo il medico mi prescrive un tampone faringeo, la fase acuta dopo la terapia sparisce rimanendo sempre il famoso fastidio alla gola e una tosse fortissima che addirittura arrivata a provocarmi vomito, l'esito del tampo arriva ed è negativo, il medico non sa più che farmi fare pertanto tramite un conoscente mi prescrive un day hospital presso la Clinica del lavoro del Policlinico di Milano, mi sono recato alla clinica mi hanno effettuato un prelievo, rifatto il tampone faringeo, effettuato lastre ai polmoni, visita pneumologia con spirometria e per ultimo cosa che ho fatto venerdì scorso visita ORL con laringoscopia. Hanno escluso patologie polmonari, i risultati del prelievo sono normali, il tampone faringeo Positivo per gli streptococchi di gruppo G per il quale mi hanno detto non è necessaria terapia, mentre la laringoscopia ha rilevato un'ipertrofia della tonsilla sublinguare con delle macchie bianche, si ipotizza una micosi, pertanto mi hanno rifatto nuovamente un tampone faringeo più profondo per verificare che si tratti realmente di una micosi. Sono attualmente in attesa di esiti.
Quello che non capisco questa ipertrofia è causata da questa ipotetica micosi ? mi parlavano di una possibile causa di Reflusso esofageo ma non mi risulta di avere problemi gastrici può questo problema essere causato anche da questo ?
Grazie della vostra attenzione, cordiali saluti.
il tutto è cominciato a metà dicembre 2005 quando ho avuto un forte mal di gola accompagnato da febbre, non facendoci caso più di tanto in quanto con il freddo etc ho considerato come un malanno di stagione non ho curato se non con la classica tachipirina per la febbre la cosa si è risolta ma notavo che comunque persisteva un piccolo fastidio in gola come se avessi un corpo estraneo che mi provocava una tossettina con un'ipersecrezione di catarro, non ho dato peso più di tanto fino a quando ai primi di febbraio ho nuovamente avuto un forte mal di gola con febbre che non andava via nemmeno con la tachipirina ed una tosse fortissima molto secca, sono andato quindi dal medico che mi ha dato un'antibiotico e nel contempo di prescriveva una visita dall'otorino.
Nell'attesa della visista con l'antibiotico la febbre è passata ma non il mal di gola, effettuo la visita dall'otorino che mi diagnostina una faringolaringite subacuta, mi prescrive locabiotal spray e aerosol con Clenil e Fluibron, dopo la terapia il mal di gola ha cessato ma comunque ho continuato ad avere quel fastidio alla gola tempo 25 giorni mi si ripresenta nuovamente il problema, quindi rifaccio la terapia precedentemente datami dall'otorino e nel contempo il medico mi prescrive un tampone faringeo, la fase acuta dopo la terapia sparisce rimanendo sempre il famoso fastidio alla gola e una tosse fortissima che addirittura arrivata a provocarmi vomito, l'esito del tampo arriva ed è negativo, il medico non sa più che farmi fare pertanto tramite un conoscente mi prescrive un day hospital presso la Clinica del lavoro del Policlinico di Milano, mi sono recato alla clinica mi hanno effettuato un prelievo, rifatto il tampone faringeo, effettuato lastre ai polmoni, visita pneumologia con spirometria e per ultimo cosa che ho fatto venerdì scorso visita ORL con laringoscopia. Hanno escluso patologie polmonari, i risultati del prelievo sono normali, il tampone faringeo Positivo per gli streptococchi di gruppo G per il quale mi hanno detto non è necessaria terapia, mentre la laringoscopia ha rilevato un'ipertrofia della tonsilla sublinguare con delle macchie bianche, si ipotizza una micosi, pertanto mi hanno rifatto nuovamente un tampone faringeo più profondo per verificare che si tratti realmente di una micosi. Sono attualmente in attesa di esiti.
