Parotide
Egr. dott.
da un pò di tempo, non molto, ho accusato fastidi al collo lato sinistro (non molto tempo dopo avere effettuato lavori da un dentista lato superiore) e successivamente gonfiore alla ghiandola salivaria.
Presso un ospedale mi confermarono che era la ghiandola salivaria e mi diedero alcuni farmaci antinfiammatori, ovviamente era necessario una visita da otorino o dal dentista, sospettavano qualche calcoletto nel canaletto della ghiandola salivaria.
Da premettere che il gonfiore si manifestava vicino orecchio sinistro ma subito il gonfiore rientrava, lasciando qualche volta una saliva piuttosto acida sullo stesso lato
Il medico curante mi consigliò di bere molta acqua e se del caso prendere un antiinfiammatorio.
Perdurando questo problema, ho effettuato una ecografia cute e sottocute sul posto.
La diagnosi era:
Disomogenità della parotide sinistra, ipoecogena da imbibizione, con adenopatie infraparotidee (la maggiore di 7x4 mm circa) e con una puntiforme iperecogenicità microlitiasica di 1 mm circa; attualmente non si apprezzano dilatazioni.
Il medico ecografo mi ha consigliato di rivolgermi dal medico curante per le cure del caso facendomi capire che era il caso di parlarne anche con il dentista, probabilmente per una masticazione non perfeta..
Cosa mi consigliate e se devo effettuare visita presso qualche specialista:
Grazie.
da un pò di tempo, non molto, ho accusato fastidi al collo lato sinistro (non molto tempo dopo avere effettuato lavori da un dentista lato superiore) e successivamente gonfiore alla ghiandola salivaria.
Presso un ospedale mi confermarono che era la ghiandola salivaria e mi diedero alcuni farmaci antinfiammatori, ovviamente era necessario una visita da otorino o dal dentista, sospettavano qualche calcoletto nel canaletto della ghiandola salivaria.
Da premettere che il gonfiore si manifestava vicino orecchio sinistro ma subito il gonfiore rientrava, lasciando qualche volta una saliva piuttosto acida sullo stesso lato
Il medico curante mi consigliò di bere molta acqua e se del caso prendere un antiinfiammatorio.
Perdurando questo problema, ho effettuato una ecografia cute e sottocute sul posto.
La diagnosi era:
Disomogenità della parotide sinistra, ipoecogena da imbibizione, con adenopatie infraparotidee (la maggiore di 7x4 mm circa) e con una puntiforme iperecogenicità microlitiasica di 1 mm circa; attualmente non si apprezzano dilatazioni.
Il medico ecografo mi ha consigliato di rivolgermi dal medico curante per le cure del caso facendomi capire che era il caso di parlarne anche con il dentista, probabilmente per una masticazione non perfeta..
Cosa mi consigliate e se devo effettuare visita presso qualche specialista:
Grazie.
[#1]
Gentile Paziente, potrebbe trattarsi di quel quadro clinico che va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, scialoadenite ricorrente o cronica, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l''episodio acuto o per l''approccio chirurgico, ma senza spiegazioni per le recidive e le cronicizzazioni. Se il problema si cronicizza , credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall''ipertono del massetere e dei muscoli sopraioidei legato alla sfavorevole occlusione. Il massetere contratto, ad esempio, aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate abitualmente nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, salvo poter ricorrere , oppure può cronicizzare, come forse é accaduto nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione dei muscoli interessati, grazie all''applicazione di un bite conformato ad hoc. In un primo tempo si tratta di una conferma diagnostica o di una diagnosi dei esclusione : anche in caso di esito negativo costituisce quantomeno esclusione di questa possibilità prima di procedere a interventi alquanto aggressivi e irreversibili.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un''ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico.
Le suggerirei di dare un''occhiata, in questo stesso sito, all''articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione dei muscoli interessati, grazie all''applicazione di un bite conformato ad hoc. In un primo tempo si tratta di una conferma diagnostica o di una diagnosi dei esclusione : anche in caso di esito negativo costituisce quantomeno esclusione di questa possibilità prima di procedere a interventi alquanto aggressivi e irreversibili.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un''ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico.
