Vertigine parossistica posizionale benigna ,è possibile prevenire recidive ?

Buonasera ,5 mesi fa ho avuto per ben due mesi il disturbo della vertigine parossistica posizionale benigna ( labirintoliasi laterale destra variante geotropa ) . E' durato due mesi perche’ ,purtroppo ,dapprima un otorino aveva individuato il canale sbagliato e,di conseguenza, anche le manovre non erano risolutive .
Avrei le seguenti domande da porvi per scongiurare eventuali recidive :

-Puo' l aereo favorirne la ricomparsa ? ( lo avevo preso 3 settimane prima dell episodio e comunque ben 8 volte nell ultimo anno)

-Puo' un disturbo cervicale cronico ( rettilinizzazione del rachide a seguito di un colpo di frusta con conseguenti frequenti contratture e presenza di due protrusioni ) favorirne la comparsa ed eventuali recidive ?

-E' possibile che un morso d ape ( o forse vespa ) avvenuto 36 ore prima tra collo e nuca ( a destra, dunque nello stesso lato dell orecchio incriminato ) possa avermi portato una infezione che possa avermi scatenato queste vertigini ? Il morso non ha richiesto particolari trattamenti , tuttavia, la strano rapporto temporale di vicinanza tra i due eventi ,mi fa sorgere il dubbio che non possa essere solo una coincidenza .

-Sarebbe possibile in qualche modo prevenire eventuali recidive e con che percentuali ,potrebbero ripresentarsi? Nel caso queste si ripresentino è probabile che coinvolgano sempre il medesimo orecchio e il medesimo canale ?

Inoltre voglio segnalare che prima di soffrire di queste intense vertigini , ho sofferto per anni di sbandamenti quasi quotidiani attribuiti ai miei problemi cervicali ( compreso alzarmi dal letto ogni mattina con una vertigine che durava pochi secondi ) e che, dopo aver curato la labirintoliasi , sono scomparsi anche questi sbandamenti. Eppure i test per VPPB li ho sempre fatti nel corso di questi anni ed erano sempre negativi ;solo adesso hanno dato riscontro .Potrebbe essere che si trattasse anche in quei casi di qualche otolita fuori posto ma non di tale entità da indentificare i segni di vertigine parossistica?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, alle sue domande il più adatto a risponderle è lo specialista ORL che la sta trattando.
Osservo però che lei combatte con le vertigini , di vario tipo e con diversi approcci, da molto tempo, senza una vera soluzione.
Poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
"Potrebbe essere che si trattasse anche in quei casi di qualche otolita fuori posto"
Gli otoliti posso eseere certsamente in gioco, ma il problema è capire perchè si mobilizzano: Quanto seopra fornisce una possibile risposta, e una fattiva ipotesi terapeutica e preventiva ("Sarebbe possibile in qualche modo prevenire eventuali recidive ...")
"Puo' un disturbo cervicale cronico..... "
Una vertigine può essere sostenuta anche da problemi alla colonna cervicale, ma è necessario considerare che la problematica della colonna vertebrale non é sempre isolata e fine a se stessa, ma è inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Del resto anche la letteratura scientifica riporta che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo, che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare , di rapporti fra questa e l'orecchio e di postura: non tutti i dentisti coltivano queste sottospecialità.
Può anche dare un’occhiata agli articoli linkati qui sotto:
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta . Ho gia fatto un controllo gnatologico e nno risulta esserci malocclusione . Ho certamente problemi posturali , scoliosi e rettilinizzazione del rachide cervicale a seguito di colpo di frusta, ma stavolta si è presentato questo disturbo del tutto chiaro e subito indentificato con una vppb . Ho dimenticato di dire che in effetti la vppb è sorta dalla sera al mattino , senza nessun movimento scatenante . Dunque mi pare di capire che nno essendo certa la causa scatenante, nno potrà esserci nessuna forma preventiva da poter attuare , giusto? Mi preoccupa soprattutto la possibilità di dover riprendere l aereo . Speriamo bene .
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Faccio fatica a credere che in presenza di "problemi posturali , scoliosi e rettilinizzazione del rachide cervicale a seguito di colpo di frusta" " non risulta esserci malocclusione".
Ma tutto è possibile.
Cordiali saluti e buon volo.
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Utente
Utente
Mi scusi Dottore, mi ricollego a questo post perche vorrei approfondire . Se volessi avere una diagnosi certa, quale esame dovrei fare? dentalscan ? Ad oggi un otorino specialista in patologie cervicofacciali e due dentisti mi hanno detto che nno c'è maleocclusione ma nno mi hanno fatto fare nessun esame .
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
L’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi.
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Se lei è certa della competenza dei suoi curanti, dovrà cercare la soluzione in altre aree specialistiche.
Cordiali saluti ed auguri