Quello che non capisco questa ipertrofia è causata da questa ipotetica micosi ? mi parlavano di una possibile causa di Reflusso esofageo ma non mi risulta di avere problemi gastrici può questo problema essere causato anche da questo ?
Grazie della vostra attenzione, cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
è realmente probabile che l'ipertrofia della tonsilla linguale sia conseguenza di un reflusso g.esofageo.Questa patologia può essere assolutamente asintomatica dal punto di vista gastroenterologico e manifestarsi unicamente nel distretto otorino. D'altronde è altrettanto probabile che Lei abbia una tonsillite linguale, evenienza non rara soprattutto nei pazienti tonsillectomizzati. In ogni caso l'esito del tampone ed un'ulteriore visita chiariranno la diagnosi.
è realmente probabile che l'ipertrofia della tonsilla linguale sia conseguenza di un reflusso g.esofageo.Questa patologia può essere assolutamente asintomatica dal punto di vista gastroenterologico e manifestarsi unicamente nel distretto otorino. D'altronde è altrettanto probabile che Lei abbia una tonsillite linguale, evenienza non rara soprattutto nei pazienti tonsillectomizzati. In ogni caso l'esito del tampone ed un'ulteriore visita chiariranno la diagnosi.
dott. M. Morandi
[#3]
Caro Paziente,
Le consiglierei, dopo l'esito dell'ultimo tampone, una gastroscopia ed eventualmente in ultima istanza una biopsia incisionale della tonsilla linguale per esame istologico.
L'ipetrofia della tonsilla linguale è comunque reperto molto frequente nei postumi di tonsillectomia e può essere altrsì piuttosto fastidiosa.
Le consiglierei, dopo l'esito dell'ultimo tampone, una gastroscopia ed eventualmente in ultima istanza una biopsia incisionale della tonsilla linguale per esame istologico.
L'ipetrofia della tonsilla linguale è comunque reperto molto frequente nei postumi di tonsillectomia e può essere altrsì piuttosto fastidiosa.
Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it
[#4]
Utente
Grazie infinite per le vostre indicazioni, vi aggiorno sulla situazione, il tampone effettuato è risultato positivo ad un Batterio non ricordo il nome, e come terapia mi hanno dato l'antibiotico Augmentin per 10giorni. Già nei primi giorni la situazione è notevolmente migliorata, mi hanno già fissato un'ulteriore visita dall'otorino per effettuare un'altro tampone e laringoscopia per verificare se le macchie bianche sulla tonsilla linguale siano scomparse.
Nella descrizione della sintomatologia ho omesso un'ulteriore problema che la situazione in cui sono mi comporta ovvero un'alterazione dell'olfatto, per la precisione mi capita in vari momenti della giornata che senta un'odore persistente tipo odore acre di bruciato difficilmente spiegabile mi pare che la sintomatologia venga chiamata cacosmia, può essere correlato comunque al problema che ho ? tutto è nato in concomitanza con lo stesso.
Grazie ancora della vostra attenzione, cordiali saluti.
Nella descrizione della sintomatologia ho omesso un'ulteriore problema che la situazione in cui sono mi comporta ovvero un'alterazione dell'olfatto, per la precisione mi capita in vari momenti della giornata che senta un'odore persistente tipo odore acre di bruciato difficilmente spiegabile mi pare che la sintomatologia venga chiamata cacosmia, può essere correlato comunque al problema che ho ? tutto è nato in concomitanza con lo stesso.
Grazie ancora della vostra attenzione, cordiali saluti.
[#5]
Caro Paziente,
accogliendo con piacere la notizia del miglioramento della Sua patologia, Le rispondo che con buona probabilità la cacosmia potrebbe dipendere dall'attività di alcuni batteri patogeni residenti a livello della tonsilla linguale.
accogliendo con piacere la notizia del miglioramento della Sua patologia, Le rispondo che con buona probabilità la cacosmia potrebbe dipendere dall'attività di alcuni batteri patogeni residenti a livello della tonsilla linguale.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 18.2k visite dal 04/05/2006.
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