Le suggerirei di dare un''occhiata, in questo stesso sito, all''articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Ho accusato il primo sintomo di gonfiore poco tempo dopo intervento del dentista, il quale, a causa di problemi alle gengive ed osso dentario, ha estratto alcuni denti che si muovevano e limando altri in modo da applicare una protesi di denti cementati (non so se è il termine esatto) sopra e sotto. Purtroppo l parte superiore ha ceduto dopo circa un anno e varie operazioni di riparazione mi hanno creato non pochi problemi alla masticazione.
Dal primo gonfiore, quello più evidente, sul lato sinistro il problema si è presentato raramente, solo qualche mattina durante la colazione ma per brevissimo tempo, anzi durante la colazione era scomparso il piccolo gonfiore. Raramente si è presentato durante la giornata ed anche in questo caso è andato via lasciandomi in bocca una saliva aspra, sempre a sinistra.
Se tocco il lato sinistro, quando è normale e non c'è gonfiore, che di norma è poco visibile, non accuso dolore e qualche volta un leggero dolore quasi impercettibile.
Il medico curante mi ha prescritto un antibiotico mirato per questi casi e per tre giorni, degli sciacqui 4 volte al giorno ed un integratore uno al giorno per venti giorni. Mi ha consigliato di bere molta acqua ed interpellare eventualmente anche il dentista. Se l'infiammazione va via potrebbe anche essere espulso questo calcolo che leggo di 1 mm.
Cosa mi consigliate.
Grazie.
Dal primo gonfiore, quello più evidente, sul lato sinistro il problema si è presentato raramente, solo qualche mattina durante la colazione ma per brevissimo tempo, anzi durante la colazione era scomparso il piccolo gonfiore. Raramente si è presentato durante la giornata ed anche in questo caso è andato via lasciandomi in bocca una saliva aspra, sempre a sinistra.
Se tocco il lato sinistro, quando è normale e non c'è gonfiore, che di norma è poco visibile, non accuso dolore e qualche volta un leggero dolore quasi impercettibile.
Il medico curante mi ha prescritto un antibiotico mirato per questi casi e per tre giorni, degli sciacqui 4 volte al giorno ed un integratore uno al giorno per venti giorni. Mi ha consigliato di bere molta acqua ed interpellare eventualmente anche il dentista. Se l'infiammazione va via potrebbe anche essere espulso questo calcolo che leggo di 1 mm.
Cosa mi consigliate.
Grazie.
[#3]
"è andato via lasciandomi in bocca una saliva aspra"
Se la saliva ristagna, quando riesce a fuoriuscire è più concentrata.
"un antibiotico mirato per questi casi e per tre giorni"
L'antibiotico serve se c'è infezione: c'è infezione nel suo caso?
"Cosa mi consigliate"
Quello che le ho già consigliato e quello che può ricavare dalla lettura dell'articolo linkato..
Cordiali saluti ed auguri.
Se la saliva ristagna, quando riesce a fuoriuscire è più concentrata.
"un antibiotico mirato per questi casi e per tre giorni"
L'antibiotico serve se c'è infezione: c'è infezione nel suo caso?
"Cosa mi consigliate"
Quello che le ho già consigliato e quello che può ricavare dalla lettura dell'articolo linkato..
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Utente
Er. Dott. Bernkopf
grazie per la risposta.
Secondo il medico curante che ha letto l'ecografia:
Disomogenità della parotide sinistra, ipoecogena da imbibizione, con adenopatie infraparotidee (la maggiore di 7x4 mm circa) e con una puntiforme iperecogenicità microlitiasica di 1 mm circa; attualmente non si apprezzano dilatazioni.
Mi ha prescritto antibiotico, sciacqui e un integratore, il tutto per un 20 gg. tranne per l'antibiotico, essendone tre in scatola, per tre giorni.
La ringrazio per il link indicatomi, che ho letto tutto ma che non essendo un medico non ho capito bene cosa devo fare.
Il gonfiore, solo la prima volta era più evidente e preoccupato mi recavo presso un pronto soccorso ed anche il chirurgo che mi visitò solo guardando e dicendo che era la ghiandola salivaria, mi prescrisse antibiotico e qualche pillola di paracetamolo e sciacqui e farmi controllare da un otorino e questo qualche mese fa. In seguito il gonfiore come la prima volta non si è più verificato, tranne qualche volta, ma poco evidenziato e raramente.
