Colesteatoma dell'attico
Egregio dottore,
in seguito a delle leggere secrezioni dell’recchio sinistro, dal mese di giugno scorso, mio marito si è sottoposto ad una serie di visite otorinolaringoiatriche che hanno portato a esami audiometrici, tamponi, fibroscopie ed una Tac. In seguito a quest’ultimo esame gli è stato diagonisticato un colesteatoma dell’attico.
La TAC esattamente segnala presenza di tessuto patologico nell’attico e nell’antro mastoideo, che circonda la testa del martello, espressione di processo flogistico. Sclerosi mastoidea sinistra. Reperti di normalità sulla rocca-mastoide destra. Si segnala setto osseo che suddivide il seno mascellare sinistro, peraltro regolarmente areato. Deviazione sinistro.versa del setto nasale, che presenta piccolo sperone osseo aggettante nella porzione media della cavità nasale sinistra.
Già da qualche mese le secrezioni sono cessate. Il medico specialista ha consigliato un intervento chirurgico per l’asportazione del coleastoma.
Mi potrebbe gentilmente dare il suo parere sulla necessità di un intervento chirurgico, in che cosa consiste l’intervento e quali sono gli eventuali rischi legati all’intervento?
Grazie anticipatamente per le sue indicazioni.
Cordiali saluti
Giovanna Cagnola
in seguito a delle leggere secrezioni dell’recchio sinistro, dal mese di giugno scorso, mio marito si è sottoposto ad una serie di visite otorinolaringoiatriche che hanno portato a esami audiometrici, tamponi, fibroscopie ed una Tac. In seguito a quest’ultimo esame gli è stato diagonisticato un colesteatoma dell’attico.
La TAC esattamente segnala presenza di tessuto patologico nell’attico e nell’antro mastoideo, che circonda la testa del martello, espressione di processo flogistico. Sclerosi mastoidea sinistra. Reperti di normalità sulla rocca-mastoide destra. Si segnala setto osseo che suddivide il seno mascellare sinistro, peraltro regolarmente areato. Deviazione sinistro.versa del setto nasale, che presenta piccolo sperone osseo aggettante nella porzione media della cavità nasale sinistra.
Già da qualche mese le secrezioni sono cessate. Il medico specialista ha consigliato un intervento chirurgico per l’asportazione del coleastoma.
Mi potrebbe gentilmente dare il suo parere sulla necessità di un intervento chirurgico, in che cosa consiste l’intervento e quali sono gli eventuali rischi legati all’intervento?
Grazie anticipatamente per le sue indicazioni.
Cordiali saluti
Giovanna Cagnola
[#1]
Per poter esprimere un parere è utile la valutazione clinica e radiologica, quindi mi affiderei fiduciosamente al collega che le ha dato tale indicazione, il colestaeatoma è comunque una patologia benigna la cui "malignità" è rappresentata dalla sua possibile crescita peraltro lenta.
cordiali saluti
cordiali saluti
Gianluca Capra
[#2]
il collega giustamente consiglia l'intervento chirurgico che consiste in una timpanoplastica, i rischi ci sono come in tutti gli interventi, ma anche lasciare nell'orecchio medio un infezione cronica non è scevra da rischi (es meningite, paralisi facciale, vertigini, etc).
cordialmente. andrea muzza
cordialmente. andrea muzza
Dott. Andrea Muzza
Specialista in Otorinolaringoiatria
Dirigente Medico I livello Ospedale San Paolo Savona
www.andreamuzza.it
[#3]
Gentile sig.ra,
se la TC, unitamente alla visita otorino (penso sia stata effettuata una otomicroscopia),ha permesso di diagnosticare un colesteatoma, è indispensabile procedere alla sua asportazione chirurgica. Difatti tale patologia ha potere erosivo e,nel tempo, porta inevitabilmente a delle complicanze. Circa l'intervento mi sento di rassicurarla perchè ormai da decenni si esegue sotto controllo microscopico e se lo fa in una struttura specializzata i rischi sono davvero minimi.
Cordiali saluti
se la TC, unitamente alla visita otorino (penso sia stata effettuata una otomicroscopia),ha permesso di diagnosticare un colesteatoma, è indispensabile procedere alla sua asportazione chirurgica. Difatti tale patologia ha potere erosivo e,nel tempo, porta inevitabilmente a delle complicanze. Circa l'intervento mi sento di rassicurarla perchè ormai da decenni si esegue sotto controllo microscopico e se lo fa in una struttura specializzata i rischi sono davvero minimi.
Cordiali saluti
dott. M. Morandi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 12/04/2006.
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