Orecchio ovattato e impossibilità di compensazione dopo colpo
Gentili dottori,
Scrivo per una questione che mi sta affliggendo ormai da quasi un anno. Mesi fa ho ricevuto una pallonata sul viso, a seguito della quale ho cominciato ad avvertire ovattamento all'orecchio sinistro (parte colpita). Recatomi dal medico mi da cortisone per bocca per dieci giorni e delle gocce nasali. L'ovattamento scompare ma non riesco comunque a compensare e il medico mi dice di continuare il cortisone e usare nasonex. La prima volta che inserisco questo spray (quindi penso sia stata la causa) ritorna l'ovattamento e da allora lo ho ancora, nonostante un ciclo di insufflazioni e altro ciclo di cortisone, che non hanno prodotto miglioramenti.
Di recente mi è stata prescritta una rinoscopia che riporto: il rinofaringe appare congesto con ipertrofia della mucosa, ostio tubarico a destra nella norma, congesto a sinistra l'orletto tubarico ed il meato stesso.
Gli esami audiometrico e impedenzometrico non hanno mai evidenziato problemi, li ho fatti varie volte a partire dal giorno dopo il colpo ed è tutto regolare.
L'ovattamento all'orecchio è molto fastidioso, quando parlo inoltre sento la mia voce rimbombare. Il medico mi ha detto di fare un altro ciclo di cortisone e usare gocce nasali.
Posto che questa terapia ha fallito in precedenza (solo la prima volta aveva eliminato l'ovattamento, che è il sintomo più fastidioso) credete che sia opportuno sottopormi?
Cosa posso fare per migliorare la situazione che risulta molto fastidiosa per me
Grazie in anticipo, spero possiate darmi un parere
Scrivo per una questione che mi sta affliggendo ormai da quasi un anno. Mesi fa ho ricevuto una pallonata sul viso, a seguito della quale ho cominciato ad avvertire ovattamento all'orecchio sinistro (parte colpita). Recatomi dal medico mi da cortisone per bocca per dieci giorni e delle gocce nasali. L'ovattamento scompare ma non riesco comunque a compensare e il medico mi dice di continuare il cortisone e usare nasonex. La prima volta che inserisco questo spray (quindi penso sia stata la causa) ritorna l'ovattamento e da allora lo ho ancora, nonostante un ciclo di insufflazioni e altro ciclo di cortisone, che non hanno prodotto miglioramenti.
Di recente mi è stata prescritta una rinoscopia che riporto: il rinofaringe appare congesto con ipertrofia della mucosa, ostio tubarico a destra nella norma, congesto a sinistra l'orletto tubarico ed il meato stesso.
Gli esami audiometrico e impedenzometrico non hanno mai evidenziato problemi, li ho fatti varie volte a partire dal giorno dopo il colpo ed è tutto regolare.
L'ovattamento all'orecchio è molto fastidioso, quando parlo inoltre sento la mia voce rimbombare. Il medico mi ha detto di fare un altro ciclo di cortisone e usare gocce nasali.
Posto che questa terapia ha fallito in precedenza (solo la prima volta aveva eliminato l'ovattamento, che è il sintomo più fastidioso) credete che sia opportuno sottopormi?
Cosa posso fare per migliorare la situazione che risulta molto fastidiosa per me
Grazie in anticipo, spero possiate darmi un parere
[#1]
Buongiorno, riepilogando, dopo il trauma ha fatto uso di
cortisone per bocca e gocce nasali con scomparsa dell' ovattamento. Tuttavia permangono disturbi saltuari che non consentono di "compensare" e nonostatnte varie terapie (comprese insufflazioni t.) l'ovattamento ritorna.
Una rinoscopia evidenzia un ostio tubarico congesto con ipertrofia della mucosa. A questo punto la diagnosi dovrebbe essere chiara ... congestione dell'ostio tubarico, autofonia, ovattamento episodico o sub continuo.
In sostanza la problematica si dovrebbe ricondurre a una ototubarite.
Dovrà armarsi di pazienza e ripristinare la funzionalità tubarica cominciando nuovamente con terapie termali ripetute con costanza, con inalazioni, aereosols e insufflazioni tubariche. Poi vi sono anche altre soluzioni farmacologiche e altro ancora da valutare eventualmente.
cordialmente
cortisone per bocca e gocce nasali con scomparsa dell' ovattamento. Tuttavia permangono disturbi saltuari che non consentono di "compensare" e nonostatnte varie terapie (comprese insufflazioni t.) l'ovattamento ritorna.
Una rinoscopia evidenzia un ostio tubarico congesto con ipertrofia della mucosa. A questo punto la diagnosi dovrebbe essere chiara ... congestione dell'ostio tubarico, autofonia, ovattamento episodico o sub continuo.
In sostanza la problematica si dovrebbe ricondurre a una ototubarite.