Il medico curante non mi ha indicato un otorino dal quale ero stato circa 6/7 mesi fa per un tappo di cerume e controllandomi non evidenziava altri problemi
Il medico curante mi ha solo prescritto questi medicinali dicendo che servivano per togliere l'infezione e probabilmente questo calcolo piccolo poteva essere espulso dal canaletto (non ricordo il nome esatto).
Al tatto non accuso dolore, solo un piccolo fastidio, ma ripeto se noto un piccolo gonfiore, dopo alcuni minuti scompare.
A questo punto vorrei cercare di eliminare il problema, nel limite del possibile, avendo 66 anni e non augurandomi un peggioramento futuro.
Non so se può essere di aiuto, per qualche tempo ho accusato ronzii, tipo canto di un grillo, leggero, nell'orecchio che lo stesso otorino di cui sopra, ricordo, disse che poteva fare poco, fortunatamente sono andati via e da tempo non l'ho più sentiti.
Infine confermo di avere il fastidio alla cervicale, con dolore parte posteriore laterale al collo, sempre stesso lato, che con terapie specifiche, massaggi ecc. medicinali, sono riuscito a contenere. Il riscontro della cervicale avvenne tramite esame radiologico.
grazie per la risposta.
Secondo il medico curante che ha letto l'ecografia:
Disomogenità della parotide sinistra, ipoecogena da imbibizione, con adenopatie infraparotidee (la maggiore di 7x4 mm circa) e con una puntiforme iperecogenicità microlitiasica di 1 mm circa; attualmente non si apprezzano dilatazioni.
Mi ha prescritto antibiotico, sciacqui e un integratore, il tutto per un 20 gg. tranne per l'antibiotico, essendone tre in scatola, per tre giorni.
La ringrazio per il link indicatomi, che ho letto tutto ma che non essendo un medico non ho capito bene cosa devo fare.
Il gonfiore, solo la prima volta era più evidente e preoccupato mi recavo presso un pronto soccorso ed anche il chirurgo che mi visitò solo guardando e dicendo che era la ghiandola salivaria, mi prescrisse antibiotico e qualche pillola di paracetamolo e sciacqui e farmi controllare da un otorino e questo qualche mese fa. In seguito il gonfiore come la prima volta non si è più verificato, tranne qualche volta, ma poco evidenziato e raramente.
Il medico curante non mi ha indicato un otorino dal quale ero stato circa 6/7 mesi fa per un tappo di cerume e controllandomi non evidenziava altri problemi
Il medico curante mi ha solo prescritto questi medicinali dicendo che servivano per togliere l'infezione e probabilmente questo calcolo piccolo poteva essere espulso dal canaletto (non ricordo il nome esatto).
Al tatto non accuso dolore, solo un piccolo fastidio, ma ripeto se noto un piccolo gonfiore, dopo alcuni minuti scompare.
A questo punto vorrei cercare di eliminare il problema, nel limite del possibile, avendo 66 anni e non augurandomi un peggioramento futuro.
Non so se può essere di aiuto, per qualche tempo ho accusato ronzii, tipo canto di un grillo, leggero, nell'orecchio che lo stesso otorino di cui sopra, ricordo, disse che poteva fare poco, fortunatamente sono andati via e da tempo non l'ho più sentiti.
Infine confermo di avere il fastidio alla cervicale, con dolore parte posteriore laterale al collo, sempre stesso lato, che con terapie specifiche, massaggi ecc. medicinali, sono riuscito a contenere. Il riscontro della cervicale avvenne tramite esame radiologico.
[#5]
"non ho capito bene cosa devo fare"
Come le scrissi, "Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione dei muscoli interessati, grazie all'applicazione di un bite conformato ad hoc. "
Deve quindi rivolgersi ad un dentista gnatologo, che abbia esperienza in questo specifico problema della ghiandole salivari, giacchè il bite deve essere conformato rispondendo a questo scopo.
"ho letto tutto ma che non essendo un medico non ho capito"
Eventualmente faccia leggere l'articolo sulla Parotite ricorrente, che le ho linkato nella mia prima risposta, al suo medico curante.
Sul cerume può avere qualche notizia leggendo questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
Cordiali saluti ed auguri.
Come le scrissi, "Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione dei muscoli interessati, grazie all'applicazione di un bite conformato ad hoc. "
Deve quindi rivolgersi ad un dentista gnatologo, che abbia esperienza in questo specifico problema della ghiandole salivari, giacchè il bite deve essere conformato rispondendo a questo scopo.
