Gli prescrive delle gocce
Gentilissimi Dottori,
ho bisogno di un consulto in quanto, mio marito(32 Anni), nel mese di gennaio2008 ha fatto una visita dall'otorino perchè non sentiva bene dall'orecchio destro e aveva delle secrezioni giallo scure e maleodoranti. La diagnosi è stata: otite prurulenta con perforazione della membrana timpanica. L'otorino gli ha prescritto ua cura per 15 gg con antibiotico per bocca e gocce da mettere nell'orecchio per 2 volte al dì. Siamo nuovamente tornati per un controllo e l'orecchio sembrava migliorato, la membrana timpanica sembrava cicatrizzarsi, il medico gli ha fatto proseguire per un'altra settimana le gocce. Siamo tornati nuovamente dall'otorino che gli ha prescritto un tampone auricolare. Arriviamo a Marzo e il risultato del tampone: carica batterica-assenza di crescita. Di nuovo dall'otorino per un controllo: l'orecchio sembra guarito perfettamente ma l'udito ancora non'è tornato come prima, l'otorino dice che ci vorrà del tempo e gli prescrive la visita audiometrica che farà a maggio. L'udito ancora non'è come prima ma comunque migliorato. A luglio, mio marito ha di nuovo delle abbondanti secrezioni dall'orecchio con lieve sanguinamento. Andiamo da un'altro otorino che dice che l'orecchio ha una forte infiammazione e gli prescrive delle gocce da mettere per 15 giorni, preparate dal farmacista con: Alcol 90% Ac. borico 2% Ac. salicilico 1%. Dopo la cura, l'orecchio sembra migliorato e per impegni vari ha saltato il controllo dall'otorino ma, a settembre di nuovo secrezioni scure e sanguinamento, questa volta più abbondantemente. L'otorino lo rivede nuovamente e dice che la perforazione del timpano è cicatrizzata ma trova che l'recchio nel suo interno abbia un colore strano e visto che ha perdita di secrezioni scure e maleodoranti con lievi sanguinamenti, gli prescrive una tac delle rocche petrose con mezzo di contrasto per sospetto colesteotoma. La tac è prevista per venerdì 23 gennaio 2009, ma nel frattempo ha eseguito un nuovo esame audiometrico che ha rilevato un miglioramento dell'udito. E' possibile che sia la diagnosi giusta? e poi mi chiedo: era necessaria la tac con mezzo di cotrasto? Che ne pensate?? In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.
ho bisogno di un consulto in quanto, mio marito(32 Anni), nel mese di gennaio2008 ha fatto una visita dall'otorino perchè non sentiva bene dall'orecchio destro e aveva delle secrezioni giallo scure e maleodoranti. La diagnosi è stata: otite prurulenta con perforazione della membrana timpanica. L'otorino gli ha prescritto ua cura per 15 gg con antibiotico per bocca e gocce da mettere nell'orecchio per 2 volte al dì. Siamo nuovamente tornati per un controllo e l'orecchio sembrava migliorato, la membrana timpanica sembrava cicatrizzarsi, il medico gli ha fatto proseguire per un'altra settimana le gocce. Siamo tornati nuovamente dall'otorino che gli ha prescritto un tampone auricolare. Arriviamo a Marzo e il risultato del tampone: carica batterica-assenza di crescita. Di nuovo dall'otorino per un controllo: l'orecchio sembra guarito perfettamente ma l'udito ancora non'è tornato come prima, l'otorino dice che ci vorrà del tempo e gli prescrive la visita audiometrica che farà a maggio. L'udito ancora non'è come prima ma comunque migliorato. A luglio, mio marito ha di nuovo delle abbondanti secrezioni dall'orecchio con lieve sanguinamento. Andiamo da un'altro otorino che dice che l'orecchio ha una forte infiammazione e gli prescrive delle gocce da mettere per 15 giorni, preparate dal farmacista con: Alcol 90% Ac. borico 2% Ac. salicilico 1%. Dopo la cura, l'orecchio sembra migliorato e per impegni vari ha saltato il controllo dall'otorino ma, a settembre di nuovo secrezioni scure e sanguinamento, questa volta più abbondantemente. L'otorino lo rivede nuovamente e dice che la perforazione del timpano è cicatrizzata ma trova che l'recchio nel suo interno abbia un colore strano e visto che ha perdita di secrezioni scure e maleodoranti con lievi sanguinamenti, gli prescrive una tac delle rocche petrose con mezzo di contrasto per sospetto colesteotoma. La tac è prevista per venerdì 23 gennaio 2009, ma nel frattempo ha eseguito un nuovo esame audiometrico che ha rilevato un miglioramento dell'udito. E' possibile che sia la diagnosi giusta? e poi mi chiedo: era necessaria la tac con mezzo di cotrasto? Che ne pensate?? In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.
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E' assolutamente necessaria la tac con mezzo di contrasto dell'orecchio medio per arrivare ad una diagnosi. Purtroppo, non posso darle altri pareri in assenza di un esame clinico. In bocca al lupo!
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentili dottori,
abbiamo avuto la risposta della T.C. con M.D.C. e la risposta è quanto segue:
Esame eseguito prima e dopo somministrazione e.v. di 80 cc di Visipaque 320, con acquisizione spirale multistrato e ricostruzione di sezione assiali sottili, corredato da ricostruzione MPR.
Si rileva la presenza di tessuto patologico della densità delle parti molli "sospeso" a livello dell'attico e dell'antro della cassa timpanica di destra; detta opacità, priva di significativo contrast enhancement, ingloba parzialmente il martello e determina assottigliamento del tegmen. Concomita diffuso opacamento delle cellule mastoidee omolaterali.
I suddetti reperti sono riferibili in prima ipotesi ad otite cronica colesteatomatosa e mastoidite a destra.
Vorrei precisare che, su consiglio del nostro otorino, abbiamo già preso appuntamento con un professore. Gradirei comunque anche un vostro parere. Attendo risposta e nell'attesa vi ringrazio e vi salutiamo cortesemente.
abbiamo avuto la risposta della T.C. con M.D.C. e la risposta è quanto segue:
Esame eseguito prima e dopo somministrazione e.v. di 80 cc di Visipaque 320, con acquisizione spirale multistrato e ricostruzione di sezione assiali sottili, corredato da ricostruzione MPR.
Si rileva la presenza di tessuto patologico della densità delle parti molli "sospeso" a livello dell'attico e dell'antro della cassa timpanica di destra; detta opacità, priva di significativo contrast enhancement, ingloba parzialmente il martello e determina assottigliamento del tegmen. Concomita diffuso opacamento delle cellule mastoidee omolaterali.
I suddetti reperti sono riferibili in prima ipotesi ad otite cronica colesteatomatosa e mastoidite a destra.
Vorrei precisare che, su consiglio del nostro otorino, abbiamo già preso appuntamento con un professore. Gradirei comunque anche un vostro parere. Attendo risposta e nell'attesa vi ringrazio e vi salutiamo cortesemente.
[#3]
Sicuramente ci troviamo di fronte ad un orecchio che presenta una infiammazione cronica con complicanza di colesteatoma. Purtroppo, non ci sono altre strade se non quella chirurgica. Importante è rivolgersi presso una Struttura specializzata ma, ancora di piu' trovare un Chirurgo con una buona casistica operatoria. In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 19/01/2009.
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