Vertigini e sensazione di ubriachezza.

Salve, ho 29 anni è soffro di ipotiroidismo.
Da maggio 2017, circa da 10 mesi, soffro di vertigini e senso di ubriachezza costante, con sporadiche crisi molto forti di giramenti di testa, nausea e vomito; La prima a giugno seguita da ricovero in ospedale, altre più leggere e poi la più forte ad agosto durata oltre 15 giorni, il giramento continuava anche da sdraiata e non cessava nonostante vertisec, levopraid, jarrap e levobren, al momento dei sintomi più forti (ai soliti sintomi si è aggiunta anche la sensazione di movimento degli occhi da sinistra a destra) abbiamo chiamato il 118 e un paramedico ha suggerito di indagare per la sindrome di Meniére. Dopo la crisi ho consultato diversi medici e questi sono tutti i problemi diagnosticati.
Setto nasale deviato e ipertrofia dei turbinati.
Ciste mucosa seno mascellare destro.
Vasculite.

Sono stata da 3 diversi otorini che hanno escluso problemi agli otoliti; il terzo, sospettando la sindrome di Menière, mi ha richiesto una tac delle rocche petrose e questo è il referto.

"L'esame è stato eseguito con tecnica spirale a strato ultrasottile e ricostruzioni coronali.
Bilateralmente.
Normale pneumatizzazione della cassa timpanica e della mastoide.
Regolare regolare rappresentazione della catena ossiculare.
Nella norma il labirinto osseo, il condotto uditivo esterno, il condotto uditivo interno, il canale del
facciale, il tegmen tympani e il muro della loggetta.
In via collaterale si segnala: discreta quota di tessuto flogistico a carico del seno sfenoidale a sinistra
e dei seni mascellari con aspetto pseudocistico a destra; concha bullosa bilaterale più evidente a
sinistra; ipertrofia dei turbinati; deviazione destro-convessa del setto nasale con sperone osseo
consensuale; ispessimento rinofaringeo come per ipertrofia adenoidea."

In tutti questi mesi ho fatto tantissimi accertamenti e presi vari pareri medici; ma i sintomi, nonostante le varie terapie seguite e le varie diagnosi non si risolvono.
Ad agosto dopo la crisi ho fatto un rx alla cervicale dove è risultata una lordosi fisiologica ridotta e da settembre vado dal fisioterapista per fare posturale, questo sostiene che la lordosi ridotta possa essere in parte la causa del malessere. Grazie alle sedute sono stata leggermente meglio (non ho più avuto forti crisi) mantenendo comunque vertigini e stato di ubriachezza, tal volta più forti altre volte leggere. Un'ultima crisi, non fortissima come quella di agosto, l'ho avuta la scorsa settimana e ho iniziato ad assumere il levopraid, senza quello le vertigini sono forti e non riesco ad alzarmi.

Secondo voi la causa quale potrebbe essere?
Maggior fastidio lo avverto mentre sono sui mezzi o guardando oggetti in movimento, potrebbe essere qualche sindrome o problema legato al nervo ottico?
C'è un esame specifico per diagnosticare la sindrome di Meniére?
Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215 29
Gentile Paziente, poiché il suo problema perdura nonostante i numerosi consulti specialistici, le suggerirei di non escludere un elemento patogenetico spesso poco considerato: la presenza cioé di una problematica legata ad una sfavorevole conformazione della sua occlusione dentaria che sostenga una conseguante disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e atteggiamenti compensatori a livello delle colonna vertebrale.
E' oinfatti considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto)
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. La vertigine e gli acufeni, di questi sintomi sono forse i più tipici, e l’associazione con la problematica cervicale, ancorché di gravità controversa, rinforzerebbe questa ipotesi diagnostica.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Salve Dr. Edoardo Bernkopf, la ringrazio per la sua risposta, sospettando problemi mandibolari (qualche volta durante la masticazione sentivo uno scatto) la settimana scorsa sono stata da un dentista, anche perchè, l'otorino che mi sta seguendo mi ha suggerito di mettere il bite e dal dentista, appunto, mi è stata richiesta una Teleradiografia del cranio in posizione laterale con craniostato. Spero di risolvere col bite queste vertigini.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215 29
Non credo che una teleradiografia possa essere di grande utilità.
E' molto importante che a visitarla sia da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi di malocclusione e sopratutto di rapporti tra Articolazione Temporo Mandibolare e Orecchio (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
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