"ho letto tutto ma che non essendo un medico non ho capito"
Eventualmente faccia leggere l'articolo sulla Parotite ricorrente, che le ho linkato nella mia prima risposta, al suo medico curante.
Sul cerume può avere qualche notizia leggendo questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
Cordiali saluti ed auguri.
[#6]
Utente
Infatti credo di aver capito che il problema nasce durante la masticazione. Se mi capita di masticare qualcosa , tipo pasta ardente o un po' di pane, noto che il gonfiore si presenta leggermente e toccando con le dita c'è un leggero dolore, subito dopo aver terminato il pranzo o la cena scompare senza lasciare traccia.
Ho comunque preso appuntamento con il mio dentista in modo da chiedere se ha esperienza con la bite, se è un dentista gnatologo o se sa indicarmi qualcuno.
Ho comunque preso appuntamento con il mio dentista in modo da chiedere se ha esperienza con la bite, se è un dentista gnatologo o se sa indicarmi qualcuno.
[#7]
Utente
Il dentista mi ha consigliato il ripristino totale dei denti superiori, eliminando gli attuali perché non più riparabili ed ormai con una masticazione non più sufficiente, in effetti hanno perso la funzionalità, nel senso di non essere in grado di assicurare una buona masticazione del cibo. Per la verità, mi aveva assicurato che dovevano tenere a vita ma la prima rottura dei denti si è presentata dopo circa sette mesi, causata, probabilmente dal cedimento di un dente limato e dopo varie riparazioni mi hanno portato a 4 anni dall'intervento, comunque ho preso appuntamento in questi giorni per risolvere il problema.
Le ho parlato del mio problema e mi ha detto che era a perfetta conoscenza di questa bite che si dovrebbe utilizzare durante la notte.
Intanto continuo con la cura del medico curante, anche dal dentista consigliato ed ho notato un notevole miglioramento ed un leggerissimo gonfiore solo la mattina a colazione che scompare durante la stessa colazione.
Le ho parlato del mio problema e mi ha detto che era a perfetta conoscenza di questa bite che si dovrebbe utilizzare durante la notte.
Intanto continuo con la cura del medico curante, anche dal dentista consigliato ed ho notato un notevole miglioramento ed un leggerissimo gonfiore solo la mattina a colazione che scompare durante la stessa colazione.
[#10]
Ovviamente dipende dal tipo di bite.
"Le ho parlato del mio problema e mi ha detto che era a perfetta conoscenza ..."
La cosa più importante è che il Collega conosca bene il problema del collegamento fra masticazione e Parotide.
Cordiali saluti ed auguri
"Le ho parlato del mio problema e mi ha detto che era a perfetta conoscenza ..."
La cosa più importante è che il Collega conosca bene il problema del collegamento fra masticazione e Parotide.
Cordiali saluti ed auguri
[#11]
Gentile Paziente, la ringrazio della valutazione.
Tenga presente (forse non le era chiaro) che 3 stelle su 5 sono quasi una valutazione negativa o che comunque abbassa la media. Ovviamente se questa era la sua intenzione, va benissimo.
Cordiali saluti.
Tenga presente (forse non le era chiaro) che 3 stelle su 5 sono quasi una valutazione negativa o che comunque abbassa la media. Ovviamente se questa era la sua intenzione, va benissimo.
Cordiali saluti.
[#12]
Utente
La valutazione non l'avevo ancora fatta, ho aggiornato password e per la sua assistenza, molto utile e 5.
Il dentista considerando che stà lavorando su nuova dentatura ad operazione terminata valuterà meglio il tutto. Oggi posso dire che è quasi nulla, solo se mastico cibo duro può evidenziarsi un leggerissimo torpore al lato sinistro. Dopo cura antinfiammatoria va molto meglio ma su consiglio dentista meglio attendere a lavoro ultimato che dovrebbe essere di altri 15 giorni.
Il dentista considerando che stà lavorando su nuova dentatura ad operazione terminata valuterà meglio il tutto. Oggi posso dire che è quasi nulla, solo se mastico cibo duro può evidenziarsi un leggerissimo torpore al lato sinistro. Dopo cura antinfiammatoria va molto meglio ma su consiglio dentista meglio attendere a lavoro ultimato che dovrebbe essere di altri 15 giorni.
