Psoriasi, tonsillite e cortisonici: come comportarmi?

Buonasera dottori,
ho bisogno di consulto su una situazione composita (ero anche indeciso sulla sezione di inserimento).
Soffro da 5 anni di psoriasi, una psoriasi che tende a cambiare forma a seconda delle zone del corpo (es. in faccia e cuoio capelluto solitamente mista tra psoriasi e dermatite seborroica) e periodo. Da ancora prima soffro di tonsillite cronica, con infiammazioni rare ma che ad ogni episodio lascia le tonsille più gonfie e piene di cripte, soprattutto la destra che è da sempre la più colpita.
Per quanto riguarda la psoriasi, sto tentando per l'ennesima volta un approccio topico da inizio luglio, su indicazione del dermatologo. Questa cura consisteva inizialmente di kelual DS della Ducray sotto la doccia, CeraPsor due volte al giorno (entrambi per un periodo da definire), compresse Rebioger Q10 per tre mesi e Xamiol Gel sulle parti interessate (non solo cuoio capelluto) due volte al giorno per 5 giorni. Il dermatologo mi ha anche prescritto delle analisi, fra cui tampone faringeo, che ha dato come esito "sviluppo di rare colonie di stafilococco aureo". Sentendo il centro di analisi mi è stato detto che si tratta di rilevazioni talmente minime che un altro non avrebbe magari neanche inserito nel referto, il dermatologo mi ha consigliato una terapia antibiotica "pulsata", tre giorni a settimana per un mese, dato che questo stato di cose potrebbe influire sulla mia psoriasi, ma in vista della possibilità di cominciare ad andare al mare per le vacanze estive abbiamo concordato il rimandare la terapia antibiotica a settembre. In questa stessa occasione ha ritoccato un minimo la terapia topica, dandomi l'indicazione di continuarla per altri 20 giorni in cui, invece di mettere CeraPsor due volte al giorno, alternerò al mattino CeraPsor e alla sera Xamiol Gel, lasciando il resto come da indicazione iniziale.
Per quanto riguarda la tonsillite, gli attacchi mi vengono solitamente tra metà e fine agosto, tra sbalzi di temperature e sfruttamento maggiore della mia voce in quanto cantante, trovandomi negli ultimi due anni a usare cortisonici in questo periodo (due anni fa Bentelan per qualche giorno se non sbaglio, l'anno scorso aerosol di Clenil e altro che mi hanno provocato epistassi nei giorni a seguire), dato che la tonsilla destra già normalmente si attacca all'ugola, durante l'infiammazione mi impedisce quasi la respirazione, figuriamoci il canto. Tra l'altro sono due giorni che mi sta già venendo un'infiammazione tonsillare, al momento poco grave.
Aggiungo che, fin da bambino, tendo a sbalzi di pressione verso l'alto, non un'ipertensione costituzionale ma contestuale.
Ora qui sorgono le mie domande:

- quanto può essere contagioso lo stafilococco aureo riscontrato? sarei colpevole anche nel dare un bacio o posso farmi meno problemi?
- ci sono rischi nell'uso vicino o addirittura concomitante di cortisonico topico (Xamiol) e sistemico (Bentelan, Clenil ecc.)? nel caso, come comportarmi?
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent. le pz
mi limiterò a rispondere per la parte dermatologica.
Non vi sono controindicazioni all'uso concomitante di un cortisonico locale ed uno sistemico , se naturalmente si parte da una stima degli effetti sommatori di assorbimento (e nella fattispecie la applicazione locale non sposta di molto la concentrazione ematica del farmaco). Sarà comunque necessario adottare tutti gli accorgimenti protettivi (eff.gastrolesivi ,sul metabolismo glucosio ,etc) e naturalmente una monitorizzazione del quadro clinico.
Tenga presente che la somministrazione di cortisonici sistemici in uno psoriasico va ben seguita per i noti possibilieffetti di rebound sul quadro dermatologico.
Ma mi sembra che lei sia ottimamente seguita dal suo dermatologo di fiducia,per cui non avrei nulla da aggiungere.
Per il resto passerei per competenza al collega ORL che sarà certamente più esaustivo di me per le altre domande.
Cordialmente Dott.G.Griselli

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 504 19
Buongiorno, Per quanto riguarda la parte otorinolaringoiatrica vorrei rassicurarla sul fatto che lo stafilococco aureo, essendo un batterio e non un virus, non si trasmette molto facilmente tramite la saliva da una persona all'altra. Lo stafilococco insieme a molte altre famiglie di batteri vive nel nostro cavo orale senza creare infezioni, quando le nostre difese immunitarie tendono ad abbassarsi questo germe così come altri può crescere creando delle colonie batteriche come è stato riscontrato dal tampone. In questi casi associato al tampone andrebbe effettuato un antibiogramma sulla coltura dei germi per decidere quali sia l'antibiotico migliore da somministrarle per risolvere l'infezione faringotonsillare. Per quanto riguarda la terapia delle sue frequenti tonsilliti, se non avesse ancora effettuato una cura immunostimolante le consiglierei un ciclo trimestrale con lisati batterici, che aumentera' i suoi anticorpi sull'area della faringe e delle tonsille e su tutte le vie aeree. Se nonostante questo ciclo di terapia le tonsilliti dovessero ripresentarsi frequenti e fastidiose, sarebbe opportuno farsi rivedere da un otorinolaringoiatra per decidere l'indicazione all'intervento chirurgico di tonsillectomia.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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