Raffreddore perenne
Buongiorno.
Sono una donna di 47 anni in complessive buone condizioni di salute.
Anni fa (circa 20) mi fu diagnosticata, senza fare alcun test clinico, "rinite allergica" perché soffrivo di raffreddori frequenti.
La cosa andò un po' a migliorare, e non ho più dato peso alla cosa.
Da qualche anno, però (non saprei dire quanti, circa 10), posso dire di essere raffreddata in modo pressoché continuativo.
Mi pare di aver addirittura cambiato forma del naso, prima più "sfilato", ed adesso ingrossato, quasi gonfio.
Il fenomeno è accentuato durante le ore mattutine (diciamo dalle 4 del mattino, quando sono ancora a letto), con naso chiuso che cola sul cuscino, starnuti violenti, frequente bisogno di soffiarsi il naso.
Il muco è per lo più liquido e trasparente.
La situazione migliora durante il giorno, quando ho starnuti molto violenti solo cambiando ambiente (anche rientrando in casa mia nel pomeriggio).
Non ho notato un ritmo stagionale tale da poter associare questi fenomeni con allergie di periodo.
Per completezza aggiungo che da bambina sono stata operata di adenoidi con tonsillectomia, che mi è stata riscontrata di recente una deglutizione anomala (la lingua spinge sugli incisivi e non sul palato, deglutendo, non "sigillando" quindi il cavo orale), e che soffro inoltre di sinusiti frontali (sono stata per decenni scooterista, non so se dipenda da quello) e in inverno, se mi ammalo, tendo ad avere muco che "scende" nei bronchi (scusate l'ignoranza in materia) con tosse persistente e difficilmente eradicabile.
Sembrerà strano, ma ormai sono talmente abituata ad avere sempre il fazzoletto con me ed a starnutire spesso, che ho preso atto e coscienza di questa situazione quando mi è stato detto, un paio di settimane fa, "sei raffreddata da quando ti conosco", da una persona che conosco da lustri.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Che tipo di indagine suggerite per poter chiarire la situazione e magari curarla, se è possibile una cura?
Grazie fin da adesso.
Sono una donna di 47 anni in complessive buone condizioni di salute.
Anni fa (circa 20) mi fu diagnosticata, senza fare alcun test clinico, "rinite allergica" perché soffrivo di raffreddori frequenti.
La cosa andò un po' a migliorare, e non ho più dato peso alla cosa.
Da qualche anno, però (non saprei dire quanti, circa 10), posso dire di essere raffreddata in modo pressoché continuativo.
Mi pare di aver addirittura cambiato forma del naso, prima più "sfilato", ed adesso ingrossato, quasi gonfio.
Il fenomeno è accentuato durante le ore mattutine (diciamo dalle 4 del mattino, quando sono ancora a letto), con naso chiuso che cola sul cuscino, starnuti violenti, frequente bisogno di soffiarsi il naso.
Il muco è per lo più liquido e trasparente.
La situazione migliora durante il giorno, quando ho starnuti molto violenti solo cambiando ambiente (anche rientrando in casa mia nel pomeriggio).
Non ho notato un ritmo stagionale tale da poter associare questi fenomeni con allergie di periodo.
Per completezza aggiungo che da bambina sono stata operata di adenoidi con tonsillectomia, che mi è stata riscontrata di recente una deglutizione anomala (la lingua spinge sugli incisivi e non sul palato, deglutendo, non "sigillando" quindi il cavo orale), e che soffro inoltre di sinusiti frontali (sono stata per decenni scooterista, non so se dipenda da quello) e in inverno, se mi ammalo, tendo ad avere muco che "scende" nei bronchi (scusate l'ignoranza in materia) con tosse persistente e difficilmente eradicabile.
Sembrerà strano, ma ormai sono talmente abituata ad avere sempre il fazzoletto con me ed a starnutire spesso, che ho preso atto e coscienza di questa situazione quando mi è stato detto, un paio di settimane fa, "sei raffreddata da quando ti conosco", da una persona che conosco da lustri.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Che tipo di indagine suggerite per poter chiarire la situazione e magari curarla, se è possibile una cura?
Grazie fin da adesso.
[#1]
Buongiorno,
per la corretta diagnosi sarebbe necessario effettuare una visita allergologica, con relativi test che indicherà lo specialista, per valutare la causa scatenante della sua rinite. Questo approccio è fondamentale per orientarsi tra rinite allergica (eventualmente nel suo caso da allergia agli acari, che è una forma perenne) e rinite vasomotoria, una forma di rinite non allergica. Nel primo caso sarà indispensabile una collaborazione tra allergologo e otorinolaringoiatra, mentre nel secondo la terapia potrà essere impostata dal Collega ORL. Non escludo infine la possibilità di dover eseguire una TC dei seni paranasali, vista la sua storia clinica.
Cordialmente,
per la corretta diagnosi sarebbe necessario effettuare una visita allergologica, con relativi test che indicherà lo specialista, per valutare la causa scatenante della sua rinite. Questo approccio è fondamentale per orientarsi tra rinite allergica (eventualmente nel suo caso da allergia agli acari, che è una forma perenne) e rinite vasomotoria, una forma di rinite non allergica. Nel primo caso sarà indispensabile una collaborazione tra allergologo e otorinolaringoiatra, mentre nel secondo la terapia potrà essere impostata dal Collega ORL. Non escludo infine la possibilità di dover eseguire una TC dei seni paranasali, vista la sua storia clinica.
Cordialmente,
Dr. Simone Spagliardi
[#3]
Buongiorno,
Per risparmiare tempo io mi comporterei in questo modo. Potrà così andare dall’otorino con la certezza di avere o meno un’allergia come causa scatenante della sua rinite, e sarà più agevole impostare una terapia.
Cordialmente,
Per risparmiare tempo io mi comporterei in questo modo. Potrà così andare dall’otorino con la certezza di avere o meno un’allergia come causa scatenante della sua rinite, e sarà più agevole impostare una terapia.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.7k visite dal 29/05/2018.
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Approfondimento su Rinite
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