[#14]
Mi permetto di darle un consiglio: , previa consultazione del suo dentista, se possibile lasci le protesi realizzate con cementazione provvisoria, fino a definitiva conferma che il problema parotide sia effettivamente risolto.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
[#15]
Utente
Grazie per la sua risposta.
Purtroppo per motivi tecnici, rottura denti superiori messi 5 anni fa, inizialmente con cemento provvisorio e poi fissati con cemento definitivo, hanno ceduto, la protesi si è rotta al centro e secondo il dentista perché un dente preparato ed affinato era venuto meno, si muoveva, riparata più volte non ha retto..
La parte inferiore nessun problema, anche se non sono stato molto soddisfatto del lavoro perché credo che il problema parotide sia avvenuto dopo questo tipo di impianto alle due arcate, con limatura di alcuni denti per la base. Io non ricordo di aver avuto mai questo problema che si è presentato dopo il lavoro a questi denti.
Volevo dirle che i molari lato sinistro, dove si manifesta la parotide, non ci sono, perché manca la base. Ho notato che la parotide continua a darmi fastidio durante la masticazione di cibo non morbido, anche se dopo 2 o due minuti va via. Non so come fare, forse devo optate per una dentiera ma non so se il problema riuscirò a risolverlo. Intanto il dentista ha optato di nuovo per denti cementati. Cosa mi consiglia, perché sono ancora in tempo per cambiare il tutto.
Purtroppo per motivi tecnici, rottura denti superiori messi 5 anni fa, inizialmente con cemento provvisorio e poi fissati con cemento definitivo, hanno ceduto, la protesi si è rotta al centro e secondo il dentista perché un dente preparato ed affinato era venuto meno, si muoveva, riparata più volte non ha retto..
La parte inferiore nessun problema, anche se non sono stato molto soddisfatto del lavoro perché credo che il problema parotide sia avvenuto dopo questo tipo di impianto alle due arcate, con limatura di alcuni denti per la base. Io non ricordo di aver avuto mai questo problema che si è presentato dopo il lavoro a questi denti.
Volevo dirle che i molari lato sinistro, dove si manifesta la parotide, non ci sono, perché manca la base. Ho notato che la parotide continua a darmi fastidio durante la masticazione di cibo non morbido, anche se dopo 2 o due minuti va via. Non so come fare, forse devo optate per una dentiera ma non so se il problema riuscirò a risolverlo. Intanto il dentista ha optato di nuovo per denti cementati. Cosa mi consiglia, perché sono ancora in tempo per cambiare il tutto.
[#16]
A mio parere, in presenza di una Parotite Ricorrente si dovrebbe passare per una fase con placca di riposizionamento mandibolare, abitualmente , ma impropriamente, chiamata bite, conformata ad hoc per questo problema.
Questa fase può quasi sempre prescindere dalla situazione dentale presente, e quindi anche dalle mancanze di denti, perché il bite può occupare anche le zone edentule, surrogandole.
La mancanza di denti nella zona omolaterale alla parotite rinforza il sospetto del ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza del problema: questo parziale edentulismo è più importante, dal punto di vista patogenetico, di quanto si posa fare di bene o di male controlateralmente.
Ovviamente quanto sopra va preso con prudenza e riconsiderato necessariamente in sede di esame diretto.
Cordiali saluti ed auguri.
Questa fase può quasi sempre prescindere dalla situazione dentale presente, e quindi anche dalle mancanze di denti, perché il bite può occupare anche le zone edentule, surrogandole.
La mancanza di denti nella zona omolaterale alla parotite rinforza il sospetto del ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza del problema: questo parziale edentulismo è più importante, dal punto di vista patogenetico, di quanto si posa fare di bene o di male controlateralmente.
Ovviamente quanto sopra va preso con prudenza e riconsiderato necessariamente in sede di esame diretto.
Cordiali saluti ed auguri.
[#17]
Utente
Forse ripeto, ho fatto valutare ecografia fatta sulla parotide:
.....................
Disomogenità della parotide sinistra, ipoecogena da imbibizione, con adenopatie infraparotidee (la maggiore di 7x4 mm circa) e con una puntiforme iperecogenicità microlitiasica di 1 mm circa; attualmente non si apprezzano dilatazioni.
....................
Il medico curante mi ha dato una cura per infiammazione e ci devo ritornare perché il problema è migliorato ma non terminato..