Dovrà armarsi di pazienza e ripristinare la funzionalità tubarica cominciando nuovamente con terapie termali ripetute con costanza, con inalazioni, aereosols e insufflazioni tubariche. Poi vi sono anche altre soluzioni farmacologiche e altro ancora da valutare eventualmente.
cordialmente
Dr. GIANCARLO CASSANI
[#2]
Utente
Gentile dottore,
L'ovattamento è continuo e non è più sparito. Era sparito solo durante la prima terapia con cortisone per bocca e gocce nasali. Poi il medico mi ha consigliato di cambiare le gocce pur continuando il cortisone e inserendo queste nuove gocce (sono sicura siano state la causa) è ritornato l ovattamento che è restato per questi sei mesi.
Sto vivendo molto male la situazione perché non vorrei fosse una condizione permanente derivante da un danno causato dal colpo. È possibile questo? Gli esami audiometrici e impedenzometrico sono nella norma e il fastidio dell ovattamento era passato anche per dieci giorni prima di rimettere quelle gocce e farlo tornare appena inserire, quindi questo sarebbe a sfavore di un danno permanente, no?
È oggettivo che da dopo quel colpo il mio orecchio ha smesso di compensare, cosa che prima riuscivo a fare e da mesi non riesco a trovare una soluzione a tutto questo. Vorrei almeno liberarmi di questo senso si ovattamento che causa una distorsione dei suoni, seppure mi sembri che l udito non centri.
Inoltre se si trattasse di ototubarite il timpanogramma può uscire normale?
Ora l otorino dice di riprendere medrol per dieci giorni e usare rinodicina gocce 8 volte al giorno con lavaggi nasali con acqua e sale.
Crede che debba sottopormi per la terza volta a questa terapia (le altre erano simili e solo la prima volta hanno eliminato l ovattamento). Inoltre come mai le seconde gocce mi hanno , appena le ho inserite fatto ritornare l ovattamento? La correlazione tra i due fenomeni è stata palese.
ho contattato vari specialisti e tutti sembrano sottovalutare il problema ma a me sta creando un grande disagio e ho paura che sia qualcosa di permanente. Per questo apprezzerei molto una sua risposta
Grazie in anticipo
L'ovattamento è continuo e non è più sparito. Era sparito solo durante la prima terapia con cortisone per bocca e gocce nasali. Poi il medico mi ha consigliato di cambiare le gocce pur continuando il cortisone e inserendo queste nuove gocce (sono sicura siano state la causa) è ritornato l ovattamento che è restato per questi sei mesi.
Sto vivendo molto male la situazione perché non vorrei fosse una condizione permanente derivante da un danno causato dal colpo. È possibile questo? Gli esami audiometrici e impedenzometrico sono nella norma e il fastidio dell ovattamento era passato anche per dieci giorni prima di rimettere quelle gocce e farlo tornare appena inserire, quindi questo sarebbe a sfavore di un danno permanente, no?
È oggettivo che da dopo quel colpo il mio orecchio ha smesso di compensare, cosa che prima riuscivo a fare e da mesi non riesco a trovare una soluzione a tutto questo. Vorrei almeno liberarmi di questo senso si ovattamento che causa una distorsione dei suoni, seppure mi sembri che l udito non centri.
Inoltre se si trattasse di ototubarite il timpanogramma può uscire normale?
Ora l otorino dice di riprendere medrol per dieci giorni e usare rinodicina gocce 8 volte al giorno con lavaggi nasali con acqua e sale.
Crede che debba sottopormi per la terza volta a questa terapia (le altre erano simili e solo la prima volta hanno eliminato l ovattamento). Inoltre come mai le seconde gocce mi hanno , appena le ho inserite fatto ritornare l ovattamento? La correlazione tra i due fenomeni è stata palese.
ho contattato vari specialisti e tutti sembrano sottovalutare il problema ma a me sta creando un grande disagio e ho paura che sia qualcosa di permanente. Per questo apprezzerei molto una sua risposta
Grazie in anticipo
[#5]
Lei mi dice di non avere ancora "risolto" e allora sappia che
si può spaziare da
esame audiometrico tonale ( con vari tests secondari)
esame audiometrico vocale ( " " )
timpanometria
impedenziometria
impedenziometria con RS e tone decay
ABR
ecetera,
fin tanto che un esame risulti finalmente chiarificatore.
Se invece il suo disagio non è poi grave, sarà inutile fare altri esami.
La decisione dovrà prenderla Lei personalmente in base al suo disagio
si può spaziare da
esame audiometrico tonale ( con vari tests secondari)
esame audiometrico vocale ( " " )
timpanometria
impedenziometria
impedenziometria con RS e tone decay
ABR
ecetera,
fin tanto che un esame risulti finalmente chiarificatore.
Se invece il suo disagio non è poi grave, sarà inutile fare altri esami.
La decisione dovrà prenderla Lei personalmente in base al suo disagio
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 26/09/2018.
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