Il dentista al quale ho parlato di bite, leggendo la diagnosi ha solo preferito di rimettere a posto la dentatura superiore, anche su mia richiesta perché fastidiosa per i problemi detti.
Credo non abbia dimestichezza su questi problemi, ma potrei sbagliarmi.
Ho intenzione di chiedere il parere al mio medico curante, in modo da farmi indirizzare da chi ha già affrontato questo problema.
La mia paura è che possa degenerare in qualcosa di non piacevole.
Ma devo dire che nessuno dei due ha potuto darmi consigli come Lei..
Domani andrò dal medico e vedrò di risolvere.
Le farò sapere, purtroppo nella zona dove mi trovo, Portici/Napoli forse è preferibile rivolgersi al Policlinico chiedendo una visita ambulatoriale.
.....................
Disomogenità della parotide sinistra, ipoecogena da imbibizione, con adenopatie infraparotidee (la maggiore di 7x4 mm circa) e con una puntiforme iperecogenicità microlitiasica di 1 mm circa; attualmente non si apprezzano dilatazioni.
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Il medico curante mi ha dato una cura per infiammazione e ci devo ritornare perché il problema è migliorato ma non terminato..
Il dentista al quale ho parlato di bite, leggendo la diagnosi ha solo preferito di rimettere a posto la dentatura superiore, anche su mia richiesta perché fastidiosa per i problemi detti.
Credo non abbia dimestichezza su questi problemi, ma potrei sbagliarmi.
Ho intenzione di chiedere il parere al mio medico curante, in modo da farmi indirizzare da chi ha già affrontato questo problema.
La mia paura è che possa degenerare in qualcosa di non piacevole.
Ma devo dire che nessuno dei due ha potuto darmi consigli come Lei..
Domani andrò dal medico e vedrò di risolvere.
Le farò sapere, purtroppo nella zona dove mi trovo, Portici/Napoli forse è preferibile rivolgersi al Policlinico chiedendo una visita ambulatoriale.
[#18]
"Ma devo dire che nessuno dei due ha potuto darmi consigli come Lei.."
Mi permetto di sottolineare che gli unici studi al mondo su questi argomenti li ho fatti e roportati in letteratura scientifica io: è del tutto legittimo che vengano ignorati.
Faccia leggere ai suoi Curanti l'articolo che le ho linkato nelle mia prima risposta.
Cordiali saluti ed auguri
Mi permetto di sottolineare che gli unici studi al mondo su questi argomenti li ho fatti e roportati in letteratura scientifica io: è del tutto legittimo che vengano ignorati.
Faccia leggere ai suoi Curanti l'articolo che le ho linkato nelle mia prima risposta.
Cordiali saluti ed auguri
[#19]
Utente
Egr. Dr.
il gonfiore della ghiandola salivaria sinistra continua, dimezzato rispetto alla prima volta, più frequente l'ho notato la mattina durante la colazione, ma spesso masticando cibo morbido il problema non si evidenzia, comunque su mia insistenza il medico curante mi ha prescritto una visita specialistica da un Otorino presso una struttura Ospedaliera molto nota.
Circa 30 giorni fa ho fatto questa visita e l'otorino
leggendo l'esito della ecografia cui ho scritto la diagnosi ha confermato che non c'era nulla e che non dovevo avere alcuna preoccupazione, ha effettuato una buona visita, controllando orecchie, naso, gola, sotto la lingua ecc. e con le mani i vari punti del viso collo ecc. ed alla fine la sua valutazione è stata che non c'era niente ed al tatto con le mani non si notava nulla di anormale, nessuna ghiandola ingrossata.
Non mi ha dato nessun medicinale e su mia richiesta sul perché questa ghiandola si gonfiava, ha risposto che in futuro potrei fare fare una visita maxillo facciale (mi scuso se scritto male) ma al momento l'esito della visita non aveva evidenziato alcuna anomalia. Dovevo bere molto. Il mio problema anche se diminuito di molto, purtroppo continua ed ho notato che al tatto si nota, solo durante la colazione e rarissimamente durante gli altri pasti, ma bevendo acqua e massaggiando appena sulla ghiandola, il gonfiore scompare subito e spesso lasciando in bocca sullo stesso lato la saliva acre. Il dentista dopo aver sistemato la dentatura superiore, leggendo l'ecografia e non avendo elementi validi, anche lei mi consigliò, una eventuale visita da un farsi presso uno specialista di sua conoscenza presso il Policlinico, ma al momento questa urgenza non c'era perché l'ecografia non evidenziava nulla. Siccome mi devo vedere presso il suo studio, inizio mese luglio, Le chiederò di nuovo lumi sulla questione.
il gonfiore della ghiandola salivaria sinistra continua, dimezzato rispetto alla prima volta, più frequente l'ho notato la mattina durante la colazione, ma spesso masticando cibo morbido il problema non si evidenzia, comunque su mia insistenza il medico curante mi ha prescritto una visita specialistica da un Otorino presso una struttura Ospedaliera molto nota.
Circa 30 giorni fa ho fatto questa visita e l'otorino
leggendo l'esito della ecografia cui ho scritto la diagnosi ha confermato che non c'era nulla e che non dovevo avere alcuna preoccupazione, ha effettuato una buona visita, controllando orecchie, naso, gola, sotto la lingua ecc. e con le mani i vari punti del viso collo ecc. ed alla fine la sua valutazione è stata che non c'era niente ed al tatto con le mani non si notava nulla di anormale, nessuna ghiandola ingrossata.
Non mi ha dato nessun medicinale e su mia richiesta sul perché questa ghiandola si gonfiava, ha risposto che in futuro potrei fare fare una visita maxillo facciale (mi scuso se scritto male) ma al momento l'esito della visita non aveva evidenziato alcuna anomalia. Dovevo bere molto. Il mio problema anche se diminuito di molto, purtroppo continua ed ho notato che al tatto si nota, solo durante la colazione e rarissimamente durante gli altri pasti, ma bevendo acqua e massaggiando appena sulla ghiandola, il gonfiore scompare subito e spesso lasciando in bocca sullo stesso lato la saliva acre. Il dentista dopo aver sistemato la dentatura superiore, leggendo l'ecografia e non avendo elementi validi, anche lei mi consigliò, una eventuale visita da un farsi presso uno specialista di sua conoscenza presso il Policlinico, ma al momento questa urgenza non c'era perché l'ecografia non evidenziava nulla. Siccome mi devo vedere presso il suo studio, inizio mese luglio, Le chiederò di nuovo lumi sulla questione.
[#20]
La vedrò volentieri. Per ora non posso che confermarle quanto già scritto, e quanto dovrebbe aver letto nell'articolo che le ho linkato nelle mia prima roisposta, sopratutto dopo l'esito della visita ORL.
Il chirurgo maxillo facciale non c'entra nulla con il suo caso.
Cordiali saluti.
Il chirurgo maxillo facciale non c'entra nulla con il suo caso.
Cordiali saluti.
[#21]
Utente
Grazie,
purtroppo il dentista, è poco intenzionato a mettere questo Bite, forse mi sbaglio, anche perché non ritiene al momento sia indispensabile, consigliandomi una visita da un suo collega, ma non so di quale specializzazione o fare dei cicli di cura al mese di un medicinale di cui non ricordo il nome, ma devo rivolgermi dal medico curante.
Alcune volte mi trovo a disagio, perché vorrei risolvere ma, il dentista con ecografia alla mano non vede problemi, il mio medico curante dopo la cura con antinfiammatori, anche lui non vede problemi dall'esame ecografia e non sa neanche da chi farmi vedere, l'otorino non ha trovato nessun problema, intanto io il problema lo vedo e lo sento. Alcune volte mi trovo spiazzato.
Grazie e mi scusi.
purtroppo il dentista, è poco intenzionato a mettere questo Bite, forse mi sbaglio, anche perché non ritiene al momento sia indispensabile, consigliandomi una visita da un suo collega, ma non so di quale specializzazione o fare dei cicli di cura al mese di un medicinale di cui non ricordo il nome, ma devo rivolgermi dal medico curante.
Alcune volte mi trovo a disagio, perché vorrei risolvere ma, il dentista con ecografia alla mano non vede problemi, il mio medico curante dopo la cura con antinfiammatori, anche lui non vede problemi dall'esame ecografia e non sa neanche da chi farmi vedere, l'otorino non ha trovato nessun problema, intanto io il problema lo vedo e lo sento. Alcune volte mi trovo spiazzato.
Grazie e mi scusi.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 4.8k visite dal 12/04/2018.
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